19 Settembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

di Danilo Taino

Uno studio condotto su 38 Paesi dal Pew Research Center ha rilevato che l’Italia è il Paese con il minor numero di persone che seguono la politica internazionale


Chi segue la politica italiana ha l’impressione che i partiti ritengano il Paese il centro del mondo e il resto del pianeta periferia non interessante. In parte è normale, soprattutto durante una campagna elettorale, quando la legittimità a governare si conquista al livello nazionale. Sappiamo però che la politica internazionale ha influenza sulle nostre vite. Il problema è che forse i partiti hanno qualche ragione per trascurarla: uno studio condotto su 38 Paesi dal Pew Research Center ha rilevato che l’Italia è il Paese con il minor numero di persone che seguono con regolarità la politica internazionale sui media. Sembra che a gran parte degli italiani il resto del mondo non interessi. Coloro che sostengono di seguire le notizie di politica internazionale sono il 5%: la quota sale al 53% se si aggiungono le persone che le seguono più o meno. Nessuno dei Paesi analizzati da Pew ha un disinteresse maggiore. I più vicini sono gli ungheresi: l’8% segue le news estere con regolarità, un altro 41% ogni tanto. Le mediane dei 38 Paesi considerati – cioè i livelli che dividono in due la classifica – sono rispettivamente, per molto interessati e moderatamente interessati, 16 e 57%: sopra ci sono nazioni come la Francia (16 e 66%), il Regno Unito (19 e 73%), la Germania (29 e 77%), gli Stati Uniti i cui abitanti spesso sono considerati poco propensi a guardare fuori casa (17 e 68%); sotto la mediana troviamo nazioni meno propense a interessarsi della politica estera ma comunque con un nucleo duro esposto ai fatti internazionali un po’ più consistente di quello italiano, come la Corea del Sud (8 e 57%), il Vietnam (7 e 43%), la Turchia (17 e 51%), Israele (14 e 48%).
Le ragioni per le quali gli italiani sono poco spinti a informarsi sui fatti non strettamente di casa sono numerose. Una certa responsabilità probabilmente l’hanno i media stessi. Lo studio del Pew Center indica che in Italia la fiducia nei mezzi d’informazione – indipendenza e qualità – è tra le più basse. Coloro che ritengono buona o abbastanza buona la copertura degli eventi importanti sono il 60%: al 30° posto sui 38 Paesi analizzati (i tedeschi, per dire, si fidano all’85%). Solo il 36% degli italiani ritiene che la copertura delle questioni politiche sia equilibrata (33° posto) e il 45% che le notizie siano date con accuratezza (32° posto). Un problema della politica, della società, dell’informazione.

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