22 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

aleppo

di Giordano Stabile

Se regge, porranno fine dopo quattro anni e mezzo alla battaglia di Aleppo, la più lunga e sanguinosa della guerra civile siriana

Con la mediazione della Turchia, ribelli e forze armate siriane e russe hanno raggiunto un accordo per l’evacuazione degli ultimi quartieri di Aleppo assediati, un quadrato di due chilometri per due dove sono stipate decine di migliaia di civili.
In base agli accordi i combattenti irriducibili potranno lasciare la città ed essere condotti ad Idlib, vicino al confine con la Turchia. L’evacuazione avverrà sotto il controllo della Croce rossa internazionale per evitare rappresaglie, a partire dall’alba di domani. Gli accordi sono stati confermati dall’ambasciatore russo all’Onu Vitaly Churkin, se reggono, porranno fine dopo quattro anni e mezzo alla battaglia di Aleppo, la più lunga e sanguinosa della guerra civile siriana: «L’operazione antiterrorismo dei militari siriani è finita e le forze fedeli al presidente Bashar al Assad hanno ora il pieno controllo della zona orientale di Aleppo».

L’evacuazione dalle 5
Il presidente del consiglio locale di Aleppo est, Brita Hagi Hasan, ha dichiarato che «non si tratta della miglior soluzione». Hasan ha detto che cinque pullman inizieranno a portar via la gente in sicurezza dalla città dalle 5 locali verso l’ovest del Paese. Ha tuttavia espresso scetticismo sul fatto che le forze di Damasco e della Russia applicheranno la loro parte di accordo.

I bambini intrappolati
Decine di bambini, forse oltre cento, sono intrappolati in un edificio ad Aleppo est sotto il fuoco delle forze lealiste siriane. È l’allarme che aveva lanciato l’Unicef. Il direttore regionale dell’Unicef Geert Cappelaere si è detto inoltre «profondamente preoccupato» per le notizie di uccisioni indiscriminate di civili, tra i quali anche bambini.

Il nuovo appello di Ban Ki-moon
«Dobbiamo fare tutto il possibile per fermare la carneficina in Siria». Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, parlando alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza, ha lanciato «un nuovo appello al governo di Damasco e ai suoi alleati Russia e Iran a rispettare le norme del diritto internazionale umanitario, favorire l’evacuazione dei civili da Aleppo e l’accesso degli aiuti umanitari».

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