Fonte: La Stampa
In totale saranno oltre 12 milioni gli italiani chiamati alla urne, il 17 e 18 ottobre gli eventuali ballottaggi. Non è necessario il Green Pass
Domenica 3 e lunedì 4 ottobre si svolgeranno le elezioni amministrative 2021. Saranno 1349 i comuni al voto, tra cui 6 capoluoghi di regione (Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste). In Calabria si voterà anche per eleggere il presidente della Regione, a seguito della prematura scomparsa della governatrice Jole Santelli.
Dove si vota
Oltre alle grandi città, si rinnoveranno i consigli comunali in 14 capoluoghi di provincia (Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese). Alle urne andranno complessivamente 137 comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti, 1.212 con una inferiore. In totale la tornata elettorale coinvolgerà oltre 12 milioni di italiani.
Il comune più piccolo è quello di Morterone, in provincia di Lecco, dove il nuovo sindaco sarà eletto da soli 34 cittadini. La città più popolosa al voto è Roma, con oltre 2,3 milioni di aventi diritto.
Esordio elettorale per Miliscemi, comune istituito nel 2021 a seguito della fusione di otto frazioni distaccate dalla città di Trapani.
Quando si vota
Nei comuni delle regioni a statuto ordinario i seggi saranno aperti domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 4, dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà al momento della chiusura delle urne. L’eventuale secondo turno, come previsto dalla legge, si terrà a due settimana di distanza, il 17 e 18 ottobre agli stessi orari.
Calendario diverso per le regioni a statuto speciale. In Sicilia e Sardegna la tornata amministrativa è fissata per domenica 10 e lunedì 11 ottobre (ballottaggio il 24 e 25 dello stesso mese). Date simili anche negli 8 comuni del Trentino Alto Adige, dove le urne però saranno aperte soltando per una giornata: primo turno il 10 ottobre e secondo il 24. Ad Ayas, unico comune della Valle D’Aosta coinvolto, si è già votato il 19 e 20 settembre scorso. ll 7 novembre – con eventuale turno di ballottaggio il 21 novembre – si svolgeranno le elezioni amministrative straordinarie per i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.
Chi può votare
Per le elezioni amministrative 2021 potranno votare gli iscritti alle liste elettorali del proprio Comune di residenza che abbiano compiuto i 18 anni di età entro il 3 ottobre. Per esprimere la preferenza, sarà necessario presentarsi al seggio elettorale muniti di documento d’identità e di tessera elettorale. In caso di esaurimento degli spazi per i timbri di avvenuta votazione, deterioramento o smarrimento di quest’ultima, l’elettore deve richiedere un duplicato all’ufficio elettorale del comune di residenza. Il rilascio avverrà immediatamente.
Per accedere al seggio non è obbligatorio il Green Pass, ma bisognerà comunque rispettare alcune norme anti-Covid, ovvero indossare la mascherina, igienizzare le mani, evitare assembramenti e non recarsi al seggio se la temperatura corporea supera i 37,5° o se si è in quarantena.
Come si vota
Qui il regolamento è diverso tra i comuni con più di 15mila abitanti e quelli con una popolazione inferiore. In entrambi la legge elettorale prevede un sistema maggioritario, ma a doppio turno nei primi e a turno unico nei secondi. Nelle città con più di 15mila abitanti, vince al primo turno il candidato/a che ottiene il 50% più uno dei consensi, in caso contrario è previsto il ballottaggio tra i due più votati. Nei comuni con meno di 15mila abitanti basta ottenere più preferenze degli altri candidati per essere eletti sindaco, non è necessaria la maggioranza assoluta.
Ciascun elettore può esprimere la propria preferenza sbarrando il nome del candidato/a: in questo caso il voto andrà esclusivamente a lui/lei. Se invece si sbarra il simbolo di una lista, la preferenza verrà accordata anche al candidato appoggiato da quel partito.
Nei comuni con più di 15mila abitanti è consentito il voto disgiunto: è possibile esprimere la propria preferenza allo stesso tempo per un candidato e per una lista che ne sostiene un altro, elemento questo che potrebbe avere un peso non indifferente nelle città più in bilico, come Roma.
È possibile esprimere fino a un massimo di due preferenze per i candidati al consiglio comunale, a condizione che venga rispettato il criterio del genere diverso: una per un uomo e e una per una donna. Se i due voti andranno a candidati dello stesso genere, la preferenza sarà considerata nulla.
Sempre nei comuni più grandi è prevista una soglia di sbarramento del 3% per permettere a una lista di entrare in consiglio comunale. È previsto un premio di maggioranza del 60% dei seggi per le liste collegate al sindaco eletto.
Sconti sui viaggi per recarsi al voto
Sia Trenitalia che Italo offrono agevolazione a chi deve tornare nel proprio comune di residenza per votare. La società di Ferrovie dello Stato garantisce uno sconto è del 70% del prezzo base per i treni a media-lunga percorrenza nazionale. La riduzione per i treni Regionali è invece del 60%. Italo offre invece uno sconto del 60% del costo dei biglietti sui suoi treni.
In entrambi i casi, la partenza deve avvenire tra il 24 settembre e il 4 ottobre, mentre il ritorno tra il 3 e il 14. Al momento dell’acquisto, occorerà mostrare documento d’identità e tessera elettorale, mentre al ritorno per accedere allo sconto sarà necessario dimostrare l’avvenuta votazione.