Conferenza ANDE Caserta 10 Giugno
Durante l’incontro con le socie ANDE tenutosi in data 10 giugno 2022 presso la Sala don L’arco dell’Istituto Salesiani di Caserta, la relatrice – l’avvocata Francesca della Ratta – ha esaminato le problematiche che attualmente impediscono alle donne di ricoprire ruoli apicali, soprattutto nei settori concernenti la partecipazione alla vita economica e politica del Paese, mettendo in luce le caratteristiche femminili (empatia, diplomazia, propensione alla mediazione, intuizione, sensibilità) che, invece, potrebbero rivelarsi vincenti nel mondo del lavoro.
“Negli ultimi decenni, infatti, le rapide trasformazioni dell’economia e delle organizzazioni e l’avvento della digitalizzazione hanno portato alla crisi del vecchio modello di leadership direttiva, ritenuta tipicamente maschile, per cui adesso è necessario far emergere nuovi tipi di leadership, più democratici, che hanno quelle caratteristiche solitamente associate al genere femminile, quali diplomazia, capacità relazionali, attitudine alla comprensione e capacità organizzative.
Eppure, nonostante l’emancipazione femminile abbia fatto enormi passi in avanti dagli anni ’70 ad oggi , sia per il riconoscimento dei diritti civili e politici delle donne sia contribuendo a modificare in maniera consistente alcune concezioni culturali e sociali, gli stereotipi sulle donne – così come quelli sugli uomini, altrettanto riduttivi e tossici – non sono scomparsi dalla nostra cultura.
Basti pensare che, secondo recenti studi, il 90% della popolazione mondiale nutre ancora almeno un pregiudizio nei confronti delle donne in tema di diritti politici, economici, riproduttivi, legati all’istruzione o alla violenza di genere.
Secondo il rapporto “Women, Peace and Security Index” condotto dal Georgetown Institute for Women, Peace and Security che analizza la condizione delle donne nel mondo, l’Italia è 28^ in classifica su 167 Paesi, “un primato che certo non ci fa onore”.
Oggi più che mai, dunque, appare determinante valorizzare i talenti e le competenze femminili per produrre maggiore crescita economica, maggiore sicurezza materiale per le famiglie, maggiore sensibilità del sistema pensionistico, maggiore domanda di servizi con creazione di ulteriore occupazione e migliori risultati aziendali.
Tuttavia, affinchè le donne possano realmente incidere non solo sulle proprie scelte individuali ma anche, attraverso di esse, sulla società di cui sono parte, è essenziale far emergere e rafforzare in ogni settore della vita quotidiana l’empowerment femminile, ossia la capacità di aumentare la sicurezza in se stesse e raggiungere la piena realizzazione dei propri obiettivi personali e professionali in quanto donna.
E’ un processo che non può essere affidato solo alle donne femministe che si fanno portatrici di tali istanze, ma che deve entrare a pieno titolo nell’agenda dei governi e delle politiche per la parità di genere”.
“Il mondo ha bisogno di sostenibilità, equità ed inclusione” – ha concluso l’avvocata Della Ratta- “ Temi per i quali servono leader capaci di ascoltare e di valorizzare le competenze della squadra. Qualità che spesso le donne hanno più degli uomini.
Perché se nei governi e nei parlamenti le donne scarseggiano, il rischio è che le esigenze delle cittadine vengano trascurate o tenute ai margini del dibattito.
Viceversa, organi esecutivi e legislativi in cui la componente di genere è equilibrata sono meglio attrezzati a rispondere ai bisogni della società nel suo insieme.”.