Dal 2017 al 2021 gli illeciti accertati contro la spesa pubblica valgono in media 7 miliardi l’anno. Oltre 19 miliardi per responsabilità amministrativa, contestata a 27.296 dipendenti Pa
Le frodi contro lo Stato dal 2017 al 2021 valgono quasi quanto una manovra finanziaria. Negli ultimi cinque anni il bilancio pubblico è stato manomesso per circa 34 miliardi di euro. Una media di 7 miliardi all’anno. Per capire di cosa parliamo basta fare il confronto con gli stanziamenti del Governo Draghi per sostenere famiglie e imprese contro il caro bollette e l’inflazione: l’ammontare delle frodi rappresentano la metà degli aiuti erogati nel 2022.
L’emorragia di denaro pubblico passa attraverso faccendieri, tangenti, imprese infiltrate, appalti manipolati, spese previdenziali e sanitarie gonfiate e una rete di funzionari pubblici compiacenti. Un boccone amaro per il Paese, anche considerato che le procure italiane sono riuscite a sequestrare e recuperare solo una minima parte delle somme accertate, poco più di 2 miliardi.
I dossier della Guardia di finanza svelano quanto incide il crimine sulle tasche degli italiani e quante persone ne sono coinvolte. I sistemi illeciti a danno della spesa pubblica e dunque della collettività, nei cinque anni presi in considerazione da Il Sole 24 Ore, hanno portato alla denuncia di ben 114.381 soggetti.
Dove si annida di più il crimine
Appalti infiltrati, mazzette e responsabilità amministrativa erariale restano la principale emergenza: dal 2017 al 2021 hanno assorbito quasi il totale dell’ammontare complessivo delle frodi accertate. Seguono le truffe sui fondi strutturali, sugli incentivi alle imprese, tra i quali anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti assistiti da garanzia (a partire dal 2020) erogati in piena pandemia dai Governi Conte e Draghi, e sulla politica agricola e di pesca comune.
Secondo le indagini della Guardia di finanza, mazzette e appalti truccati valgono complessivamente 12,1 miliardi. Nei cinque anni, per questi illeciti, sono state denunciate 18.952 persone.