Fonte: La Repubblica
L’annuncio del cancelliere Sebastian Kurz: “La strada giusta sono i mutui non i contributi”. La ministra austriaca per gli affari europei: “Aiuti vanno restituiti”
Si complica la strada per l’istituzione del Recovery Fund. Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia presenteranno una controproposta al piano Merkel-Macron. Ad annuncialo è stato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz sul quotidiano Oberösterreichischen Nachrichten. “Vogliamo essere solidali con gli stati che sono stati colpiti duramente dalla crisi, ma riteniamo che la strada giusta siano mutui e non contributi”, ha ribadito Kurz.
“Nei prossimi giorni – ha proseguito – presenteremo una proposta con una serie di idee. Siamo convinti che il rilancio dell’economia europea sia possibile, senza una comunitarizzazione dei debiti”. Il cancelliere si è detto stupito della proposta Merkel-Macron. “E’ legittimo che due grandi stati facciano una proposta, la decisione però va presa da tutti gli stati membro dell’Ue”, ha concluso Kurz.
La ministra austriaca: “Aiuti vanno restituti”
Sulla stessa linea l’intervento della ministra per gli Affari europei Karoline Edtstadler: “Gli aiuti devono andare a coloro che sono stati colpiti di più. Una cosa è comunque certa: i soldi che ora vanno a Italia, Spagna oppure Francia vanno usati per superare la crisi e vanno restituiti”.
All’indomani dell’intesa franco-tedesca, era stato il minsitro dell’Economia francese Bruno Le Maire ad invitare alla cautela, sottolineando come ci fosse all’interno dell’Unione europea un nucleo di Paesi contrari all’erogazione di contributi “a fondo perduto”. “Sarà una partita difficile, non bisogna nasconderselo”, ha detto parlando all’assemblea nazionale.
Dombrovskis: “Risorse saranno legate a riforme”
Intanto sulla sponda europea il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha comunque chiarito che l’erogazione delle risorse sarà comunque legata alle raccomandazioni ai singoli Paesi. Nel Recovery instrument “ci sarà un chiaro legame con le riforme”, ha detto. “Il Recovery instrument avrà diversi pilastri, e nel caso della Recovery e Resilience facility finanzieremo pacchetti di riforme e investimenti degli Stati membri, e il Semestre europeo e le raccomandazioni faranno da guida nel preparare i Piani di ripresa”, ha aggiunto.