ESTERI
Fonte: La Stampa
di Paolo Levi
Debacle dell’estrema destra. Sette collegi a Sarkozy, cinque ai socialisti. Marine: contro di noi intimidazioni e manipolazioni. Il premier Valls: ma il messaggio pericoloso rimane
Schiaffo a Marine Le Pen. Dopo l’exploit al primo turno l’estrema destra francese esce duramente sconfitta dai ballottaggi. Sulle sei regioni in cui era in vantaggio domenica scorsa non ne conquista nemmeno una. Il “fronte repubblicano” lanciato dalla maggioranza socialista per sbarrare la strada all’avanzata del partito anti-euro e l’affluenza record degli elettori tornati in massa alle urne hanno spento il ciclone frontista. Sette regioni sono andate a Sarkozy e cinque ai socialisti. In Corsica hanno vinto i nazionalisti indipendentisti.
«In un momento grave, non abbiamo ceduto niente»: queste le prime parole del primo ministro socialista, Manuel Valls, dopo l’annuncio dei risultati dei ballottaggi alle elezioni regionali che vedono sconfitto il Front National ovunque. «Anche se il pericolo dell’estrema destra non è finito», ha avvertito il premier, ricordando lo straordinario exploit del primo turno, quando il Fronte si è issato come primo partito di Francia. E d’altra parte, con oltre 6,6 milioni di voti, il Front National ha battuto il suo record di preferenze in Francia, stabilito nel 2012 alle presidenziali.
Da Henin-Beaumont Marine Le Pen ha sottolineato che il Fn è la prima forza di opposizione nei municipi francesi. E quello attualmente al potere in Francia «è un regime in agonia», ha tuonato. «Voglio esprimere la mia gratitudine ai più di 6 milioni di francesi» che hanno votato Fn e «hanno saputo rifiutare le intimidazioni e le manipolazioni».
I numeri
Les Republicains di centrodestra si sono affermati nell’Ile-de-France, in Normandia, nel Nord-Pas-de-Calais-Picardia, Provenza-Alpi Costa azzurra, Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena, Alvernia-Rodano-Alpi e Paese della Loira. I socialisti, che controllavano tutte le regioni meno una, mantengono Bretagna, Aquitania-Limousin Poitou-Charentes, Linguadoca-Rossiglione-Midi-Pirenei, Borgogna Francia-Contea, Centro Valle della Loira e, in alleanza con i nazionalisti, la Corsica.
Dopo la grande illusione del primo turno, il Front National esce ridimensionato di fronte alla mobilitazione per sbarrargli il passo che ha portato a un’affluenza di quasi il 59% contro il 43% di una settimana fa. Marine Le Pen ha ottenuto il 42% contro il 58% del rivale di Lr, Xavier Bertrand, nel nord; nella Provenza-Alpi-Costa Azzurra sua nipote Marion ha fatto poco meglio con il 45% contro il 53,5% del conservatore Christian Estrosi, sindaco di Nizza, stando agli exit poll Ifop per iTELE, Paris Match e Sud Radi.