La situazione economica e l’andamento dell’inflazione permettono alla banca centrale di ridurre con cautela la restrizione monetaria
Le indicazioni sono state chiare. Se tutto procede come dovrebbe, il taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea potrebbe continuare. Le proiezioni di giugno – che intravvedono il ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% a fine 2025-inizio 2026 – si basano su due tagli dei tassi entro fine anno: questo settembre e a dicembre si può ridurre la restrizione monetaria. L’unica accortezza è muoversi gradualmente, con prudenza, perché esiste un rischio – ben attestato dalla storia recente dell’andamento dei prezzi in molti Paesi – che l’inflazione possa riprendere o stabilizzarsi a un livello più alto dell’obiettivo.