Fonte: La Stampa
di Alessandro Alviani
La Germania respinge la proposta elaborata dall’Italia: «Non vediamo nessuna base per l’emissione di titoli di debito comuni». La replica: «E’ l’Ue che deve farsi carico del problema»
Berlino respinge la proposta, contenuta nel “Migration Compact” elaborato dal governo Renzi, di ricorrere agli eurobond per finanziare una strategia comune europea sui rifugiati. Il no è arrivato dal portavoce dell’esecutivo tedesco, Steffen Seibert. Il governo tedesco non vede nessuna base per l’emissione di titoli di debito comuni per finanziare le spese degli Stati membri per le politiche migratorie, ha spiegato Seibert rispondendo a una domanda della Stampa. «Conoscete la posizione contraria del governo tedesco sugli eurobond».
Sul fronte del finanziamento degli interventi sui rifugiati «c’è già una serie di approcci», ha aggiunto Seibert, riferendosi al bilancio comunitario e «agli strumenti esistenti, inclusa la BEI», la Banca europea degli Investimenti. L’esecutivo tedesco «analizzerà ovviamente in modo approfondito» le proposte del governo italiano, ha precisato Seibert. Abbiamo sempre detto che puntiamo su una soluzione europea complessiva alla questione dei rifugiati, che deve concentrarsi anche sulla rotta del Mediterraneo centrale, la quale è comprensibilmente molto importante per il premier italiano. «È importante riflettere su ulteriori misure», ha aggiunto.
In un’intervista al Tg1 il premie Renzi ha risposto alla Germania: «L’Ue deve farsi carico del tema, noi abbiamo proposto gli eurobond, bene Juncker, se la Merkel e i tedeschi hanno soluzioni diverse ce le dicano, non siamo affezionati ad una soluzione. Ma sia chiaro che il problema lo deve risolvere l’Ue tutta insieme. L’Italia è tornata dalla parte di chi propone soluzioni non di chi urla».