19 Settembre 2024
cappello universita

Gli studenti potranno scegliere un ateneo da nord a sud dove poter frequentare uno o più corsi e approfondire così argomenti specifici, magari non trattati nell’ateneo di provenienza. Pioniere del progetto sono state le università di Bergamo e Reggio Calabria

In arrivo borse di studio per circa 10mila studenti per partecipare al progetto dell’Erasmus in Italia. Secondo quanto si legge nella relazione tecnica alla manovra, infatti, i fondi (3 milioni nel 2024 e 7 milioni nel 2025) serviranno a erogare borse di studio da «circa 1000 euro». Tremila studenti il prossimo anno e 7mila in quello successivo potranno quindi ottenere un aiuto per la mobilità tra università italiane. Il contributo, si conferma nel testo finale della manovra, sarà esentasse.

Il progetto europeo
Il progetto Erasmus – il nome del programma deriva dall’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture – è il più noto e longevodei programmi finanziati dall’Unione Europea nell’ambito della mobilità giovanile all’estero, e rientra nell’ombrello più ampio denominato Erasmus+. Permette agli studenti universitari di intraprendere un periodo di studio in una Università di altri Paesi membri dell’UE, o di Paesi extra-europei partner del programma. Questo periodo di studio all’estero viene sovvenzionato dall’Unione Europea con una borsa di studio.

Arriva l’Erasmus italiano
Ora, con l’Erasmusitaliano, gli studenti potranno scegliere un ateneo da nord a sud dove poter frequentare uno o più corsi e approfondire così argomenti specifici, magari non trattati nell’ateneo di provenienza. Pioniere del progetto sono state le università di Bergamo e Reggio Calabria.

I numeri
Secondo l’ultimo Report annuale Erasmus+ l’Italia è al primo posto fra i Paesi del programma, come numero di partecipanti in partenza per attività di studio e formazione in Europa. Dall’avvio del programma Erasmus, nel 1987, il programma ha aiutato in totale 570mila studenti italiani a fare esperienza all’estero per studio e tirocinio.

L’identikit dello studente
Lo studente Erasmus in Italia ha un’età media di 23 anni, che diventano 25 per un tirocinante. Nel 59% dei casi è una studentessa, valore che sale al 63% quando lo scopo della mobilità è uno stage in azienda. Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo sono i Paesi con i quali si effettuano più scambi per studio, con una permanenza media di 6 mesi. Gli studenti che svolgono tirocini in media restano invece in media 3 mesi e mezzo.

I requisiti
Per poter partecipare al progetto Erasmus occorre frequentare un corso di laurea triennale, magistrale o essere iscritti ad un dottorato di ricerca. Bisogna aver completato il primo anno ed essere iscritti ad una università accreditata dal programma Erasmus+ ed avere un livello di conoscenza linguistica adeguato. Essendo i posti limitati, viene data priorità a chi ha una media alta e un buon numero di esami sostenuti.

I limiti di reddito
Allo stesso tempo si tende a prendere in considerazione il modello Isee. Il programma Erasmus+ è stato rinnovato a marzo 2021 per il periodo 2021-2027 con un budget quasi raddoppiato rispetto al programma 2014-2020. Il bilancio di Erasmus+ è stimato in 26,2 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al programma precedente (2014-2020). Il programma 2021-2027 pone un forte accento sull’inclusione sociale, sulla transizione verde e digitale e sulla promozione della partecipazione dei giovani alla vita democratica.

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