22 Novembre 2024

Fonte: Sole 24 Ore

di Flavia Carletti e Paolo Paronetto

Dopo una settimana nera, i listini cercano di rialzare la testa. Occhi su contagi e pacchetto fiscale Usa. Attesa per l’intervento della presidente della Bce Chistine Lagarde al Parlamento europeo e per il dibattito presidenziale Usa. Spread poco mosso, il dollaro resta forte vicino a quota 1,16 per un euro


Avvio di seduta brillante per le Borse europee, che tentano di recuperare parte del terreno perso la scorsa settimana. Gli investitori sono confortati dai dati pubblicati in Cina nel week end: i profitti in dei gruppi industriali sono cresciuti per il quarto mese consecutivo in agosto, rafforzando la fiducia nella solidità della ripresa della Repubblica Popolare. L’avversione al rischio rimane comunque elevata, come testimonia la forza del dollaro, e strettamente collegata all’andamento dei contagi da Covid 19 e al rischio di nuovi lockdown. I listini continentali sono comunque aiutati anche dalla performance di Wall Street venerdì, dove gli indici hanno chiuso in buon rialzo con un nuovo rally dei titoli tecnologici. In deciso rialzo il FTSE MIB milanese, trainato dai guadagni dei titoli bancari, mentre restano in coda i titoli più difensivi come i farmaceutici, a partire da Diasorin.
Sul fronte coronavirus, il premier francese, Jean Castex, venerdì ha fatto sapere di non escludere la possibilità di un nuovo lockdown, se la situazione dovuta al Covid dovesse peggiorare ulteriormente. Del resto in Francia i contagi giornalieri si sono spinti a circa 16mila unità. Ma anche altri paesi, come la Gran Bretagna, stanno incrementando le misure restrittive. L’attenzione dei mercati sarà poi rivolta all’audizione della presidente della Bce Christine Lagarde di fronte al Parlamento europeo, mentre negli Stati Uniti cresce l’attesa per il primo dibattito televisivo tra il presidente Donald Trump e lo sfidante democratico Joe Biden, in calendario domani.

Stallo negli Usa sul nuovo pacchetto di stimoli
Altro tema forte sui mercati è il negoziato al Congresso Usa sul ripristino degli stimoli fiscali scaduti in estate. Nonostante alcune dichiarazioni concilianti, la battaglia tra Democratici e Repubblicani è dura e difficilmente il pacchetto fiscale potrà essere varato prima delle elezioni di novembre. Il problema è che senza quel pacchetto, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha fatto capire di non essere disposto ad aumentare gli stimoli monetari: non vuole infatti dare fiato alle polemiche di chi lo accusa di aiutare più Wall Street di Main Street (cioè più la Borsa di famiglie e imprese).

Spread poco mosso, il dollaro resta forte contro l’euro
Sull’obbligazionario, avvio di settimana in linea con i finali di venerdì per lo spread tra BTp e Bund sul mercato telematico Mts, sceso sui minimi da
febbraio la scorsa settimana e poi leggermente risalito. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato a 141 punti base dai 140 punti del finale di venerdì. Frazionale calo per ilrendimento del BTp decennale benchmark che si attesta allo 0,89% dallo 0,90% del riferimento della vigilia.
Sul mercato dei cambi, il dollaro resta forte vicino a quota 1,16 per un euro. La moneta unica è indicata a 1,1624 dollari (1,1618 venerdì in chiusura), e
122,51 yen (122,73), mentre il biglietto verde vale 105,39 yen (105,62). In calo il prezzo del petrolio: il Wti consegna novembre cede l’1,07% a 39,82 dollari al barile, mentre l’analogo future sul Brent perde lo 0,93% a 41,53 dollari.

Tokyo chiude a +1,3% in scia a Wall Street
Seduta positiva per la Borsa di Tokyo con gli investitori confortati dall’ultima chiusura di Wall Street con il rally dei tecnologici, dalla performance attesa da alcune società nipponiche e dalle indicazioni, nel fine settimana, sul recupero in atto in Cina che ha mitigato alcune delle preoccupazioni suscitate dall’aumento dei casi di coronavirus nel mondo. Al termine delle contrattazioni l’indice Nikkei dei titoli guida ha guadagnato l’1,3% a 23.511,62 punti mentre il più ampio indice Topix è indicato in progresso dell’1,45% a 1.657,96 punti.

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