Fonte: Sole 24 Ore
di Flavia Carletti
Dopo una mattinata in negativo, già a metà seduta le Borse europee hanno rialzato la testa. Il Brent dopo un massimo a 72 dollari al barile, ritraccia e torna a 66 dollari
Seduta a due facce per le Borse europee. Dopo una iniziale reazione negativa all’attacco dell’Iran a due basi in Iraq che ospitano militari statunitensi, i listini del Vecchio Continente già a metà giornata hanno invertito la rotta, per tornare in terreno positivo. Il Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,46%, preceduta da Francoforte (+0,7%). Sono rimaste più indietro Parigi (+0,3%) e Madrid (+0,16%). La Borsa di Londra è rimasta sulla parità (+0,01%), in attesa di indicazioni sulla Brexit.
Oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha visto il primo ministro inglese, Boris Johnson. Prima dell’incontro, Ursula von der Leyen ha indicato che l’Unione europea vuole un accordo commerciale con il Regno Unito che vada «oltre» il solo aspetto commerciale e che non abbia precedenti per ampiezza ma dato il poco tempo a disposizione andranno stabilite delle priorità e per la Ue la priorità è proteggere il mercato unico, aggiungendo che risulta impossibile negoziare un accordo commerciale completo entro il 2020.
Nella notte attacco iraniano a basi usa in Iraq
Tornando alle tensioni in Medio Oriente, dopo l’attacco iraniano – che per i media di Teheran avrebbe provocato 80 morti, mentre per il Pentagono e per Trump non ci sono state vittime americane – il presidente degli Usa, Donald Trump, ha reagito con un Tweet nel quale ha detto che «va tutto bene». Questo dagli analisti è stato interpretato come il segnale che allo stato non ci saranno reazioni Usa su territorio iraniano.
Nel corso della giornata l’attesa degli investitori è stata per l’annunciato discorso di Trump, iniziato proprio in chiusura delle Borse europee. Intanto, dai presidenti di Russia e Turchia, Putin ed Erdogan, che si sono incontrati a Istanbul è arrivato un invito alla «cautela» di tutte le parti sulla questione Usa-Iran. Tornando ai mercati internazionali, il petrolio nel corso della seduta ha invertito la rotta e si trova ora in calo, ampliando la flessione anche sulla scia dei dati sulle scorte Usa, salite a sorpresa nell’ultima settimana.
Atlantia in evidenza, ancora acquisti su Leonardo
Tra i titoli, a Piazza Affari protagonista in positivo della giornata è stato il titolo Atlantia (+3,93%), dopo le indiscrezioni, riportate dal Sole 24 Ore, sul maxi-piano di investimenti allo studio della controllata Autostrade per l’Italia, visto come “l’ultima carta” da giocare con il governo Conte per evitare la revoca delle concessioni. Ancora una seduta di acquisti per Leonardo – Finmeccanica (+2,99%), società esposta nel settore Difesa, che rappresenta circa i due terzi dei suoi ricavi.