22 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

Bruxelles vuole che la regione resti nell’unione doganale. La premier britannica contraria

Nel giorno in cui il capo negoziatore per l’Ue, Michel Barnier, annuncia la prima bozza per l’accordo sulla Brexit torna a salire la polemica fra Londra e Bruxelles. In particolare a far discutere sono i confini post Brexit dell’Irlanda. Downing Street ha smentito ancora una volta parole attribuire al ministro Boris Johnson secondo cui il Regno sarebbe pronto a rispondere con la reintroduzione di un confine «hard» fra Dublino e Belfast se Bruxelles insisterà a chiedere che l’Irlanda del Nord resti nell’unione doganale a differenza del resto del Paese.

May: “Proposta Ue sull’Irlanda è inaccettabile”
Una “controminaccia” che però la premier Theresa May non intende sposare, ma che non le impedirà comunque – secondo il Times – di alzare i toni nei suoi prossimi colloqui con i leader Ue contro ogni ipotesi di unione doganale ad hoc per l’Ulster: ipotesi che minaccerebbe a suo parere l’integrità costituzionale del Regno. La proposta dell’Ue sui confini irlandesi, con la prospettiva di inserire la sola l’Irlanda del Nord senza il resto del Regno in «un’area comune» allineata alla normativa europea, è irricevibile poiché «violerebbe l’integrità costituzionale» del Regno Unito. Così la premier Theresa May durante il Queston Time di oggi alla Camera dei Comuni in risposta alle affermazioni di Michel Barnier. «Nessun primo ministro britannico potrebbe mai essere d’accordo», ha tagliato corto May.

“Sulla transizione divergenze importanti”
Parlando delle trattative Michel Barnier ha spiegato che «permangono divergenze importanti» col Regno Unito «sul periodo di transizione. Le principali riguardano il trattamento dei cittadini, e l’applicazione delle norme europee, che devono essere le stesse per tutti, anche in questo periodo. Oltre a questo ci sono poi anche altri punti di disaccordo. La transizione non è un dato acquisito. Per questo è importante che la prossima tornata negoziale si occupi di questo».

Bruxelles propone “un’area comune” in Irlanda
Bruxelles suggerisce «un’area comune» per risolvere il problema delle frontiere irlandesi. In un protocollo separato, rispetto alla bozza dell’accordo di recesso, la Commissione europea ha presentato una delle tre opzioni possibili per risolvere la questione delle frontiere irlandesi, il cosiddetto «backstop», accrescendo il pressing su Londra. L’opzione prevede che il Regno Unito mantenga pieno allineamento con le regole comunitarie del Mercato interno e dell’Unione doganale e sostenga la cooperazione tra Nord e Sud e l’economia dell’intera isola.

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