Fonte: Sole 24 Ore

Le trattative tra Gran Bretagna e Unione europea sono ancora in corso. La politica tergiversa. Ma le banche si sono già mosse: secondo i dati riportati dal «Financial Times», gli istituti di credito europei hanno ridotto l’esposizione verso la Gran Bretagna di 350 miliardi da quando il Paese ha votato la Brexit. Le banche europee hanno insomma eliminato dai loro bilanci 350 miliardi di euro di asset collegati alla Gran Bretagna. Si tratta di una riduzione del 17%: da 1.940 miliardi di euro di esposizione Oltremanica di giugno 2016, le banche europee sono scese a 1.590 miliardi a giugno 2017. In 12 mesi, insomma, la ritirata è evidente.
Da questi dati emerge con chiarezza che le banche europee stanno cercando di proteggersi dal rischio di potenziali perdite nel caso in cui l’Inghilterra uscisse dall’Unione europea senza un accordo entro 16 mesi. Nello stesso periodo sono ridotte anche le passività delle banche, passate da 1.670 miliardi di euro a 1.340 miliardi. Questo trend è destinato ad aumentare in vista del marzo 2019, deadline per l’uscita della Gran Bretagna.

A.N.D.E.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.