22 Novembre 2024

Gli agricoltori si preparano a nuove proteste nella capitale belga. E, intanto, il commissario Ue all’Agricoltura auspica una serie riflessione sulle future modifiche alla Politica agricola comune

È iniziata alle prime luce dell’alba la nuova protesta degli agricoltori a Bruxelles. Centinaia di trattori stanno bloccando diverse strade della città, in particolare in prossimità del quartiere europeo, dove si tiene la riunione dei ministri dell’Agricoltura dei 27. Gli agricoltori, arrivati da diversi Paesi d’Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato rue de la Loi, in direzione dell’Europa Building dove si terrà la riunione dei ministri. Molte le esplosioni di petardi.

Uova contro sede Consiglio Ue
Secondo la polizia belga, sarebbero circa 900 i trattori presenti alla manifestazione degli agricoltori in corso a Bruxelles. I mezzi hanno formato un lungo corteo bloccando principalmente Rue de la Loi. Gli agricoltori hanno gettato uova sull’edificio Lex, che ospita il servizio di traduzione del segretariato generale del Consiglio Ue, secondo quanto riporta Le Soir. Sotto il suono dei clacson, alcuni manifestanti continuano a lanciare petardi, uova e arance.
Gli idranti della polizia sono entrati in azione per spegnere i roghi accesi con dei copertoni dagli agricoltori che protestano a Bruxelles contro la politica agricola Ue. I mezzi della polizia sono entrati in azione a poche decine di metri dalle sedi della Commissione europea e del Consiglio.
Diversi tunnel chiusi: Reyers-Centre, Tervueren, Cinquantenaire e Loi. Chiuse anche le metro Schuman e Maelbeek. I trattori sono arrivati a Bruxelles nel corso della notte.
Oggi a Bruxelles si riuniscono i ministri dell’Agricoltura dei 27 per il Consiglio Europeo Agrifish. E in città era atteso il ritorno dei trattori con strade chiuse al traffico, linee di tram e bus deviate. Le stime parlano di 1.500 trattori provenienti dallo stesso Belgio, ma anche da Olanda, Germania e Francia. Con un obiettivo molto chiaro: ribadire che quanto fatto finora dalla Commissione non basta. Una protesta annunciata che andrà in scena nelle stesse ore in cui il Consiglio Europeo si riunirà per esaminare il pacchetto di proposte lanciato dalla Commissione giovedì scorso con un obiettivo prioritario: semplificare le regole che gli agricoltori sono chiamati a rispettare e dimezzare i controlli.

I trattori forzano un posto di blocco
I manifestanti hanno forzato uno dei blocchi della polizia su rue de Pascal, dapprima con alcuni partecipanti alla protesta entrati a piedi e poi direttamente entrando con i trattori, per riversarsi in una via interdetta alla protesta: Chaussee d’Etterbeek. Sulla strada a ridosso del Consiglio Ue, rue Froissart, la polizia sta cercando di contenere i manifestanti che lanciano fumogeni e petardi contro le forze dell’ordine. Dal Consiglio si sentono ora i clacson dei trattori.

Presidenza Ue: sull’agricoltura raccolte 500 idee di modifica
Sulle politiche agricole comunitarie abbiamo fatto ai 27 Stati membri “una richiesta mirata a raccogliere tutti i suggerimenti per avere miglioramenti, semplificazione, flessibilità flessibilizzazione. Abbiamo ricevuto 500 proposte”. “Le analizzeremo: le abbiamo trasmesse alla Commissione e speriamo che le risposte ottenute saranno sufficienti”. Lo ha detto per la presidenza belga di turno dell’Ue David Clarinval, ministro per l’Agricoltura del Belgio. “Oggi – ha aggiunto – esamineremo le proposte della Commissione europea per rispondere alle richieste degli agricoltori”. Quanto alle manifestazioni in corso a Bruxelles, “l’aggressività non è un buon modo di negoziare. Capiamo la rabbia degli agricoltori, capiamo anche qualcuno sia in una situazione difficile, ma l’aggressività non è mai stata fonte di soluzioni. Il negoziato è il modo migliore”, ha affermato.

Il pacchetto sul tavolo dell’Agrifish
Il pacchetto prevede anche una moratoria delle sanzioni per chi non rispetta gli obblighi europei a causa dei disastri ambientali. A tutto ciò va aggiunto lo stop per l’intero 2024 – già deciso da Palazzo Berlaymont – di mettere a riposo il 4% dei terreni. Il cambio in corsa della Commissione, sostenuto dalla gran parte dei Paesi membri, non è però bastato a placare la rabbia degli agricoltori che continua ad attraversare il Continente e che sta trovando terreno fertile anche in Italia.

L’apertura di Wojciechowski sulla riforma della Pac
E, intanto, alla vigilia del nuovo vertice, il commissario all’agricoltura europeo, Janusz Wojciechowski, ha aperto alla riforma della Pac, la Politica agricola comune. «Ora dobbiamo migliorare la riforma della Pac, semplificare gli eco-regimi, dire in che misura gli aiuti condizionati alle buone pratiche ambientali sono obbligatori o volontari», ha spiegato in una intervista concessa alla France Presse. «Il clima politico, soprattutto grazie alle proteste degli agricoltori, è maturo per una seria riflessione sulle future modifiche alla Pac», ha chiarito rispondendo a chi gli ricordava le proteste degli agricoltori contro le importazioni dall’Ucraina e i paletti imposti dal Green Deal. «Nel breve termine – ha aggiunto ancora Wojciechowski -, abbiamo bisogno di maggiore flessibilità nell’interpretazione della legislazione attuale, come quello che abbiamo proposto sulla riduzione del numero di controlli o su una maggiore tolleranza in casi di forza maggiore.Nel medio termine dobbiamo apportare modifiche alla riforma».

Le mosse di Confagricoltura e Coldiretti
In concomitanza con l’Agrifish, sempre a Bruxelles, si terrà l’assemblea di Confagricoltura, che definirà una serie di proposte da inoltrare all’Ue. Anche Coldiretti, poi, torna nella capitale belga, guidando un corteo che partirà dall’Eurocamera. «Saremo più di tremila», ha preannunciato il presidente Ettore Prandini. Se fuori all’Europa Building, dove arriverà la protesta degli agricoltori, il clima sarà caldo, neanche all’Agrifish mancheranno però le fibrillazioni.

La proposta del ministro Lollobrigida
In diversi esecutivi, infatti, ormai l’allarme è scattato: a poco più di tre mesi il rischio, per tutti, è non perdere una fetta considerevole di elettorato. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha annunciato che porterà a Bruxelles un documento italiano per il rafforzamento della Pac. Nel documento, tra l’altro, verrà chiesto alla Commissione una sospensione delle regole degli aiuti di Stato per il settore, su modello di quanto fatto nell’era pandemica, e una moratoria per i debiti delle aziende del settore in tutti in Paesi membri. «È decisivo anche il tema degli accordi internazionali, che vanno improntati a criteri di reciprocità per importare prodotti sottoposti agli stessi standard che i nostri agricoltori e pescatori sono obbligati a rispettare», ha sottolineato Lollobrigida.

La linea della presidente Von der Leyen
Una grana in più per la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen che, dall’inizio delle proteste, ha scelto una linea precisa: ascoltare il grido degli agricoltori, agire dove è possibile, non rinunciare ad alcuni dietrofront sul Green Deal, uno dei bersagli principali delle manifestazioni. Che potrebbero complicare, e non poco, la strada per la sua riconferma alla guida della Ue.

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