19 Settembre 2024

Locatelli, responsabile Enti Locali del Carroccio: «Se Busia parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo». Poi il presidente dell’Anac chiarisce: «Sindaci non sono corrotti». Fonti Mit: «Bene la correzione di rotta»

È polemica a distanza tra Lega e Anac sulle nuove regole sugli appalti. Poi arriva il chiarimento del presidente dell’Autorità, che sembra calmare le acque. Il tutto nel volgere di poche ore.
La giornata si apre con il Carroccio che in tarda mattinata va all’attacco del Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Busia. «Gravi, inqualificabili e disinformate dichiarazioni del presidente Busia sul Codice Salvini: se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo. Busia ha dei compiti di controllo, invece certifica di essere prevenuto, non neutrale e quindi non credibile». Così Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Lega, dopo le parole del numero uno dell’Anticorruzione, che ieri, mercoledì 29 marzo, aveva posto in evidenza come le nuove regole rendessero la procedura per l’assegnazione degli appalti troppo veloce, e che la qualità fosse a rischio.
Dopo l’uscita della Lega, in un intervento a “L’Aria che tira” su La 7 Busia chiarisce: «I sindaci non sono corrotti, ma eroi. L’Anac li ammira». Parole che spingono fonti del ministero delle Infrastrutture e della mobilità, guidato dal leader della Lega Matteo Salvini, a commentare: «Bene la correzione di rotta di Busia, Salvini sempre pronto al confronto».

Le nuove regole sugli appalti pubblici e le parole di Busia
All’indomani del via libera del Consiglio dei ministri al nuovo codice che regolerà in futuro la concessione di lavori pubblici, dunque, il numero uno dell’Anac aveva lanciato un messaggio chiaro: «Attenzione a spostare l’attenzione solo sul “fare in fretta”, che non può mai perdere di vista il “fare bene” – ha aveva detto Busia -. Semplificazione e rapidità sono valori importanti, ma non possono andare a discapito di principi altrettanto importanti come trasparenza, controllabilità e libera concorrenza, che nel nuovo Codice non hanno trovato tutta l’attenzione necessaria, specie in una fase del Paese in cui stanno affluendo ingenti risorse europee».

Braga (Pd), inaccettabile attacco della Lega all’Anac
Il Pd critica il Carroccio per le parole su Busia. «La Lega – afferma in una nota la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga – sferra un attacco scomposto e inaccettabile al Presidente dell’Anac per nascondere quello che il suo Governo cancella: concorrenza, trasparenza e qualità degli appalti. Questo Codice non ha nulla a che fare con gli obiettivi giusti di rapidità e semplificazione. È la solita ricetta della destra, insofferente alla legalità e senza nessuno scrupolo a sacrificare dignità e sicurezza del lavoro con il subappalto selvaggio».L’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd) su twitter ha messo in evidenza che «il 98% delle opere pubbliche, sulla base delle modifiche normative volute dal governo, secondo le stime dell’Anac, sarà realizzato senza gara. Un enorme favore alle mafie».

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