19 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

La presidente dell’esecutivo comunitario ottiene 461 voti a favore (inclusi dieci 5Stelle) e 157 contro. Mandato al via il primo dicembre. “Sostenetemi, siamo pronti. Utilizzare tutta la flessibilità consentita dalle regole per rilanciare l’economia”. Gentiloni: “Un buon inizio”

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ottiene il via libera dell’Europarlamento con 461 voti a favore – inclusi quelli di dieci grillini italiani – e 157 contro (89 gli astenuti). Al via il suo mandato il primo dicembre, dopo la proclamazione del Consiglio europeo, Von der Leyen fa meglio del suo predecessore Juncker meglio di quella del predecessore Jean-Claude Juncker, che ebbe 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astenuti (su 751 eurodeputati). L’esecutivo Ue è quello con più componenti al femminile della storia.
“Siamo pronti – dice von der Leyen – ora sostenetemi. Mettiamoci a lavorare insieme per un nuovo inizio dell’Europa”.  E la nuova Europa avrà la difesa dell’ambiente al vertice della sua agenda: “Prima l’Europa si muove e maggiori saranno i vantaggi per cittadini. Venezia sotto l’acqua è una questione vitale. Vediamo le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania. E’ successo anche in passato, ma non possiamo perdere neanche un secondo”.
La transizione verso la neutralità climatica dell’Europa entro metà secolo “dovrà essere equa e inclusiva altrimenti non potrà avvenire. Noi ci candidiamo a essere un soggetto in grado di definire gli standard globali, ma è evidente che dobbiamo portare con noi il mondo intero a convergere sugli obiettivi. Serve una parità di condizioni nel mercato. Per questo i nostri accordi commerciali contengono una parte sulla sostenibilità ambientale”.
“Il Green Deal europeo, in ogni caso, è la nostra nuova strategia di crescita. Al centro ci sarà la strategia industriale per consentire alle aziende di fare innovazione e sviluppare nuove tecnologie creando nuovi mercati. Ci aiuterà a ridurre le emissioni favorendo la creazione di posti di lavoro”.
Il mondo – continua von der Leyen – ha bisogno che l’Europa abbia “un ruolo guida”, che sia “una forza motrice” nelle relazioni internazionali. “Dobbiamo mostrare ai nostri partner delle Nazioni Unite che possono fare affidamento su di noi, ai paesi dei Balcani occidentali che condividiamo lo stesso continente, la stessa storia, la stessa cultura e che condivideremo lo stesso destino: le nostre porte rimangono aperte”. La vocazione europea, ha proseguito, è quella di “modellare un migliore ordine globale”. E anche se “ci sono problemi” con il partner transatlantico, “i nostri legami hanno superato tante prove”.
E a proposito della Brexit: “Un membro della nostra famiglia intende lasciare la nostra Unione e io non ho mai sottaciuto che sarò sempre una remainer. Ma rispetteremo la decisione dei britannici e troveremo sempre delle soluzioni alle sfide comuni, ma qualsiasi cosa serba il futuro per noi il legame e l’amicizia dei nostri popoli non possono essere spezzati”, ha aggiunto.
L’italiano Paolo Gentiloni, commissario incaricato agli Affari Economici: “Sarà un buon inizio”. E proprio a Gentiloni, la presidente dedica parole di grande incoraggiamento: “Credo in lui, farà bene”. E a proposito della necessità di dare nuovo sprint all’economia: “Bisogna dare tempo e spazio per permettere alle nostre economie di crescere. Dobbiamo usare tutta la flessibilità consentita dalle regole europee”.
“L’unione bancaria deve essere completata per rafforzare il nostro sistema finanziario e renderlo più resiliente, ho affidato questo compito a Valdis Dombrovskis la persona più giusta per questo compito”.
La presidente Ursula von der Leyen annunciato inoltre che cambierà il nome del portafoglio della commissaria Maryia Gabriel per includervi la parola “cultura”, come era stato chiesto nelle scorse settimane dall’Italia e da altri Paesi. “La cultura e l’istruzione sono ciò che lega la nostra storia con il nostro futuro. Il suo portafoglio sarà ri-denominato per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventu”.
Ancora von der Leyen sottolinea che l’Europa si è spaccata sulla crisi dei migranti, ma ora dovrà andare avanti per “trovare una risposta umana ed efficace”, perché è “orgogliosa dei propri valori e dello stato di diritto. E’ stato tragico sapere che una madre in Vietnam ha ricevuto il messaggio dalla figlia che sta morendo asfissiata nel cassone di un camion. Per quelle persone, le loro madri, i padri, gli amici, siamo tutti d’accordo che questo non deve più succedere”.
“Dobbiamo rompere il modello crudele dei trafficanti, riformare i sistemi di asilo senza dimenticare i valori di responsabilità e solidarietà, consolidare le frontiere esterne per tornare a un sistema Schengen perfettamente funzionante, investire in partenariati con i Paesi di origine: non sarà facile ma dobbiamo provare”.
“Come prima donna presidente della Commissione, ogni membro del mio collegio avrà per la prima volta un gabinetto equilibrato per la parità di genere. Entro la fine del nostro mandato, avremo per la prima volta la parità di genere a tutti i livelli di gestione, il che cambierà il volto della Commissione”.
“All’inizio dell’anno prossimo, la commissaria alla Salute Stella Kyriakides lancerà un ambizioso piano contro il cancro per l’Europa, che contribuisca ad alleviare le sofferenze provocate da questa malattia. Quando ero una ragazza a Bruxelles, la mia sorellina è morta di cancro a 11 anni. Mi ricordo il senso di impotenza dei miei genitori, ma anche del personale medico. Tutti hanno una storia simile, o conoscono persone che ne hanno vissute. E in Europa oggi i casi di cancro stanno aumentando. L’Ue deve occuparsi delle cose cui la gente tiene”.

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