19 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

di Alberto D’Argenio

Da Torino a Roma, i candidati del M5S prendono un quarto dei voti da elettori sotto i 34 anni. Raggi con il 27% delle preferenze di studenti, mentre il 56% di sostenitori di Giachetti sono pensionati

Sono i giovani a tirare la volata del Movimento 5 Stelle nelle città. Un elettore pentastellato su quattro ha meno di 34 anni. Con una novità emersa dal voto di domenica: l’M5S amplia la propria base elettorale, ora pesca a piene mani anche nella fascia tra i 35 e i 55 anni. Un voto che diventa sempre più trasversale ma che si ferma a cavallo dei 50 anni. Per l’Ipr Marketing di Antonio Noto, a Roma Virginia Raggi ha raccolto l’11% dei suoi consensi tra gli elettori con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni, la Meloni l’8,9% e Giachetti il 6,7%. Nella fascia successiva, 25-34 anni, la candidata 5Stelle ha raccolto il 16,1% del suo bottino elettorale, contro il 14,2% di Fassina e il 9,2% di Giachetti.
Un trend in linea con le scorse tornate elettorali ma che ora viene rinforzato dalle due fasce di “mezza età”: tra i 35 e i 44 anni la Raggi ha raccolto il 23,2% dei suoi voti, la Meloni il 21,3% e Giachetti il 14,1%. Tendenza che si rinforza al gradino successivo, quello dei 45-54 anni, dove l’aspirante sindaco pentastellata ha preso il 26,1% dei suoi voti, la Meloni il 27,4% e Giachetti il 19,7%. L’inversione di tendenza arriva salendo ancora di età, con il candidato del Pd che sbanca tra i 55-64 anni (23,3% contro il 15% della Raggi) e tra gli over 64 (27,1% a 8,5%). La Raggi prende il 27,1% dei suoi voti dagli studenti, Giachetti il 56,1% dai pensionati. Un andamento complessivo che, seppure con percentuali leggermente diverse, si ripete a Torino nello scontro tra Fassino e Chiara Appendino e a Milano, nonostante il pentastellato Gianluca Corrado sia rimasto fuori dal ballottaggio.
Lettura confermata dagli altri istituti, come spiega Nicola Piepoli per il quale a Roma la Raggi ha costruito il suo successo al primo turno nella fascia fino a 34 anni (25% dei propri voti) e in quella da 35 a 54 (52%). Anche in questo caso i flussi di Milano sono in linea. Ma ci sono altri i dati che emergono dallo studio del voto, come quello rilevato sempre da Piepoli per il quale i grillini hanno registrato un’impennata nell’ultima settimana prima delle amministrative, se non addirittura domenica stessa. È successo a Torino, dove la Appendino negli ultimi giorni di campagna ha preso circa l’8% dei voti, è successo a Roma dove la Raggi è salita della stessa percentuale addirittura a urne aperte, domenica pomeriggio. Sono blocchi di cittadini che improvvisamente passano all’antisistema – spiegano i sondaggisti – con fiammate improvvise dovute a un quadro politico fragile . Un’altra novità viene rilevata dall’Istituto Cattaneo, secondo il quale l’M5S non pesca più tra coloro che nelle scorse elezioni si erano astenuti. Anzi, può anche perdere consensi nel bacino del non voto: a Torino, per esempio, il 5,3% dei suoi ex elettori non si è recato alle urne.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *