16 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

La candidata cinquestelle al Campidoglio torna ancora una volta sulla candidatura della Capitale per i Giochi del 2024. E su Mafia Capitale dice: “Ripartire dalla cultura della legalità”

“Premesso che i cittadini non hanno mai manifestato interesse per le Olimpiadi, ma sono molto più interessati all’autobus che non passa o a al tema della scuola. Ma se i romani dovessero chiedermelo, sicuramente si farà un referendum”. La candidata sindaco M5S Virginia Raggi torna ancora sulla questione delle Olimpiadi intervenendo ad Agorà su Rai3.
La richiesta di referendum, spiega, “può arrivare ad esempio attraverso una petizione online: un sindaco deve ascoltare i suoi cittadini. La campagna elettorale serve anche a testare il polso, ma se nessuno mi chiede delle Olimpiadi evidentemente a loro non interessa, magari interessa più certi imprenditori”.
Raggi osserva poi come le “Olimpiadi dovrebbero essere la massima esaltazione dello sport, invece vengono percepire come modello di sviluppo anche se i dati storici mostrano che ci sono sempre sforamenti rispetto al budget iniziale. L’anno scorso – ricorda – abbiamo pagato l’ultima rata per le Olimpiadi del ’60”.
“Noi siamo qui per cambiare radicalmente questa città. Dopo Mafia Capitale serve ripartire dalla cultura della legalità. Dobbiamo far sì che Roma possa applicare la legge. Non basta che esista, dobbiamo applicarla”, ha spiegato Raggi che ha poi ribadito la volontà di rinegoziare il debito già espressa ieri durante il confronto tv con Roberto Giachetti: “Dobbiamo fare una verifica su debiti e crediti ma anche provare a rinegoziare i tassi di mutuo perché oggi la Banca d’Italia e la Banca Centrale Europea prestano il denaro a tasso zero invece noi siamo ancora con dei tassi molto elevati che pesano milioni e miliardi di euro”.
Sullo sciopero Atac proclamato in concomitanza con la partita dell’Italia, poi, la Raggi spiega: “Probabilmente se fossi sindaco non sarei arrivata alla situazione drammatica in cui versa Atac oggi”.

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