19 Settembre 2024

Fonte: La Stampa

Continuano le fibrillazioni all’interno del governo intorno al ministro dell’Economia

Continuano le fibrillazioni interne al governo sulla figura del ministro dell’Economia Giovanni Tria dopo le critiche sollevate da Luigi Di Maio per l’impiego di Claudia Bugno in via XX Settembre. In sua difesa è intervenuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Tutti i ministri devono stare tranquilli, noi dobbiamo tutti lavorare, i cittadini chiedono con urgenza di lavorare nella direzione del piano delle riforme. Invito tutti i ministri a non lasciarci distrarre da timori o preoccupazioni». Tria è saldo al suo posto: «Leggo su alcuni giornali di dimissioni o strane richieste, non c’è nessuna dimissione o richiesta di dimissioni all’ordine del giorno».
Più sibillino Matteo Salvini: «Se ciascuno fa il suo lavoro, non deve avere nessun timore». Resta da capire se secondo il vicepremier leghista Tria stia facendo il suo lavoro.
In difesa del ministro si è schierato anche Renato Brunetta (Forza Italia), nella sua lettura dei fatti, Tria sarebbe «reo di non voler avallare le richieste impossibili di Lega e M5S, che evidentemente non considerano il ministro un garante dell’equilibrio e della veridicità dei conti pubblici ma come un grande bancomat elettorale utile per finanziare tutte le loro richieste. Fortunatamente, il ministro Tria gode di una buona reputazione nelle istituzioni europee ed è ben considerato dai mercati finanziari, che lo vedono come una personalità saggia e di buon senso. Possiamo immaginarci soltanto cosa potrebbe accadere sui mercati in caso di un suo allontanamento».

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