20 Settembre 2024

Fonte: La Stampa

Il premier e i lavori degli Stati Generali: da rivedere tutto il meccanismo degli ammortizzatori sociali

“A differenza di altri governi non lasciamo i lavoratori, non li abbandoniamo per strada, non consentiamo che siano licenziati”. Lo ha detto Giuseppe Conte in un punto stampa a Villa Pamphili, durante gli Stati Generali:  “Vogliamo riformare gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione, che è uno strumento che si è rivelato farraginoso. E’ oneroso e lo sappiamo, ma diciamo no ai licenziamenti”. Sul punto, c’è spazio anche per un commento alla proposta di Arcelor Mittal per l’Ex Ilva: “Gli esuberi, spiega il presidente del Consiglio, sono inaccettabili. Tutta la proposta è inaccettabile”.
Conte assicura che non è in vista una Patrimoniale: “Né quest’anno né l’anno prossimo, non è nel nostro orizzonte”. Quanto alle critiche, taglia corto: “La versione definitiva del piano del governo contiene 187 progetti specifici. Questa non è una passerella, ma un confronto su progetti specifici”, rispondendo indirettamente al presidente di Confindustria Bonomi, che in giornata ha dichiarato: “Non abbiamo visto un piano del Governo”. “Ben vengano i piani di Confidustria – incalza Conte –, sono bene accetti”.

Conte: “Cassa integrazione prorogata di 4 settimane ma strumento va riformato. No a patrimoniale”
Il premier è invece pronto ad accogliere l’idea di non usare le scuole per le amministrative: “Abbiamo ben chiara la necessità di tornare a scuola in presenza. Sulle elezioni, vedo che il Pd ha suggerito di utilizzare altri locali, è una buona idea, quindi la ministra Lamorgese si adopererà per trovare locali alternativi. Altrimenti rischiamo di partire col ritorno a scuola e poi interrompere nei giorni subito successivi. Lavoreremo in questa direzione”.
C’è spazio anche per la polemica più strettamente politica. Le opposizioni non vogliono partecipare agli Stati generali? “Sarò testardo, continuerò a formulare un nuovo invito. Se vogliono scegliere il luogo, ci mettiamo d’accordo: se questo è il problema, è secondario. Ma rifiutare il confronto mi sembra singolare”.

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