Fonte: La Repubblica
Ecco il testo semidefinitivo del contratto M5S-Lega, quello chiuso ieri sera alle 18. Le parti sottolineate in giallo sono state ridiscusse nella giornata di oggi, quelle in rosso sono all’esame dei leader, le parti in bianco non cambieranno di molto nella versione definitiva. Ecco, capitolo per capitolo, tutti i punti chiave dell’accordo
E’ saltato il capitolo relativo all’uscita dall’euro, né si parla di un referendum sulla moneta, e invece viene scritto che “ogni posizione sul tema andrà verificata con i partner europei dell’Italia”. Entra invece il capitolo dedicato ai vaccini, per venire incontro alle istanze no-vax, mentre i due leader dovranno decidere se fermare la linea Tav Torino-Lione, così come delineato nelle prime bozze. Debuttano le riforme costituzionali con l’introduzione del vincolo di mandato e anche la possibilità di riforme in deficit (ma anche su questo dovranno pronunciarsi Di Maio e Salvini). Si parla dell’Ilva di Taranto in termini di “riconversione” ma “proteggendo i livelli occupazionali e promovendo lo sviluppo industriale del Sud, attraverso un programma di riconversione economica basato sulla chiusura delle fonti inquinanti”.
Ecco alcuni dei punti-chiave del contratto nella sua versione quasi definitiva chiuso martedì sera alle 18. I due leader si sono riservati di dire la loro ultima parola su alcuni punti più delicati, 6, diceva il portavoce Casalino, anche se in realtà, guardando la bozza, se ne conterebbero almeno una decina. In gran parte sui temi dell’immigrazione, dei rapporti con la Ue e i temi fiscali della flat tax.