Fonte: Corriere della Sera
Fermati musei, teatri e produzioni della «Bbc». Il regno supera i 2.500 contagi e i cento morti. Il premier Johnson: «Faremo tamponi a tappeto»
La paura del coronavirus arriva anche in Gran Bretagna, «un paese che crede nella libertà», nelle parole del primo ministro Boris Johnson, ma dove le abitudini e il tran tran quotidiani ieri si sono bruscamente interrotti. Le scuole del Regno Unito chiuderanno venerdì pomeriggio a tempo indeterminato, anche se continueranno a prendersi cura dei figli del personale medico e dei bambini a rischio. Gli esami pubblici che valgono per l’ammissione all’università sono stati cancellati. I musei hanno sbarrato le porte, i teatri anche. Le associazioni culturali mandano email implorando il pubblico di fare una donazione. La Bbc ha smesso di girare le soap che riuniscono il paese di fronte al piccolo schermo e i supermercati sono stati presi d’assalto così che tanti scaffali sono vuoti. E il messaggio per tutti è di stare a casa.