22 Novembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

di Valentina Santarpiae Silvia Morosi

Tutti gli aggiornamenti sulla diffusione di Covid-19 di martedì 5 maggio

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 213.013 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2: di queste, 29.315 sono decedute . Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, nel mondo i casi sono più di 3,58 milioni, con oltre 250 mila morti.

Ore 05.45 – Colombia, quarantena prorogata al 25 maggio
Il presidente della Colombia Ivan Duque ha annunciato ieri sera la decisione del governo di prorogare, per la terza volta dal 25 marzo, la quarantena sociale obbligatoria nel Paese, che resterà in vigore fino al 25 maggio. In un discorso trasmesso in tv, il capo dello Stato ha comunque assicurato che «durante questa nuova fase di isolamento sociale, sarà autorizzato l’avvio dell’attività produttiva di vari settori industriali, e quella di compravendita di beni necessari alla popolazione». Oggi più che mai, si è raccomandato Duque, «dobbiamo essere capaci di recuperare spazi sempre maggiori di attività produttiva, facendolo tuttavia con responsabilità e continuando a proteggere la vita e la salute dei cittadini». Il ministero della Sanità colombiano ha diffuso l’ultimo rapporto sulla pandemia da coronavirus da cui emerge che i contagiati nel Paese sono 8.613, di cui 378 morti.

Ore 02.50 – Usa: Amazon, dipendente muore a causa del Covid-19
Amazon ha dichiarato che un suo dipendente che lavorava in un magazzino di Staten Island, nello Stato di New York, è morto di Covid-19. L’annuncio fa crescere i timori sul fatto che il gigante della vendita al dettaglio online non stia facendo abbastanza per proteggere i suoi dipendenti. Il dipendente, la cui identità non è stata rivelata, ha lavorato l’ultima volta nella struttura il 5 aprile e ha comunicato all’azienda l’11 aprile di essere risultato positivo al coronavirus, come ha riportato un portavoce della società. Secondo Amazon, il lavoratore deceduto non ha avuto contatti noti con nessun altro dipendente da quando si era ammalato.

Ore 01.30 – Trump visita impianto mascherine ma non la indossa: «L’America deve ripartire anche a costo di altre vittime»
Durante la sua prima uscita dal lockdown il presidente americano ha deciso di visitare un impianto della Honeywell a Phoenix, in Arizona, dove si producono mascherine per gli operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus. Trump ha però deciso di non indossarla, contravvenendo alle stesse linee guida della Casa Bianca e dell’azienda dove tutti portavano il dispositivo di protezione. Intanto negli Stati Uniti il numero dei casi di coronavirus ha superato quota 1,2 milioni (1.203.252) , mentre i decessi sono 71.022, come riporta la mappa del contagio mondiale della Johns Hopkins University, e nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.333 morti, più del doppio rispetto alle 1.015 persone decedute il giorno precedente. Il presidente, sia durante la visita in Arizona che in seguito su Abc News, ha sollecitato la riapertura del Paese anche se il bilancio delle vittime di coronavirus sarà sicuramente ancora più pesante: «Non possiamo tener chiuso il nostro Paese per i prossimi cinque anni. Alcuni saranno colpiti duramente? Sì. Ma dobbiamo aprire l’America e dobbiamo aprirla presto». Alla domanda se si perderanno vite umane per riaprire l’economia, il presidente ha risposto: «Sarà possibile, perché non resteremo confinati nelle nostre case».

Ore 00.50 – Finito incontro tra il premier Conte e il terzo settore
È terminata la riunione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro Roberto Gualtieri con l’alleanza delle cooperative e con il forum del terzo settore, in vista del varo del decreto di maggio con le misure economiche per far fronte all’emergenza Coronavirus. Il tavolo chiude la prima giornata di incontri con le parti sociali. Il confronto riprenderà in mattinata alle 9 con i rappresentanti del mondo imprenditoriale.

Ore 23.35 – Trump: una nuova task force per sicurezza e riapertura
Trump ha confermato l’intenzione di voler sostituire la task force contro il coronavirus con un gruppo diverso, impegnato a studiare le misure in vista della graduale riapertura. Ma il presidente americano ha assicurato che i due massimi esperti sanitari, Anthony Fauci e Deborah Birx, continueranno a essere consultati. «Mike Pence e la task force hanno fatto un gran lavoro ma ora stiamo guardando ad una forma un po’ diversa, che riguardi la sicurezza e la riapertura, e avremo probabilmente un gruppo differente preparato per questo», ha detto. Il presidente ha detto anche che si farebbe vaccinare non appena la cura fosse disponibile, aggiungendo però che la decisione di implementare i vaccini dipende da cosa è meglio per il Paese. «Lo farei certamente — ha dichiarato — e se volessero che io sia in prima linea, lo farò».

Ore 23.30 – Trump, Usa devono ripartire anche se ci saranno dei morti
L’America deve ripartire dopo i lockdown per il coronavirus anche se ci saranno dei morti. Lo ha detto il presidente Trump parlando in Arizona. Con le riaperture alcuni saranno duramente impattati «ma dobbiamo riaprire la nazione e dobbiamo farlo presto», ha dichiarato il tycoon. «Nel mio modo di vedere, i grandi cittadini del nostro Paese sono per certi versi, per molti versi, dei guerrieri», ha rimarcato il presidente. In un’intervista alla Abc che sarà trasmessa integralmente alle 18.30 ora di Washington, mezzanotte e mezza in Italia, Trump ha ribadito lo stesso concetto, ammettendo che con le riaperture potrebbero esserci altri morti.

Ore 23.26 – Usa: Disney, utile giù del 91 per cento nel primo trimestre
Gli utili del colosso dell’entertainment statunitense Disney sono scesi del 91 per cento durante i primi tre mesi del 2020, a dimostrazione del danno arrecato dalla pandemia di coronavirus ha portato al suo impero mediatico. Lo riporta l’emittente Cnn. Sebbene i ricavi trimestrali della societa’ siano aumentati del 21 per cento a 18 miliardi di dollari, i profitti hanno subito un enorme calo a causa della chiusura dei suoi parchi divertimento, nonché dei costi associati al lancio del servizio di streaming Disney+.

Ore 23.03 – Mascherine non conformi, blitz Gdf in farmacie
Decine di migliaia di mascherine non conformi sono state sequestrate durante un’operazione condotta dalla guardia di finanza di Arezzo. A coordinare l’inchiesta la procura di Arezzo anche se le indagini sono partite di Forlì dove sarebbero state sequestrate altre 50mila mascherine. All’origine del sequestro la mancata conformità della certificazione di produzione del prodotto, arrivato dalla Cina. I militari si sono recati in molte farmacie che sono state costrette dal decreto di sequestro a fornire le mascherine che erano state stoccate per la vendita al dettaglio.

Ore 22.35 – Speranza: «App può aiutare ma è pezzo strategia»
«L’app sugli spostamenti ci può aiutare, chiaramente non è la soluzione definitiva o il miracolo che risolve il problema. Dobbiamo continuare ad investire nell’app, nel rispetto delle norme, ma è un pezzo di una strategia fatta di tamponi, test, rafforzamento delle aziende territoriali, aumento dei posti in terapia intensiva. Se qualcuno pensa che abbiamo l’app e abbiamo risolto tutti i problemi si sta illudendo». Lo ha detto il ministro della Salute Speranza a Di Martedì su La7.

Ore 21.42 – Atleti Francia malati dopo Giochi Wuhan a ottobre
Diversi atleti della delegazione francese che avevano partecipato ai Giochi militari du Wuhan alla fine dello scorso ottobre hanno raccontato di essersi ammalati al ritorno e di avere avuto sintomi simili a quelli del Covid-19. Alle luce di queste ultime rivelazioni, assumono maggiore peso anche le dichiarazioni della campionessa mondiale di pentathlon, Elodie Clouvel, che a fine marzo in un’intervista su «Loire 7» aveva dichiarato di aver già superato il virus.

Ore 21.15 – Israele, isolato anticorpo per cure
L’Istituto di ricerca biologica israeliana, vicino al Ministero della difesa, ha annunciato di aver isolato un anticorpo che ritiene possa essere usato per sviluppare cure contro il Covid 19 ed ha sottolineato di essere all’avanguardia nel mondo in questo tipo di sviluppo in base a tre parametri. Il primo – ha spiegato – riguarda il fatto che l’anticorpo «è monoclonale e contiene una eccezionalmente bassa proporzione di proteine dannose». Inoltre, è stata dimostrata «la capacità dell’anticorpo di neutralizzare il virus». Infine, come terzo parametro, l’anticorpo «è stato testato in modo specifico sul virus aggressivo».

Ore 20.35 – Nyt: Trump intende chiudere la task force di Fauci
Il presidente Trump ha intenzione di chiudere la task force sul coronavirus. Lo riporta il New York Times citando funzionari dell’amministrazione: la Casa Bianca avrebbe in programma di concludere il lavoro guidato dal vicepresidente Pence e composto da esperti come il virologo Anthony Fauci. Non è chiaro se il team verrà sostituita da un altro gruppo di lavoro.

Ore 20.26 – Di Maio, regole fase 2 non rigide ma dipenderanno dai dati
«L’Italia non ha abdicato al senso delle regole nonostante qualcuno negli ultimi giorni abbia provato a stimolare la trasgressione e il non rispetto per provocazione delle regole stabilite». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella puntata di Porta a Porta che sarà trasmessa alle 23.40 parlando dell’emergenza. Quelle della fase 2 «non sono regole rigide, dipenderanno dai dati», ha aggiunto, chiarendo come nei prossimi 10 giorni «se i dati sono incoraggianti nulla ci impedisce di riaprire una serie di attività economiche prima. E lo stesso – ha aggiunto- vale per tante cose che oggi non si possono fare».

Ore 20.25 – Società Pivetti, Roma indaga per frode forniture
Sulla vicenda che coinvolge la società Only Logistics Italia, amministrata da Irene Pivetti, la procura di Roma indaga per tentativo di frode nelle pubbliche forniture. Sul caso delle mascherine chirurgiche importate dalla Cina, durante l’emergenza coronavirus, sono state aperte indagini anche a Siracusa e Savona.

Ore 20.02 – Conte: «Fase difficile, non lasceremo indietro nessuno»
«Ci aspetta una fase difficile e dobbiamo tutti rimboccarci le maniche. Non vogliamo lasciare indietro nessuno e siamo al lavoro per preservare i livelli occupazionali». Lo ha detto — a quanto si apprende — Conte, nell’incontro con i sindacati in video conferenza. Il premier ha aggiunto: «Stiamo scrivendo un capitolo importante di questa dura prova, quello legato alle misure economiche. È un piano cospicuo per sostenere famiglie, lavoratori e imprese». Il decreto maggio, utile a uscire dall’emergenza economica — ha chiarito — varrà 55 miliardi.

Ore 19.59 – Gdf Savona sequestra 250mila mascherine a società Pivetti
Sono 250mila le mascherine, tra chirurgiche e ffp2, sequestrate nelle ultime ore dalla Guardia di Finanza di Savona riconducibili alla società Only Italia Logistic di cui è amministratore unico l’ex presidente della Camera Irene Pivetti. Le mascherine, mai usate, erano nella disponibilità di alcuni ospedali della Lombardia.

Ore 19.56 – Arcuri: App pronta a fine maggio
Non esisterà «nessuna relazione tra la app Immuni e il sistema sanitario nazionale successiva agli alert» dati a seguito del riconoscimento di contatti a rischio tra utenti. Così Domenico Arcuri commissario all’emergenza coronavirus, audito in Commissione Trasporti alla Camera sulla app per il tracciamento dei contatti.
«L’App Immuni sarà coerente con le disposizioni normative sulla sicurezza dei dati e sulla privacy. L’unico titolare della protezione dei dati sarà il ministero della Salute». E ha concluso: «Immuni dovrebbe essere pronta per la fine di maggio».

Ore 19.31 – La metro di New York chiude di notte: prima volta in 115 anni
Per la prima volta in 115 anni la metropolitana più famosa al mondo verrà chiusa di notte. Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha spiegato che questa sera, dall’1 alle 5, i treni resteranno fermi per consentire agli addetti della Mta, la linea di trasporti della Grande Mela, di disinfettare le carrozze. La decisione colpirà gli 11mila viaggiatori che usano, mediamente, il servizio nella notte.

Ore 19.23 – Fase 2: De Donno, nostri pazienti guariti con plasmaterapia
«Tra pochi giorni pubblicheremo la nostra produzione scientifica sulla plasmaterapia. Nei 48 pazienti arruolati non abbiamo avuto alcun decesso, anzi sono tutti guariti. Chiedo ai nostri legislatori che una volta pubblicato il lavoro ci diano la possibilità di usare il plasma iperimmune come si usano altri farmaci perché è un’arma che agisce contro il coronavirus». Lo ha detto a Tv2000 il primario di pneumologia presso l’ospedale Carlo Poma di Mantova Giuseppe De Donno. «La plasmaterapia è un atto democratico, viene dai pazienti e torna ai pazienti. I guariti donano il loro plasma ricco di anticorpi che serve per curare altre persone. Ogni donatore riesce a far guarire due pazienti riceventi».

Ore 18.40 – Burioni, messaggi WhatsApp plasma «sciocchezze»
Le notizie sull’uso del plasma da convalescenti che girano su WhatsApp sono «sciocchezze». È il parere del virologo Roberto Burioni, che commenta un messaggio molto condiviso in queste ore di Mauro Rango, dottore nelle Mauritius. «Per piacere, diventate capaci di distinguere da soli le sciocchezze dalle cose serie, soprattutto se siete miei colleghi. E se vi rendete conto che sono sciocchezze non le diffondete. Il Paese sta attraversando un momento difficile e l’ultima cosa di cui ha bisogno sono false notizie che possono disorientare i cittadini», spiega Burioni.

Ore 18.34 – Il 4 giugno lo sciopero dei lavoratori di Poste Italiane
Sciopero nazionale di 24 ore il 4 giugno per i lavoratori di Poste Italiane dichiarato da Cobas Poste, Cub Poste, Si Cobas Poste e Slg-Cub Poste e sciopero dello straordinario e prestazioni aggiuntive, dal 14 maggio al 4 giugno. «La tremenda situazione del coronavirus ha dimostrato che l’atteggiamento aziendale è stato immediato nel proteggere i dirigenti, con la chiusura delle sedi direzionali, avvenuta già il 24 febbraio, mentre il resto del personale era rimasto senza difese, in balia della tempesta, e sono state necessarie lettere e diffide sindacali per ottenere mascherine, guanti e gel per i lavoratori» si legge in una nota diffusa da Slg-Cub.

Ore 18.14 – Altri 693 morti in Gran Bretagna, totale a 29.427
Rimbalzano a 693 i morti per coronavirus registrati nel Regno Unito nelle ultime 24 ore tra ospedali, case di riposo e altri ricoveri: fino a un totale di 29.427, secondo i dati resi noti nella conferenza stampa quotidiana di Downing Street dal ministro degli Esteri Dominic Raab. Si tratta d’una cifra che, pur senza i casi sospetti conteggiati in precedenza dall’Ons, l’Istat britannico, conferma comunque il Regno ora primo in Europa per numero di decessi davanti all’Italia e secondo dopo gli Usa.

Ore 18 – Il Bollettino della Protezione Civile
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 213.013 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 29.315 sono decedute e 85.231 sono state dimesse. Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 98.467.

Ore 17.43 – Fauci non testimonia a Camera perché è una «trappola»
Trump ha detto che il virologo Anthony Fauci, il volto più autorevole della task force Usa contro il coronavirus, non testimonierà alla Camera – controllata dai dem – perché è una «trappola». Ma giorni fa la Casa Bianca aveva sostenuto che non poteva farlo perché sarebbe stato controproducente distrarlo dal suo lavoro contro la pandemia. Peccato che Fauci potrà testimoniare al Senato, controllato dai repubblicani. Intanto, il presidente ha chiarito: «Riferiremo» sull’origine del nuovo virus «in modo definitivo a breve».

Ore 17.10 – Spagna, il 70% dei nuovi casi sono medici
Più del 70% dei nuovi casi di coronavirus registrati in Spagna nelle ultime 24 ore sono operatori sanitari. Lo rivelano i dati del ministero della Salute riportati dai media spagnoli. Degli 867 nuovi contagiati, 631 sono professionisti nel settore sanitario. In due ospedali della regione di Madrid e in Catalogna, le aree più colpite dal virus, è stato contagiato l’11% del personale.

Ore 16.55 – Studio Usa, individuato ceppo più contagioso
Scienziati del Los Alamos National Laboratory hanno individuato un nuovo ceppo di coronavirus che è diventato predominante nel mondo e sembra essere più contagioso di quelli che si sono diffusi all’inizio della pandemia di Covid-19. Lo studio, rilanciato dal Los Angeles Times, è stato pubblicato la settimana scorsa su BioRxiv, un sito utilizzato dai ricercatori per condividere il proprio lavoro prima che venga sottoposto a revisione paritaria. Secondo l’analisi, il ceppo mutato di coronavirus è apparso a febbraio in Europa, è emigrato rapidamente verso la costa orientale degli Stati Uniti ed è dominante in tutto il mondo da metà marzo.

Ore 16.50 – Trump, Pechino doveva informarci
Trump torna ad attaccare la Cina per il coronavirus: «Avrebbe dovuto informarci», ha detto parlando con i cronisti alla Casa Bianca. Il tycoon ha detto di non aver parlato però col presidente cinese.Intanto il presidente Usa ha accolto con favore la ripresa dei prezzi del petrolio sul mercato internazionale. «I prezzi del petrolio stanno tornando a salire con la ripresa della domanda», ha scritto su Twitter.

Ore 16.46 – Rinviati al 2021 gli Europei di nuoto di Budapest
Il bureau della Ligue Europeenne de Natation, riunitosi in video-conferenza, ha deciso di rinviare al 2021 i campionati europei di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo in programma a Budapest, già rinviati sub judice al 17-30 agosto e originariamente previsti dall’11 al 24 maggio. La decisione di riprogrammare gli Europei dal 10 al 23 maggio del prossimo anno è stata presa dalla Len in pieno accordo con la Federazione nuoto ungherese, il governo magiaro e gli organizzatori locali, a causa del perdurare dell’emergenza provocata dal diffondersi del Covid-19.

Ore 16.43 – Bolsonaro: «Riparta economia o problemi serissimi»
Se l’economia non ripartirà avremo «problemi serissimi» in Brasile: lo ha detto il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, parlando davanti alle telecamere a un gruppo di simpatizzanti che lo attendevano davanti alla sua residenza ufficiale, il Palacio da Alvorada, stamani a Brasilia. Secondo il capo dello Stato, quello che sta impedendo «saccheggi e violenza» nel Paese sono i cosiddetti “corona-voucher”, i sussidi base di 600 reais (circa 120 dollari) che il governo sta distribuendo ai lavoratori autonomi e informali, i più colpiti dalla crisi economica seguita alla pandemia da coronavirus. Bolsonaro ha però ricordato che i voucher dureranno solamente altri due mesi e che, entro quella scadenza, sarà necessario riattivare l’economia, perché il problema della disoccupazione è arrivato a un «livello insostenibile».

Ore 16.37 – Gualtieri: «Ci aspettiamo risposta positiva Btp»
«Ci attendiamo una risposta molto positiva» alla nuova emissione del Btp Italia a 5 anni per investitori individuali e professionali con un premio «raddoppiato per chi lo tiene fino scadenza, un premio dello 0,8%, ci attendiamo una risposta molto positiva». Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione al Senato. L’emissione dovrebbe avvenire il 18 maggio.

Ore 16.31 – Uci ufficializza, Giro d’Italia 3-25 ottobre
Adesso è ufficiale: il Giro d’Italia 2020 si correrà dal 3 al 25 ottobre prossimi. La Federciclismo internazionale ha pubblicato oggi le date per una lunga lista di gare finora in sospeso, e confermato la proposta degli organizzatori della Corsa Rosa. Inoltre, le grandi classiche del ciclismo italiano si terranno durante l’estate: Strade Bianche il primo di agosto, Milano-Sanremo 8 agosto, Tirreno-Adriatico 7-14 settembre. Il Lombardia si terrà pochi giorni dopo il Giro, il 31 ottobre. Nessuna sorpresa per il Tour de France, già calendarizzato dal 29 agosto al 20 settembre. Dal 20 ottobre all’8 novembre, infine, si terrà la Vuelta di Spagna.

Ore 15.36 – Aeroporto Bergamo riaperto a voli passeggeri
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha disposto con effetto immediato la riapertura dell’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo ai voli passeggeri. Si precisa — però — che l’aerostazione è interdetta al pubblico, sarà aperta solo in concomitanza con la riattivazione dei voli e l’accesso sarà soggetto a limitazioni, nel rispetto delle normative vigenti sui controlli e sul distanziamento sociale.

Ore 15.11 – Via libera negli Usa al ventilatore made in Italy
Il Milano Ventilatore Meccanico (Mvm), l’innovativo dispositivo per la respirazione assistita, nato in Italia e sviluppato in poco più di un mese da un’ampia collaborazione scientifica internazionale, ha ottenuto la certificazione di emergenza della FDA Food and Drug Administration, l’ente certificatore statunitense, e potrà quindi entrare nelle dotazioni degli ospedali dei Paesi che riconoscono la certificazione americana.

Ore 15.04 – Lazio e Basilicata le regioni meno colpite dal virus
Le regioni meno colpite dal coronavirus sono Lazio e Basilicata. I dati dell’Istat e dell’Iss sulla mortalità complessiva del mese di marzo 2020, confrontata con la media degli anni dal 2015 al 2019, registrano per il Lazio un calo dell’8,1% dei decessi e per la Basilicata un calo del 7,2%. Seguono Sicilia (-2,7%), Campania (-1,9%) e Calabria (-1%). La regione più colpita è la Lombardia con una mortalità superiore del 186%. Seguono Emilia Romagna (+70,1%) e Trentino Alto Adige (+65,2%). Il confronto tra macroregioni spacca in due l’Italia: al nord la mortalità è aumentata del 94,9%, al centro del 9,1%, al sud appena del 2%.

Ore 14.30 – Bonaccini e Zaia: «Se tutto va come previsto anticipo riaperture»
«Se tutto andrà come ci auguriamo quei tempi previsti, ad esempio il primo di giugno per bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, potranno essere anticipati». Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, al Tgr Rai, spiegando che la riapertura «deve andare di pari passo con una curva epidemiologica che non torni ad essere preoccupante». Dello stesso avviso il governatore del Veneto Luca Zaia: «Dal 10 aprile abbiamo i dati epidemiologici in calo. Sappiamo che bisogna mantenere la guardia alta, però è pur vero che ci sono categorie come parrucchieri, acconciatori, estetiste e negozianti ancora chiusi. Noi non possiamo aprirle, non c’è base giuridica, se lo facessimo l’ordinanza durerebbe come una stella cadente, e lo dice uno che ha avuto il coraggio di fare scelte controcorrente. Dall’altro c’è anche da dire che si rischia di mettere nei guai le persone». «Stiamo lavorando con il governo sull’ipotesi di poter avere un anticipo sulle riaperture rispetto alla data del 18 maggio», ha aggiunto Zaia.

Ore 13:40 – Francia, Macron: «Riapriremo le scuole»
«Abbiamo bisogno di far tornare progressivamente» i bambini nelle scuole, anche se in gruppi più ristretti rispetto al normale: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato in diretta in un’aula scolastica di una scuola di Poissy, nel dipartimento delle Yvelines, alle porte di Parigi. «Progressivamente la settimana prossima riapriremo» le scuole, ha riferito Macron, parlando dell’inizio della fase 2 prevista per il prossimo 11 maggio. Il presidente ha sottolineato la necessità di riaprire, anche se in modo progressivo e flessibile, soprattutto per accogliere quei bambini con maggiori difficoltà sociali. Chiaramente, all’interno delle scuole, le classi saranno più piccole e i «posti verranno ridotti», per rispettare, tra l’altro, le distanze di sicurezza e gli orari non saranno gli stessi. Ma il «mio obiettivo è che tutti i bambini che hanno bisogno di tornare a scuola» possano farlo. «Per un bambino restare 2 mesi a casa, è traumatizzante», ha detto ancora. Un tentativo di rassicurare dopo le critiche e le perplessità sulla riapertura delle scuole che si sta rivelando un vero e proprio rompicapo, anche logistico e organizzativo. Il presidente si è impegnato a riaprire progressivamente per i più giovani, materne e elementari, ma per le medie e il liceo bisognerà aspettare ancora.

Ore 13: 22- Imperial College, si rischia seconda ondata peggiore
L’Italia sarà colpita da una seconda ondata di contagi e decessi da coronavirus adesso che ha allentato le restrizioni: è la previsione dell’Imperial College di Londra che raccomandano dunque, per evitarla, che rimangano assolutamente in atto le misure di distanziamento sociale, insieme a test, al tracciamento dei contatti e all’isolamento delle persone contagiate. I ricercatori hanno lavorato a tre scenari su come il virus si comporterà: se il Paese fosse rimasto in quarantena, se gli italiani riprenderanno a muoversi al 20% dei livelli pre-lockdown e se arriveranno al 40%. Ebbene anche se gli italiani tornassero ad appena il 20% della loro normale routine questo porterà a un incremento delle morti anche maggiore rispetto alla prima ondata nel giro di tre settimane; ancora peggio se dovessero tornare al 40%. Nonostante il gran numero di decessi, scrivono infatti i ricercatori, la percentuale di popolazione che è stata contagiata è «lontana dalla soglia di immunità di gregge». I ricercatori fanno notare che la cupa previsione non tiene conto delle misure preventive ed ecco perché sottolineano la necessità di un’app di contact tracing, di mantenere il distanziamento sociale e dell’obbligo di mascherine.

Ore 12:52 – Consumi energia -7%
Nel primo trimestre 2020 i consumi di energia in Italia sono calati del 7%, con un picco di -15% soltanto a marzo, mentre le emissioni di CO2 sono state inferiori del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo l’impatto del coronavirus sul sistema energetico nazionale rilevato da un’analisi dell’Enea. Viene stimato «un possibile calo del 20% nel secondo trimestre 2020, e di oltre il 10% per l’intero semestre, sia per i consumi primari che per quelli finali» di energia. (ANSA).

Ore 11:45 – Gb, record di decessi in Europa
Il Regno Unito è ora il paese europeo con il maggior numero di decessi per coronavirus, con una cifra superiore a 32 mila vittime registrate. Lo riferisce il quotidiano britannico «Independent». I dati dell’ufficio nazionale per le statistiche britannico (Ons) mostrano che fino al 24 aprile le morti per coronavirus in Inghilterra e Galles hanno raggiunto la cifra di 29.648. Se vengono inclusi i dati dalla Scozia e dall’Irlanda del Nord, la cifra totale è di 32.313. Secondo l’Oms, il 71,8 per cento dei decessi registrati fino al 24 aprile è avvenuto in ospedale. Altre 5.890 persone sono morte nelle case di riposo, 1.306 in abitazioni private e 301 in ospizi.

Ore 11:18 -Corea del Sud, zero casi: riaprono le scuole e riparte lo sport
La Corea del Sud ha registrato ieri zero nuovi casi interni di coronavirus per il secondo giorno di fila e solo tre importati che, nel complesso, rappresentano i minimi dai due contagi accertati il 18 febbraio. Con un totale di 10.804 infezioni, secondo gli aggiornamenti del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), il governo ha deciso di allentare le regole sul distanziamento sociale consentendo il ritorno a scuola da mercoledì 13 maggio, parte del nuovo «schema di quarantena della vita quotidiana». E riparte anche lo sport: oggi ha preso il via il campionato di baseball con 5 partite in programma tra imponenti misure di sicurezza per garantire la salute degli atleti: stadi vuoti, mascherine ai giocatori che siedono in panchina e un protocollo rigido da rispettare.

Ore 11:00 – Task force innovazione: «Ridurre orario di lavoro»
«La necessità di garantire il distanziamento assieme alla difficoltà di svolgere il lavoro utilizzando protezioni (guanti, mascherine, etc.) suggeriscono una riduzione sostanziale dell’orario di lavoro», con «turni». Così la task force istituita dal ministero dell’Innovazione nella relazione sull’impatto economico. «Tale riduzione dovrebbe avvenire a salario invariato con un contributo dello Stato (si noti che questo costa meno allo Stato della cig a zero ore)», viene evidenziato nel documento datato 14 aprile ma pubblicato la scorsa settimana.

Ore 10:50 – Cremona, prima volta dopo 73 giorni senza morti
A Cremona ieri non si sono registrati morti per Covid, non succedeva da 73 giorni. A riportare la notizia è la Provincia di Cremona, che riporta anche la richiesta del prefetto Vito Danilo Gagliardi a controlli attenti nelle aree verdi dove ieri si sono presentati in tanti. Per questo ha convocato stamattina «il comitato delle forze dell’ordine e dei sindaci di riferimento per chiedere controlli straordinari e mirati per evitare assembramenti. Chiederò – ha assicurato – massima severità».

Ore 10:43 – Coldiretti, con il lockdown almeno 2 kg in più
Gli italiani sono ingrassati di almeno un paio di chili dopo due mesi trascorsi tra la cucina ed il salotto, anche in concomitanza delle feste, a causa dal lockdown. È quanto emerge da una stima di Coldiretti, in occasione dell’avvio della Fase 2, sui dati dei consumi nazionali di Ismea, che hanno visto crescere del 18% la spesa di cibo finito sulle tavole del Belpaese. C’è stato un vero e proprio boom del cosiddetto «comfort food» ricco di calorie con – sottolinea la Coldiretti – una ordalia di zuccheri, grassi e carboidrati: +150% farine e semole, +14% pane, crackers e grissini, +7% pasta e gnocchi, +38% impasti base e pizze, +13% dolci, +24% primi piatti pronti oltre al +37% di olio semi usato per fritture di ogni tipo, dolci e salate nel periodo compreso tra il 16 marzo ed il 12 aprile, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con l’inizio della Fase 2, che permette passeggiate e allenamenti singoli, con il via libera a runner e ciclisti, la perdita di peso diventa un obiettivo prioritario per il 47% degli italiani, che secondo Coldiretti/Ixe’ sono attenti alla dieta per mantenersi in forma. Un aiuto in questa stagione viene dalla grande disponibilità lungo tutta la Penisola di frutta e verdura, che garantiscono anche una riserva naturale di vitamine, consigliate anche dall’Iss (Istituto superiore di sanità). Sul suo sito, nei consigli sull’alimentazione durante l’emergenza Covid-19, invita proprio ad «aumentare la quota di alimenti vegetali nella nostra dieta», con «più frutta e verdura e più legumi in ogni pasto della giornata».

Ore 10:33 – Gb, record i di morti nelle case di cura
7.911 morti nelle case di cura in Inghilterra e Scozia nella settimana dal 22 al 28 aprile: 595 in più rispetto alla settimana prima.

Ore 10:15 – Tonfo del trasporto aereo, -85% a marzo
Rispetto allo scorso anno, a marzo sono stati cancellati due voli su tre (66,3%) e i passeggeri sono diminuiti dell’85% (da circa 14 milioni a poco più di 2 milioni). E’ quanto riferisce l’Istat in una nota, sottolineando che, in particolare, da poco meno di 460 mila passeggeri in arrivo e partenza negli aeroporti italiani di domenica 23 febbraio 2020, si è passati ai 6,8 mila di domenica 29 marzo. Negli ultimi 10 anni il settore si era invece dimostrato in crescita. Infatti nel 2017 risultavano attive in Italia 193 imprese, che fatturano 9,4 miliardi di euro e occupavano poco meno di 20 mila unità di lavoro, il 99,7% delle quali con dipendenti. Tra il 2010 e il 2018 il numero di passeggeri trasportati in Italia è aumentato del 33,3%. In particolare, i passeggeri dei voli internazionali sono cresciuti del 53% e quelli dei voli nazionali del 7,2%. In base ai valori che descrivono l’andamento del settore, il traffico aereo nel mese di maggio 2020 sarebbe stato di circa 17,9 milioni di passeggeri trasportati e si stima che avrebbe raggiunto il picco di circa 21 milioni nel mese di agosto 2020.

Ore 10:00 – Lopalco, tamponi diventati tema di propaganda
«Siamo al paradosso. Quello dei tamponi è diventato un argomento di propaganda: io ne faccio di più e sono più bravo. È importante che a livello nazionale arrivi una linea guida, che stabilisca quanti bisogna farne, quando, a chi e quanti laboratori abilitati devono esserci sul territorio in base alla popolazione. Se si facesse questo, sarebbe più facile anche lavorare nelle regioni». Lo ha spiegato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, responsabile della task force per l’emergenza Covid in Puglia, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3. «Bisogna uscire dal paradosso – ha aggiunto – che fare più tamponi sia sinonimo di sicurezza e prevenzione». Tuttavia, «ne vanno fatti di più di quanti fatti in passato, perché abbiamo visto persone a casa con la febbre che non venivano diagnosticate e non venivano rintracciati i loro contatti. I tamponi vanno fatti in modo mirato, anche a tutti gli asintomatici entrati a contatto con persone con Covid, per circoscrivere il contagio».

Ore 9:45- Spagna, 280 mila disoccupati in più ad aprile
La Spagna ha registrato 282.891 disoccupati in più ad aprile, principalmente nel settore del turismo, dopo gli oltre 300.000 di marzo, a causa dell’impatto della pandemia di coronavirus. Lo ha annunciato oggi il ministero del Lavoro spagnolo. Il volume degli aiuti pubblici erogati ai disoccupati ha raggiunto un «record storico», con un aumento di quasi il 137% ad aprile, secondo il ministero.

Ore 9:41 – Oltre 250mila morti nel mondo, oltre l’85% in Europa e Usa
La nuova pandemia di coronavirus ha ucciso oltre 250.000 persone in tutto il mondo, tra cui oltre l’85% in Europa e negli Stati Uniti, dalla sua comparsa in Cina a dicembre, secondo un rapporto elaborato dall’Afp da fonti ufficiali riferito ai dati di ieri. In tutto il mondo sono stati registrati 250.203 decessi (per 3.570.093 casi), di cui 145.023 in Europa (1.572.178 casi), il Continente più colpito. Gli Stati Uniti sono stati il Paese con il maggior numero di morti (68.689), davanti a Italia (29.079), Regno Unito (28.734), Spagna (25.428) e Francia (25.201). Gli Stati Uniti, che rappresentano un terzo dei casi di coronavirus registrati nel mondo, probabilmente supereranno i 100.000 morti per Covid-19 già a giugno, secondo diversi modelli epidemiologici. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, solo la scoperta di un vaccino o di una cura consentirà di porre fine alla pandemia che paralizza l’economia mondiale.

Ore 9:30 – Patente immunità? «Con test siero al massimo foglio rosa»
«Per chi esce dall’ospedale dopo la malattia ed è negativo al virus, il test sierologico può costituire un foglio rosa, di certo non una patente. Dobbiamo ricordare alcune cose sugli anticorpi: non sono da soli un test diagnostico, visto che la risposta contro questa malattia è molto lenta e la loro presenza non esclude quella del virus». Lo spiega Alberto Mantovani, immunologo di fama internazionale e direttore scientifico dell’Irccs Humanitas.

Ore 8:59 – In India record di nuovi casi in 24 ore, 3.900
L’India, con 3.900 nuove infezioni da coronavirus, ha registrato il suo più forte aumento in 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della salute, secondo quanto riporta la Bbc. Nel paese in tutto ci sono 46.433 casi accertati, inclusi gli oltre 12.000 guariti e i 1.568 morti. La crescita dei casi potrebbe essere dovuto all’aumento dei test: più di 80.000 persone in tutto il paese sono state testate ieri e i funzionari sanitari sperano di iniziare presto a effettuare 100.000 test ogni giorno. L’India da ieri ha allentato le misure restrittive, aprendo piccoli negozi e uffici privati, ma solo al 20% del personale.

 

Ore 8:53 – Ricciardi: «La app da sola non è risolutiva»
«L’App da sola non è risolutiva, è uno strumento d’allarme rapido, che però ha bisogno del supporto del sistema sanitario e degli operatori. Da tecnico, non sono molto soddisfatto dell’App, perché quello che sta succedendo nei Paesi democratici è una grande discussione, giusta che però fa perdere tempo e fa vincere il virus». È il parere di Walter Ricciardi, rappresentante italiano nel Comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e consigliere del ministro della Salute Speranza, rispondendo alla domande al termine della lezione in streaming di «Maestri d’Italia», il programma di Tim – Operazione Risorgimento. Ai diciotteni, che forse più di altri hanno accusato il sacrificio di stare a casa e lontani dagli amici, «dico di stare attenti finché non avremo un vaccino o un farmaco specifico che ci fa stare tranquilli. Questa è una malattia pericolosa per i soggetti più fragili come gli anziani, ma che può far tanto male anche ai più giovani». Ricciardi ha parlato anche della terapia con il plasma iperimmune: «Molto interessante e importante: consiste nel trasferire gli anticorpi naturali da soggetti guariti e quindi immuni ad altri con forma grave. Si è visto da alcune sperimentazioni che sta funzionando», ha spiegato Ricciardi, aggiungendo però che questo metodo «è molto difficile, costoso e complesso. Se questi anticorpi naturali funzionano, la grossa sfida è produrli artificialmente e in larga scala, altrimenti si potrebbero proteggere e curare poche persone».

 

Ore 8:31 – Starbucks apre l’85% dei negozi
La più grande catena di caffè del mondo Starbucks ha annunciato che l’85% dei suoi negozi negli Stati Uniti sarà riaperto in qualche forma entro la fine della settimana. L’amministratore delegato di Starbucks, Kevin Johnson, lo ha annunciato in una lettera ai clienti e ai partner, aggiungendo che il 90 per cento dei negozi sarà aperto entro i primi di giugno, tuttavia, molti negozi hanno modificato le operazioni e gli orari.

Ore 7:58- Fauci, nessuna prova che venga da laboratorio
Anche Anthony Fauci, come la maggior parte della comunità scientifica internazionale, non crede alla possibilità che il coronavirus provenga da un laboratorio cinese. In un’intervista a National Geographic, il massimo esperto americano di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca ha spiegato: «Se si guarda all’evoluzione del virus nei pipistrelli e a cosa c’è là fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente». Secondo Fauci, «guardando all’evoluzione nel tempo tutto indica fortemente che questo virus si è evoluto in natura e poi ha saltato specie». Domenica il segretario di Stato Mike Pompeo ha ribadito la posizione della Casa Bianca, ossia che ci sono prove importanti che il virus venga da un laboratorio cinese. Pechino ha sempre negato con forza, anche se diverse cancellerie hanno mostrato dubbi sulla trasparenza delle autorità cinesi nella gestione di questa crisi.

 

Ore 7:22 – Cina, un caso importato a Shanghai, nessun decesso
Solo un caso importato e nessun nuovo decesso. È il bollettino della pandemia di coronavirus in Cina diffuso dalla Commissione sanitaria nazionale, secondo cui il caso importato è stato registrato a Shanghai, mentre sono stati rilevati anche 15 nuovi casi di contagio asintomatico, tutti locali. Nel Paese da cui è originata la pandemia si contano 4.633 vittime e 82.881 casi.

 

Ore 7:01- Borse asiatiche: in rialzo per fiducia nelle riaperture
Avvio in rialzo per le Borse asiatiche, che scommettono sulle riaperture iniziate soprattutto in Europa e in Asia. Anche il prezzo del petrolio va in rally, sostenuto dall’atteso rimbalzo della domanda. Restano chiuse per festività Tokyo, Seul e Shanghai. Hong Kong cresce dello 0,55%, malgrado l’economia della Regione autonoma abbia registrato il peggior calo dal 1974, cedendo l’8,9% nel primo trimestre. Taiwan sale dello 0,5%, Singapore dello 0,77% e Sydney dell’1,3%.

 

Ore 6:50 – Gb, oggi al via test app sistema sanitario
Una app anti-Covid del sistema sanitario pubblico britannico (NHS) sarà disponibile oggi per la prima volta nell’ambito di un test sull’isola di Wight. Lo riporta la Bbc. I dipendenti comunali e quelli dell’NHS saranno i primi a sperimentare l’applicazione per il tracciamento mentre il resto degli abitanti dell’isola potranno scaricarla a partire da giovedì. Se il test avrà successo, la app sarà disponibile nel resto del Paese tra qualche settimana. La app è stata studiata per rintracciare velocemente i contatti recenti di chiunque risulti positivo al virus.

 

Ore 6.18 – Nuova Zelanda, confini chiusi per lungo tempo
La Nuova Zelanda non aprirà i propri confini al resto del mondo per un lungo periodo a causa della pandemia: lo ha detto oggi la premier Jacinda Ardern dopo la sua partecipazione a una parte del consiglio dei ministri australiano in collegamento video. Lo riporta la Bbc. Durante il consiglio dei ministri australiano è stata discussa la possibilità di creare la cosiddetta «bolla trans-Tasman», vale a dire – nelle parole della stessa Ardern – una «sorta di bolla» tra la Nuova Zelanda e l’Australia: una «zona sicura di viaggio» che darebbe ai residenti dei due Paesi la possibilità di muoversi senza l’obbligo di quarantena.

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