23 Novembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

Gli aerei delle compagnie cinesi — con centinaia di passeggeri a bordo — sono partiti da Pechino, Shanghai, Hangzhou, Chongqing, Guangzhou


L’Italia chiude gli aeroporti ai voli da e per la Cina, ma ci sono cinque aerei partiti dal gigante asiatico — epicentro dell’epidemia del coronavirus — che partiti per Roma Fiumicino e Milano Malpensa anche diversi minuti dopo la conferenza stampa in cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la misura drastica, la prima in Europa, che sono tutti atterrati. I due voli dell’Air China da Pechino e da Shanghai sono arrivati a Malpensa nella prima mattinata: ai passeggeri e al personale è stata misurata la temperatura da medici saliti a bordo con mascherine e tute, ed è stato consegnato un vademecum con le indicazioni dei presidi a cui rivolgersi in caso di sintomi sospetti. Inoltre, è stato chiesto a tutti di compilare una scheda con residenza e spostamenti passati e futuri per «tracciare» i passeggeri in caso di futuro contagio. Anche gli altri tre voli per Roma – decollati da Hangzhou, Chongqing e Guanzhou – sono atterrati.

I dubbi
Gli esperti del trasporto aereo che conoscono i flussi nel mondo hanno dubbi sull’efficacia di una chiusura degli spazi aerei da e per la Cina. Un dirigente di un vettore cinese basato in Italia — contattato in nottata dal Corriere — fa notare che il blocco dei voli diretti con la Cina hanno un impatto positivo limitato. «Migliaia di passeggeri cinesi arrivano in Italia non con collegamenti diretti, ma facendo uno scalo a Dubai, a Doha, a Istanbul, a Mosca e imbarcandosi quindi sugli aerei di Emirates, Qatar Airways, Turkish Airlines e Aeroflot», sottolinea, chiedendo l’anonimato perché non autorizzato dal quartier generale a parlare con la stampa. «Il governo Conte bloccherà selettivamente tutti i cinesi? — si chiede — O anche quelli che sono stati a bordo con i cinesi?».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *