Fonte: La Stampa
di Luigi Grassia
Ftse Mib -2% con le banche, male anche Saipem e Eni
Cottarelli non ha fatto il miracolo: lo spread è schizzato a 233 punti e i titoli bancari sono crollati trascinando gli indici di Piazza Affari, ma il calo è generalizzato un po’ a tutti i comparti: in conclusione Ftse Mib -2,08% a 21.932 punti e All Share -1,88% a quota 24.075 , e con questo la Borsa di Milano ha quasi azzerato i guadagni del 2018 ( si era arrivati a un +12,3% il 7 maggio, adesso siamo al +0,3%).
Un salasso fra le azioni del credito: Banco Bpm cede il 6,58%, Bper il 5,84%, Intesa Sanpaolo il 3,24%, Mediobanca il 6,08%, Ubi il 5,41%, Unicredit il 3,83%. Nel risparmio gestito male Fineco (-7,22%) e Banca Generali (-6,73%); hanno limitato i danni Azimut (-1,09%) e Banca Mediolanum (-1,57%) e i titoli assicurativi Generali (-1,55%) e Unipol (-0,44%). Controcorrente solo Unipolsai (+0,53%).
Per ragioni che nulla hanno a che fare con la crisi italiana, il prezzo del petrolio continua a cedere e trascina al ribasso le azioni Saipem (-4,76%), Eni (-2,03%), Snam (-0,82%) e Enel (-0,76%). Nel comparto industriale giù Leonardo (-2,46%) e Fca (-2,12%) mentre Ferrari guadagna lo 0,44%. Fra i pochi titoli positivi anche Moncler (+0,56%).