Fonte: La Repubblica

di Giuseppe Filetto e Fabrizio Tonacci

I nomi degli iscritti fanno parte, oltre ad Autostrade, della controllata Spea, del Ministero e del Provveditorato; i reati contestati sono disastro colposo, omicidio colposo stradale plurimo e omicidio colposo plurimo con l’aggravante della violazione della normativa anti-infortunistica

La procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati 20 persone e la società Autostrade nell’inchiesta per il crollo di ponte Morandi.
Le persone iscritte, con ipotesi di disastro colposo, omicidio colposo stradale plurimo e omicidio colposo plurimo con l’aggravante della violazione della normativa anti-infortunistica, sono nomi di Autostrade per l’Italia e della sua controllata Spea engineering, del ministero delle Infrastrutture, del Provveditorato alle opere pubbliche di Liguria, Piemonte e Val d’Aosta. I nomi saranno resi noti dopo la notifica alle parti degli avvisi di garanzia.
Le parti offese individuate dalla procura sono 59: 43 in relazione alle vittime e 16 in relazione ai feriti.
Le indagini del Primo Gruppo della Guardia di Finanza del colonnello Ivan Bixio sono coordinate dai pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno, oltreché dal procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio e dal procuratore capo Francesco Cozzi.

A.N.D.E.
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