Fonte: La Stampa
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in qualità di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha indetto per il 6 e 7 ottobre prossimo l’elezione suppletiva per la sostituzione dei membri dimissionari del Csm. Mattarella ha scelto di indire le supplettive a ottobre perché la richiesta di scioglimento anticipato del Csm contrasterebbe con la necessità di cambiare le procedure elettorali da più parti richieste.
Le elezioni suppletive serviranno a sostituire i membri togati del Csm dimissionari, Luigi Spina e Antonio Lepre , rappresentanti della componente dei pm, in quanto non sostituibili con i primi dei non eletti. I posti riservati al Csm ai pubblici ministeri sono quattro, e alle elezioni dell’anno scorso per il rinnovo dell’intero Consiglio superiore si erano presentati giusto quattro candidati: di qui l’esigenza delle suppletive per la sostituzione dei dimissionari. Discorso diverso per i giudici: in questa quota le candidature erano più numerose dei seggi disponibili. Così esiste ora un bacino di non eletti al quale attingere: al posto di Gianluigi Morlini, da oggi tornato a fare il giudice a Reggio Emilia, entrerà Giuseppe Marra. Di conseguenza che cambiano i rapporti di forza all’interno del Csm. Con l’uscita di Morlini Unicost perde un consigliere a vantaggio di Autonomia e Indipendenza, la corrente a cui appartiene Marra e che ha come punto di riferimento Piercamillo Davigo.
Nella motivazione del Capo dello Statosi legge che le elezioni serviranno a «voltare pagina, restituendo alla magistratura prestigio e fiducia» incrinati per le vicende delle ultime settimane.