Fonte: La Repubblica
di Raffaella De Santis
Esce lo Zingarelli e ‘promuove’ 250 neologismi. Molti anglicismi, ma resta fuori la parola petaloso
C’è una connessione wireless? La paura di non trovare un access point, una zona in cui sia possibile il collegamento, è ormai tra le più comuni. Non a caso l’anglicismo è entrato nella nuova edizione dello Zingarelli, insieme ad altri 250 neologismi lessicali (e 750 nuovi significati), che fotografano come parliamo e dunque come siamo. Chi frequenta i social network si stupirà di trovare solo ora il termine trollare (inviare messaggi offensivi in una comunità digitale), ma, come spiega Mario Cannella, lessicografo curatore del dizionario, “prima che un termine sia accettato tra le nuove entrate deve dare prova di non essere una moda passeggera”.
Anche gli emoij, le faccine tristi, sorridenti o sbalordite con cui condiamo i nostri messaggi fanno il loro ingresso adesso, insieme al doodle, il logo di Google, che in questo inizio d’autunno ha proposto l’immagine di un paesaggio spoglio con le foglie che cascano.Il lessico politico e sociale è più veloce, si aggiorna sugli ultimi mutamenti. È entrata prevedibilmente la stepchild adoption, letteralmente ‘adozione del figliastro’, e sono state registrate due parole speculari, disidentità e identitarismo, l’una legata alla perdita della consapevolezza della propria identità culturale, l’altra alla rivendicazione delle proprie radici. E dopo jihad, quest’anno entra il movimento religioso islamico del salafismo.
Che nella lista ci siano antieuropeismo e antieuro non stupisce, tanto hanno inflazionato i dibattici mediatici. Ma sono le parole del costume quelle che ci fotografano con più spietatezza. Dalla luce pulsata usata per ringiovanire la pelle, alle borsette pitonate, dalle punturine di acido ialuronico (tecnica del picotage) alla fissazione per muscoli e forma fisica (vigoressia) non ne usciamo bene.
Alcuni neologismi sembrano improbabili. Chi ha mai sentito dire microondàbile? È un cibo che può essere cotto o riscaldato nel forno a microonde. Spiega Cannella: “Non esistono parole belle o brutte, né esiste una lingua pura, è solo una questione di orecchio”. L’originalismo, cioè ‘l’atteggiamento di chi vuole apparire stravagante’, sembra il nome di un nuovo movimento d’avanguardia.
Petaloso invece, neologismo inventato da un bambino di una scuola in provincia di Ferrara, non ce l’ha fatta.