16 Settembre 2024

Via libera in prima lettura, a tre Testi Unici: il primo sulle sanzioni penali e amministrative in materia tributaria, il secondo sui tributi erariali minori e il terzo sulla giustizia tributaria

>Via libera del Consiglio dei Ministri, in prima lettura, a tre Testi Unici: il primo sulle sanzioni penali e amministrative in materia tributaria, il secondo sui tributi erariali minori e il terzo sulla giustizia tributaria. «Si tratta di una svolta per il nostro sistema fiscale, che, grazie al governo Meloni, continua a percorrere con determinazione il sentiero della semplificazione, andando incontro alle esigenze di cittadini e imprese» ha dichiarato in una nota il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo. «Si tratta – ha aggiunto – di provvedimenti che razionalizzano e coordinano le norme esistenti in materia tributaria, che porteranno al sistema e ai contribuenti un beneficio generalizzato». In particolare, nello schema di decreto legislativo sul testo unico dei tributi erariali minori, è prevista l’imposta erariale sui voli dei passeggeri di aerotaxi, anche effettuati con elicottero. La norma prevede un’imposta, versata dal vettore e a carico del passeggero, di 10 euro per tragitti fino a 100 chilometri, 100 euro fino a 1.500 chilometri, 200 euro sopra i 1.500 chilometri.
Arriva anche una tassa sugli aeromobili privati, calcolata sul peso massimo al decollo: fino a 1.000 kg: euro 0,75 al kg; fino a 2.000 kg: euro 1,25 al kg; fino a 4.000 kg: euro 4,00 al kg; fino a 6.000 kg: euro 5,00 al kg; fino a 8.000 kg: euro 6,65 al kg; fino a 10.000 kg: euro 7,10 al kg; oltre 10.000 kg: euro 7,60 al kg. Per gli elicotteri elicotteri: l’imposta dovuta è pari a quella stabilita per gli aeroplani di corrispondente peso maggiorata del 50 per cento; per alianti, motoalianti e aerostati: euro 450. Il testo di 100 articoli comprende numerose disposizioni in materia di assicurazioni private e contratti vitalizi, sulle assicurazioni obbligatorie dei veicoli a motore e dei natanti, sui biglietti ridotti e gratuiti, sul canone Rai.

Ok del cdm al dlgs riscossione, con cartolarizzazione
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato inoltre un decreto legislativo relativo alle disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione in secondo esame definitivo, per apportare al testo una modifica in tema di riscossione mediante cartolarizzazione delle somme discaricate, necessaria a superare un rilievo di onerosità da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

Nuovo aereo caccia con Giappone e Gb, ratifica in Cdm
Ok in Cdm anche al disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione sull’istituzione dell’organizzazione governativa internazionale Gcap, fatta a Tokyo il 14 dicembre 2023. Si tratta del Global Combat Air Programme, il programma di collaborazione internazionale che coinvolge Italia, Regno Unito e Giappone con l’ambizione condivisa di sviluppare un aereo da combattimento di settima generazione entro il 2035. Leonardo è partner strategico insieme alla britannica Bae Systems e alla giapponese Mitsubishi Heavy Industries.

Curcio via dalla Protezione civile, arriva Ciciliano
Con una mossa inattesa il governo ha poi rimosso dall’incarico il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, per mettere al suo posto il commissario straordinario per la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano. Un nome, quest’ultimo, nelle grazie della premier Giorgia Meloni e del sottosegretario Alfredo Mantovano. La novità è stata comunicata in Consiglio dei ministri da Nello Musumeci che ha svolto un’informativa a riguardo. La nomina sarà disposta con un decreto del presidente del Consiglio.

Slitta il ddl concorrenza, tensioni nel governo
Continua invece l’attesa per il disegno di legge sulla concorrenza, che all’ultimo non arriva sul tavolo del consiglio dei ministri dopo un pre-consiglio infuocato. Ci sarebbe stato, secondo quanto riferiscono fonti di governo, un confronto “acceso” sul provvedimento tra i funzionari del ministero per gli affari europei, la coesione e il Pnrr, guidato da Raffaele Fitto, e quelli del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che fa capo al vicepremier Matteo Salvini. Oggetto del contendere sarebbe il nodo autostrade, che è al centro di un confronto con Bruxelles. Nel ddl concorrenza rientra infatti la riforma delle concessioni autostradali, che prevede lo stop ai rinnovi automatici e interviene anche sui pedaggi. L’obiettivo indicato da Salvini “è evitare eccessivi aumenti e garantire che ci siano i lavori di manutenzione”. Si andrebbe verso una tariffa unica nazionale e un intervento dello Stato sulla manutenzione straordinaria. Questo meccanismo non convincerebbe la Commissione europea, preoccupata del possibile impatto sui conti pubblici. Su questo, spiegano fonti di governo, è nato il confronto in pre-Cdm: il timore dei rilievi di Bruxelles avrebbe spinto i funzionari del ministero degli Affari europei a chiedere la frenata. Una situazione di standby che potrebbe sbloccarsi in pochi giorni, visto che l’obiettivo è portare il provvedimento all’esame del Cdm venerdì o lunedì prossimo.

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