22 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

cipe

Sbloccati i fondi per Pompei, Ercolano, Cittadella di Alessandria, Reggia di Caserta e Uffizi di Firenze. E il premier attacca il numero uno della Bundesbank Weidmann

 

L’anno scorso fu la volta dell’esordio dell’Expo, quest’anno è stato il giorno del via libera del Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, a un piano di investimenti da 3,5 miliardi per ricerca e cultura. Il premier Matteo Renzi punta ancora una volta sulla Festa del lavoro per ribadire come, aldilà del Jobs Act, il governo lavori ad ampio spettro per sbloccare opere e ridurre la disoccupazione. «Diamo un segnale di speranza a chi un lavoro non lo ha. L’Italia è più forte di chi dice solo no», scrive il premier su Facebook prima di andare in tv, ospite de L’Arena (su Rai 1) dove scaglia un durissimo attacco al numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann: «Ha tanti problemi a cui pensare: meno pensa all’Italia meglio è».
Il piano
Il Primo maggio, però, per il governo è soprattutto il giorno del Cipe che in mattinata approva 2,5 miliardi per il Piano Nazionale per la Ricerca e 1 miliardo sui beni culturali (da Pompei, Ercolano, la Cittadella di Alessandria, la Reggia di Caserta e gli Uffizi di Firenze), per quella che il ministro Dario Franceschini definisce «Il più grande piano di restauro e valorizzazione della storia della Repubblica». E, sempre dal Cipe, arriva il semaforo verde allo stanziamento di 290 milioni per programmi a sostegno di imprese e crescita. Per il M5S, tuttavia, «è l’ennesima pagliacciata in stile renziano. I 2,5 miliardi per la ricerca sono in parte inesistenti e in larga parte già stanziati», sostengono i pentastellati.
«Il fatto che il Cipe si sia svolto oggi è un segnale di grande importanza simbolica: continuiamo a lavorare perché l’Italia sia finalmente sbloccata – scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Matteo Renzi -. Del resto un anno fa il primo maggio era la data di partenza dell’Expo: doveva essere un disastro, è stato un successo. L’Italia è più forte di chi dice solo no».
La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini ha commentato postando su Twitter anche un’immagine della riunione di oggi.
Approvate anche diverse misure finalizzate al sostegno alle imprese e alla crescita per un totale di circa 290 milioni di euro. In particolare il Cipe ha assegnato 40 milioni di euro per il rifinanziamento dello strumento agevolativo cd. “Autoimpiego” nelle Regioni del Sud, che prevede contributi a favore di piccole iniziative imprenditoriali; 50 milioni di euro all’Autorità portuale di Livorno, per la “Realizzazione della darsena Europa’.
Il Cipe ha infine assegnato 200 milioni di euro, al ministero delle Politiche agricole e forestali a valere sulla quota del 30% delle risorse non utilizzate del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI). L’assegnazione è finalizzata al finanziamento agevolato dei contratti di filiera e di distretto.

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