SPECIALE ELEZIONI EUROPEE
Fonte: Corriere della SeraL’Italia fa parte dell’Unione fin dalla sua istituzione. Tra i prossimi candidati all’ingresso, le nazioni dell’area balcanica, la Turchia e l’Islanda
L’Unione Europea è composta oggi da 28 Stati nazionali. Alcuni, come l’Italia, sono presenti fin dalla nascita dell’organizzazione; altri si sono via via aggiunti, con un accelerazione nel corso degli anni 2000 quando le porte della Ue si sono via via aperte a Paesi dell’ex blocco sovietico. L’ultima nazione ad avere avuto accesso all’Unione è stata, nel 2013, la Croazia.
Dalla Ceca alla Cee
Le sue origini risalgono al 1952, con la nascita della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca), a cui aderirono l’Italia, la Francia, laGermania federale e il Benelux (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo). Nel 1957 il Trattato di Roma diede vita alla Comunità economica europea (Cee).
Verso l’Unione
Nel 1973 alla Cee aderirono Regno Unito, Irlanda e Danimarca. La Greciasi unì nel 1981. Spagna e Portogallo fecero il loro ingresso nella comunità nel 1986. Dal 1992, con l’approvazione del trattato di Maastricht, la denominazione ufficiale diventa Unione Europea. Alla metà degli anni Novanta la comunità si estese a nord a Svezia e Finlandia e inglobò anchel’Austria.
L’allargamento a Est
Fu poi nel 2004 che si ebbe l’allargamento di maggiori proporzioni, con l’arrivo di ben 10 nuovi Stati membri. Tra loro c’erano Paesi che così completavano il distacco da quello che fu il blocco sovietico (le tre repubbliche baltiche Estonia, Lettonia e Lituania; la Polonia; laRepubblica Ceca; la Slovacchia; l’Ungheria) e nazioni che erano geograficamente a ridosso dell’Unione e che con essa avevano rapporti stretti (la Slovenia, Malta e Cipro). Nel 2007 fu la volta di Bulgaria e Romania. Lo scorso anno, infine, della Croazia.
In lista d’attesa
L’Unione Europea potrebbe allargare ulteriormente i propri confini. Tra i Paesi candidati ci sono altri Stati nati dalla divisione dell’ex Jugoslavia –Macedonia, Montenegro e Serbia -, intenzionati a seguire le orme della Slovenia; l’Islanda e la Turchia. Tuttavia l’intera area balcanica potrebbe in futuro essere parte integrante della Ue: Albania, Bosnia-Erzegovina eKosovo sono considerati al momento candidati potenziali. Un altro Paese che aveva parzialmente espresso la volontà di avvicinarsi alla Ue, l’Ucraina, ha dovuto fare i conti con l’opposizione della Russia e della parte di popolazione filorussa contraria ad un ulteriore spostamento ad ovest del baricentro geo-politico europeo.