Il provvedimento è stato licenziato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama e approderà in Aula il 12 aprile
Primo via libera al decreto Pnrr, che riscrive la governance del piano. Il provvedimento è stato licenziato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama e approderà in Aula il 12 aprile. Molte le novità entrate nel testo durante l’esame al Senato.
Pubblica amministrazione
Tra le altre arriva, attraverso una proposta bipartisan, la possibilità per gli enti locali di stabilizzare i precari assunti a tempo determinato con contratti biennali nell’ambito di una serie di progetti Ue. Nel decreto arrivano poi misure variegate dalle rinnovabili allo Spid, dagli incarichi ai vertici della Pa alla riforma Cartabia. Via libera senza modifiche, dopo qualche approfondimento tecnico, anche a un emendamento del governo sull’accelerazione dei pagamenti della pubblica amministrazione.
Sempre per quanto riguarda il mondo del lavoro pubblico arriva l’estensione (anche per gli enti per i quali viene prevista la ratifica della nomina con la sola informativa alle Camere) della possibilità di un incarico retribuito ai vertici dell’amministrazione pubblica per personale in pensione fino al 2026. Una misura che dovrebbe riguardare tra l’altro il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza Bruno Frattasi. Con il decreto spunta anche una norma “ponte” sullo Spid attraverso con una tantum di 40 milioni ai gestori per gli adeguamenti tecnologici richiesti dalle nuove modalità operative imposte del Pnrr.
Dissesto idrogeologico
C’è poi la proroga di 24 mesi per i certificati, i permessi e le autorizzazioni per gli interventi per la rete a banda ultra larga. Proroga anche, fino a dicembre, dei tempi per l’emanazione dei decreti attuativi della riforma Cartabia sulla magistratura. Via libera, sul finale, anche a un emendamento che prevede l’utilizzo del dipartimento Casa Italia della presidenza del Consiglio dei ministri per combattere il dissesto idrogeologico.
Rinnovabili
Diverse le misure sul fronte delle rinnovabili, nell’ambito dell’obiettivo del Pnrr della transizione verde il provvedimento prevede l’esenzione dalla valutazione di impatto ambientale per una serie di infrastrutture green. Arrivano 41 milioni, tra il 2025 e il 2027 per il polo siderurgico di Piombino. Una serie di misure riguardano poi i progetti legati al Giubileo 2025 e che dovranno essere realizzati senza barriere architettoniche. Viene previsto, inoltre, un piano per il posizionamento di totem con defibrillatori per eventuali soccorsi dei fedeli. Infine, i senatori hanno deciso di sbloccare l’iter verso la realizzazione dell’Einstein Telescope in Sardegna.
Edilizia residenziale universitaria
La proposta di modifica codifica il regime autorizzatorio delle strutture residenziali universitarie che beneficiano di risorse nell’ambito degli obiettivi del Pnrr. «I regimi autorizzativi – spiega il senatore di Azione-Iv Marco Lombardo – finora erano quelli delle case vacanza in questo modo vengono fatti rientrare gli enti di edilizia residenziale. Il nuovo regime autorizzatorio riguarderà la realizzazione di 60mila posti letto previsti dalla riforma 1.7 del Pnrr».