10:23 – Cina a Usa, dialogo su commercio se rispettoso e alla pari
Cina e Usa possono risolvere le loro controversie commerciali ed economiche “attraverso un dialogo rispettoso e alla pari, e una cooperazione reciprocamente vantaggiosa”. Lo afferma il libro bianco sul commercio bilaterale diffuso oggi da Pechino, nel resoconto della Xinhua. “È normale che le parti abbiano differenze e nella cooperazione: la Cina è disposta a comunicare su questioni importanti in materia di economia e commercio”, ma gli Usa “non risolveranno i loro problemi con i dazi”. Che sono pratiche a cui Pechino “si oppone con forza”, convinta che “l’essenza dei legami economici e commerciali sia nel reciproco beneficio”.
Nuova ondata di dazi di Trump in vigore: per la Cina salgono al 104%

09:52 – Trump, «tutti mi chiamano per baciarmi il c…»
“Vi dico che questi paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo”. Si è espresso così Donald Trump durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington parlando dei Paesi colpiti dai dazi che vogliono trattare per ridurre le tariffe. Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il presidente americano ha assicurano che i tanti Paesi colpiti dalle tariffe “muoiono dalla voglia” di fare un accordo.

09:33 – Dazi: Cina, verso vertice d’emergenza di alto livello per decidere contromosse
Si potrebbe tenere già in giornata una riunione tra i più alti vertici della nomenclatura cinese per discutere le misure per rilanciare l’economia e stabilizzare i mercati dei capitali dopo l’escalation della guerra commerciale con gli Stati Uniti. L’incontro avviene mentre i dazi statunitensi sulle importazioni cinesi sono quasi raddoppiati, raggiungendo il 104%, ed è il primo incontro di alto livello di cui si abbia notizia pubblicamente da quando il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato tariffe “reciproche” sulla Cina la scorsa settimana. All’incontro, secondo più fonti citate da Reuters, dovrebbero partecipare alti funzionari del Consiglio di Stato e di diversi enti governativi e normativi. Allo studio vi sarebbero misure per stimolare i consumi interni e sostenere i mercati dei capitali ed anche iniziative come gli sconti fiscali sulle esportazioni.
Pechino promette di adottare tutte le misure “ferme e incisive” per proteggere i propri interessi in risposta all’entrata in vigore dei dazi americani al 104% sulle importazioni dei beni made in China, rivendicando “il legittimo diritto del popolo cinese allo sviluppo” che “è inalienabile”. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, nel briefing quotidiano, ha aggiunto che “la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina sono assolutamente inviolabili”. Pertanto, “continueremo ad adottare misure ferme e incisive per salvaguardare i nostri diritti e interessi legittimi”, ha notato il portavoce.

09:20 – Xi, «rafforzare i legami strategici con i Paesi vicini»
La Cina rafforzerà “i legami strategici con i Paesi vicini” al fine di gestire “in modo appropriato” le divergenze e “di rafforzare le catene di approvvigionamento”. Il presidente Xi Jinping, nelle sue prime dichiarazioni pubbliche dopo l’escalation della guerra commerciale con gli Usa, ha invitato “a costruire una comunità con un futuro condiviso” nella regione e a impegnarsi “ad aprire nuove strade per il lavoro di buon vicinato”. Intervenendo a una conferenza di due giorni sulle relazioni regionali, Xi ha rimarcato la necessità di “consolidare la fiducia reciproca” cone le altre nazioni, nel resoconto diffuso dalla Xinhua.

07:49 – Trump: «Presto dazi sul settore farmaceutico»
Gli Usa “annunceranno presto dazi sul settore farmaceutico”. Lo ha detto Donald Trump intervenendo alla cena di gala del National republican congressional committee (Nrcc) a Washington. Trump si è lamentato del fatto che gli Stati Uniti non producono più i propri farmaci e ha parlato delle disparità nei prezzi che gli altri Paesi pagano per i farmaci. Il presidente sostiene che la mossa riporterà la produzione farmaceutica negli Stati Uniti. Tali dazi avrebbero conseguenze anche per l’Italia, che ha un importante settore farmaceutico ed esporta molto in Usa.

07:27 – Seul annuncia aiuti da 2 miliardi di dollari per le case automobilistiche
La Corea del Sud ha annunciato un pacchetto di sostegno di emergenza da 2 miliardi di dollari per i suoi produttori di automobili. “Dato che automobili e ricambi auto sono le principali esportazioni della Corea del Sud verso gli Stati Uniti – ha affermato il governo in una nota – la decisione di imporre un dazio del 25% questi articoli è davvero un duro colpo alla nostra industria automobilistica”.

07:05 – Trump a Tsmc: «O producete qui o dazi al 100%»
“Ho detto a Tsmc (Taiwan semiconductor manufacturing company, ndr) che, se non costruiranno il loro impianto qui, pagheranno tasse fino al 100%”: così Trump al Nrcc.

07:03 – Trump contro i repubblicani ribelli: «Sui dazi negozio meglio io di voi»
Trump ha attaccato “alcuni ribelli repubblicani che vogliono mettersi in mostra e dicono “penso che il Congresso dovrebbe prendere in mano i negoziati’” sui dazi. “Lasciate che ve lo dica, voi non negoziate come negozio io”, ha messo in guardia.

06:58 – Lo yuan cinese giù sul dollaro a 7,3476, ai minimi da settembre 2023
Lo yuan cede altro terreno sul dollaro, scivolando nei valori onshore a 7,3485, ai minimi di settembre 2023, nel mezzo delle accuse alla Cina di Donald Trump di manipolazione del renmimbi per compensare i dazi americani. La Banca centrale cinese (Pboc) ha definito questa mattina il fixing sul biglietto verde a 7,2066, al punto più basso dall’11 settembre del 2023, a fronte della chiusura di martedì di 7,3390.

06:45 – Petrolio al minimo da quattro anni, Brent sotto i 58 dollari al barile
Prezzi del petrolio al minimo degli ultimi quattro anni, a causa dell’intensificarsi della guerra commerciale, che minaccia di incidere negativamente sulla domanda di energia.
Il Brent è crollato scendendo sotto i 58 dollari al barile (fino a 57,14 dollari, -4,10%), mentre il West Texas intermediate è sceso per il quinto giorno consecutivo. Mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 60,46 dollari con una riduzione del 3,76%.
Mentre la Casa bianca ha dichiarato di essere aperta ad accordi con alcuni partner commerciali, le ritorsioni contro la Cina, il più grande importatore di greggio, e la resistenza di Pechino hanno suscitato timori di una recessione.

06:36 – Sono entrati in vigore i «dazi reciproci» Usa su 60 Paesi. Cina al 104%
Gli Stati Uniti hanno imposto una nuova ondata di tariffe contro decine di partner commerciali, con Trump che ha preso di mira soprattutto la Cina. I nuovi dazi reciproci sono personalizzati nei confronti di circa 60 economie e sostituiscono quelli di base entrati in vigore sabato.I nuovi livelli variano dall’11 al 50%, con la rappresaglia diretta contro Pechino che porterà l’aliquota al tetto sorprendente del 104%. Trump: “Penso che la Cina farà un accordo ad un certo punto”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

A.N.D.E.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.