Fonte: La Repubblica
di Roberto Petrini
Cartellino giallo dall’Europa mentre gli Stati Uniti tendono la mano all’Italia. Il segretario al Tesoro Mnuchin: “Incontro con Tria eccellente e produttivo, abbiamo parlato dei rapporti commerciali e del G7”
Conti pubblici, cartellino giallo dall’Europa mentre gli Stati Uniti tendono la mano all’Italia. Ieri a Washington durante le riunioni degli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale. Il commissario europeo per l’economia, Pierre Moscovici, a Washington per partecipare agli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale, all’indomani della pubblicazione del Def ha bacchettato il governo Conte.
“La situazione dell’Italia, riguardo deficit e debito – ha dichiarato Mowscovici a SkyTg24 e a Class Cnbc – pesa sui conti dell’Eurozona. “Servono riforme strutturali vere e credibili e misure per la crescita. E non è questione di essere duri, ma il debito deve calare”. Nel mirino del commissario francese è finito anche il Def, approvato mercoledì dal governo.
“A maggio – ha spiegato Moscovici – analizzeremo il documento e alla fine faremo tutte le valutazioni ma in base ai nostri conti”. “La nostra decisione sarà il 7 maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni”, ha sottolineato.
“L’Italia sta soffrendo una situazione di stagnazione se non di recessione. E la situazione italiana è fonte di incertezza per tutta l’Eurozona” ha spiegato. “Chiedo all’Italia credibilità – ha poi aggiunto Moscovici – tutti devono rispettare le regole e rispettare gli impegni presi. È una questione di credibilità e di sostenibilità”.
Di diverso tenore l’incontro bilaterale tra il ministro del Tesoro italiano, Giovanni Tria, e il segretario del Tesoro, Steve Mnuchin che ha teso la mano all’Italia. “È stato un incontro eccellente e produttivo – ha dichiarato – abbiamo parlato di tante cose, abbiamo parlato dell’economia italiana, dei nostri rapporti commerciali e dei temi del G7”.