Dal Quirinale sarebbe partito un avvertimento chiaro al Parlamento sulla proposta che riformula il finanziamento ai partiti, in particolare sulla ripartizione tra le forze politiche del due per mille
Dal Quirinale sarebbe partito un avvertimento chiaro al Parlamento sulla proposta che riformula il finanziamento ai partiti, in particolare sulla ripartizione tra le forze politiche del due per mille. Da quanto apprende il Sole 24 Ore, una modifica del genere non verrebbe approvata dal Colle per una serie di ragioni.
La prima, per disomogeneità di materia con il Dl Fiscale. La seconda, forse più importante, perché un argomento così complesso merita una riforma autonoma e non può essere infilato in un emendamento, per giunta di un decreto legge che ha la corsia preferenziale di necessità e urgenza.
Inoltre, è una modifica con un forte impatto sulle finanze pubbliche e che va a incidere sulle libere scelte dei cittadini riguardo alla destinazione che si fa dei soldi pubblici. Che, come si diceva, diventano ingenti. Ecco perché dal Quirinale è scattato un avvertimento ai parlamentari di fare marcia indietro visto che la norma troverebbe l’altolà del Colle.