Fonte: La Stampa
Prima delle detonazioni ci sarebbero state «raffiche di mitra e urla in arabo», dicono i testimoni. Esplosioni anche alle fermate metro di Maelbeek, Arts Loi e Schumann in pieno centro
Due forti esplosioni all’aeroporto principale di Bruxelles, almeno una causata da un kamikaze. Poco prima delle otto, nella tranquilla confusione della settimana che prelude alle vacanze pasquali, lo scalo di Zaventem è stato scosso da una doppia detonazione. Secondo le autorità ci sarebbero almeno 13 morti e trentacinque feriti. Alcuni testimoni raccontano che prima delle detonazioni ci sarebbero state «raffiche di mitra e urla in arabo».
«Ci è sembrata una bomba» ha dichiarato Massimo G., un italiano che con la famiglia era in partenza alla volta di Roma. I passeggeri sono stati subito radunati in area considerata sicura e chiusi nell’aeroporto per sicurezza. Subito la polizia ha cominciato ad arrivare in massa. L’evacuazione è in corso. «Si sentono le sirene, senza sosta», racconta Massimo. Sullo scalo una alta colonna di fumo nero. Ancora nessuna conferma ufficiale sulle cause dello scoppio.
«C’è stata un’esplosione ed è scattato il piano di emergenza», ha confermato a Rtl Rudi Vervoort, presidente della regione Bruxelles-Capitale. Un testimone racconta: «Ero in fila per il check in e ho sentito una deflagrazione. Ho visto il fumo e la gente che correva terrorizzata verso la porta. Poco dopo c’è stata una seconda esplosione qui vicino». Tutto si è svolto nell’atrio A, al piano terra del grande scale, dove sono schierati i banchi delle compagnie.
I cieli d’Europa in tilt per l’attentato a Bruxelles
Voli deviati su Charleroi e altre città. Il Viminale innalza le misure di sicurezza negli aeroporti italiani. La Farnesina ai connazionali nella capitale belga: «Non vi spostate»
L’attentato di Bruxelles manda in tilt i cieli europei. Subito dopo le esplosioni lo scalo belga è stato chiuso e molti voli sono stati deviati su Charleroi. Interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto.
Il Viminale ha innalzato le misure di sicurezza negli aeroporti italiani. Secondo quanto si apprende il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha disposto un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di controllo, già elevati, con particolare riferimento ai principali scali italiani. Disposto inoltre un coordinamento immediato con tutte le forze di sicurezza presenti negli aeroporti e uno scambio informativo con le direzioni aeroportuali e con le società che gestiscono gli scali.
L’Unità di Crisi della Farnesina raccomanda in un tweet «ai connazionali presenti a Bruxelles di evitare spostamenti al momento».
Nessun aereo dell’Alitalia era presente nell’aeroporto belga al momento delle esplosioni di questa mattina. Un aereo decollato stamani da Milano è atterrato a Liegi invece che a Bruxelles, mentre un altro volo previsto in partenza da Roma non è decollato.
Dei sette voli programmati oggi all’aeroporto di Fiumicino in partenza per Bruxelles ne sono decollati solamente due: il primo della compagnia Brussels Airlines è partito alle 06:35; il secondo, della compagnia low cost Ryanair, poco dopo le 07:00. Il terzo volo di Alitalia, la cui partenza era programmata per le 8:20 è stato soppresso, così come i collegamenti successivi, sia in partenza sia in arrivo.