Il rinvenimento di documenti segreti in uno studio di Biden impedirà di processare Trump, che si dichiarerebbe vittima di una vendetta politica dell’attuale presidente
Due pesi e due misure: i repubblicani usano abilmente il rinvenimento di documenti top secret della Casa Bianca di Obama per accusare il presidente di aver commesso le stesse violazioni del suo predecessore e il ministro della Giustizia di perseguire con durezza Donald Trump mentre chiude un occhio sulle violazioni di Biden. I due casi, in realtà, sono diversi. Trump ha continuato a nascondere documenti segreti anche dopo che gli Archivi di Stato gli avevano chiesto di restituire carte delicatissime (riguardanti, ad esempio, il programma missilistico dell’Iran e l’intelligence Usa in Cina). I documenti di Biden, invece, sono stati trovati dai suoi stessi avvocati che li hanno subito dati agli Archivi, informando il ministero della Giustizia.
La nomina di un consigliere speciale, Jack Smith, per indagare su Trump, giudicata a destra un abuso di potere dei democratici, era apparsa a molti progressisti che da tempo chiedono l’incriminazione di Trump per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, oltre che per i documenti occultati e i reati fiscali delle sue imprese, un tentativo del titolare delle Giustizia, Merrick Garland, di rinviare a tempo indeterminato la decisione di processare un ex presidente. Ci sono, comunque, ombre e dubbi anche sul caso Biden: su tempi e natura dei rinvenimenti, mentre colpisce che un politico esperto come lui, dopo aver attaccato Trump per le sue violazioni, si faccia cogliere in fallo sullo stesso terreno. Garland avvia, così, un’indagine anche su di lui nominando il consigliere speciale Robert Hur.
Tra tanto elementi confusi, e mentre i repubblicani, ora in maggioranza alla Camera, avviano inchieste parlamentari sul figlio di Biden, mettono nel mirino lo stesso presidente, un dato è chiaro: un’incriminazione di Trump prima delle presidenziali 2024 è sempre più improbabile. Processarlo per l’assalto al Congresso è giuridicamente assai problematico: va dimostrata la volontà di Trump di impedire a Biden di diventare presidente pur sapendo che ha vinto in modo legittimo. Quello dei documenti segreti era un caso legale più solido ma politicamente più debole. Ora, con le carte top secret di Biden, processare Trump significherebbe consentirgli di dichiararsi vittima di una vendetta politica del presidente contro il suo avversario.