Fonte: La Stampa
Il manager annuncia la sua candidatura nelle file del centrodestra per Palazzo Marino
Stefano Parisi ha accettato la candidatura a sindaco di Milano per il centrodestra. Il manager già direttore generale con la giunta di Albertini ha voluto tutta la coalizione: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia ma anche l’area di Ncd, che pur non presentandosi con il simbolo del partito si occuperà di comporre la lista civica del candidato sindaco. Il nome di Parisi chiude così una lunga fase di stallo del centrodestra, impegnato dall’estate scorsa nella ricerca di un accordo arrivato però solo dopo che le primarie di centrosinistra hanno dato l’investitura a Giuseppe Sala, a sua volta ex direttore generale con la Giunta Moratti.
Contro il manager di Expo – che ha riconosciuto di avere di fronte un «concorrente non facile» ma ha già bollato la scelta come «uno strascico di berlusconismo difficile da accettare» – è quindi in lizza un altro manager che mai finora aveva partecipato a una competizione elettorale. «È stata una scelta difficile – ha dichiarato in una nota Parisi, che è a capo di Chili Tv e in passato è stato capo del dipartimento economico di Palazzo Chigi, dg di Confindustria e ad di Fastweb – perché implica un profondo cambiamento delle mie prospettive di vita e professionali. Ma la spinta decisiva è venuta dall’aver verificato che intorno al mio nome s’è coagulato il consenso di tutte le componenti dell’area che è al governo della Regione Lombardia».
È in quest’ultimo passaggio la svolta politica, essendo Ncd nella maggioranza di Roberto Maroni, il governatore che più ha spinto per vincere le resistenze del segretario del suo partito, Matteo Salvini, per non lasciare i centristi a Sala o a Corrado Passera, candidato sindaco in solitaria. Il centrodestra sarà, a Milano, in versione classica, dunque. O in versione ligure: lo schieramento ricorda infatti quello che sostenne Giovanni Toti alle ultime Regionali. Oggi come allora le spaccature a sinistra potrebbero rivelarsi favorevoli a un risultato però tutto da conquistare.
Silvio Berlusconi parla già di Parisi come di uno che «sarà un sindaco di altissimo livello», sottolineando che «è stato uno dei protagonisti della grande stagione del centrodestra a Milano e unisce una sperimentata capacità manageriale ad una profonda conoscenza della macchina amministrativa comunale». «Noi siamo impegnati pancia a terra a lavorare per Parisi», ha detto il segretario leghista Salvini, facendo notare le difficoltà emerse invece per un accordo su Roma.
L’impegno del centrodestra sarà ora quello di colmare il divario soprattutto comunicativo con Sala. Nei prossimi giorni Parisi dovrà essere presentato ai milanesi, che ancora poco lo conoscono. E potrebbe essere un evento alla presenza dei leader della coalizione – oltre a Berlusconi e Salvini, Giorgia Meloni – ad aprire la campagna elettorale. Ma è probabile che nulla si deciderà fino al chiarimento sulle candidature a Roma.