Fonte: Corriere della Sera
di Paolo Decristina e Silvia Morosi
Il Piemonte va al centrodestra di Alberto Cirio: battuto il governatore uscente Chiamparino. In Emilia Romagna Ferrara alla Lega, a Modena vince il Pd, a Perugia conferma del centrodestra. A Nusco riconferma per De Mita
Dopo le elezioni europee, è la volta delle Comunali nei quasi 3.800 Comuni andati al voto domenica (con un’affluenza definitiva del 68,01%, un dato in calo rispetto al 70,97% delle precedenti omologhe). Firenze, Bari e Bergamo restano al centrosinistra, mentre in Piemonte il candidato di centrodestra, Alberto Cirio, ha battuto il governatore uscente, Sergio Chiamparino.
Piemonte
Per la regione Piemonte si delinea una netta vittoria del centrodestra: Alberto Cirio dovrebbe attestarsi al 49%, con Sergio Chiamparino del centrosinistra staccato di circa 13 punti. Più indietro Giorgio Bertola, candidato M5s, con il 13,5%. «Chiamparino mi ha telefonato e mi ha fatto i complimenti. Ci vedremo nei prossimi giorni per il passaggio di consegne», ha detto Cirio. «Ho telefonato a Cirio per riconoscere la sua netta vittoria, gli ho fatto le congratulazioni e gli ho augurato sinceramente di riuscire a fare meglio di quanto fatto da noi», ha detto il governatore uscente Chiamparino. Chiarissimo il messaggio di Matteo Salvini: «La revisione della Tav era nel contratto di Governo. Il voto non è referendum ma poco ci manca».
Firenze
A Firenze, lo spoglio dà un uscente Dario Nardella (Pd) in testa al primo turno, con più del 57%: «Saremo un esempio per tutti», ha detto Nardella da Palazzo Vecchio.
Bergamo
Riconfermato a Bergamo — al primo turno — anche il sindaco uscente Giorgio Gori con il 55,34 per cento. Il candidato del centrodestra Giacomo Stucchi, storico parlamentare della Lega, è dietro di lui poco sotto il 40 per cento (39,35%). Già nel pomeriggio, al quartier generale di Gori, si respirava un clima di festa tra i candidati di centrosinistra, con la moglie del sindaco, Cristina Parodi che ha indossato la maglietta della campagna elettorale: «Sempre con Giorgio».
Bari
Antonio Decaro confermato sindaco di Bari: secondo le proiezioni vicino al 69 per cento, quindi con una vittoria al primo turno. Pasquale Di Rella, candidato del Centrodestra, si è fermato al 23%.
Il voto in Emilia
Reggio Emilia è destinata al ballottaggio, con Luca Vecchi del Pd però in largo vantaggio (44 a 30%) sul candidato del centrodestra Roberto Salati. A Modena il candidato Pd Gian Carlo Muzzarelli potrebbe vincere senza ballottaggio. A Ferrara si prospetta un ribaltone con il candidato leghista Fabbri in netto vantaggio ma sotto il 50 per cento. Ballottaggio anche a Forlì tra Zattini (centrodestra) e Calderoni (centrodestra).
Perugia e Pesaro
A Perugia si va verso la conferma al primo turno per il sindaco uscente Andrea Romizi, di centrodestra. Mentre a Pesaro c’è la conferma al primo turno dell’uscente Matteo Ricci, di centrosinistra.
Il M5S perde Livorno
A Livorno ad accedere al secondo turno dovrebbero essere il candidato di centrodestra Andrea Romiti e centrosinistra Luca Salvetti, mentre i 5Stelle – del sindaco uscente Nogarin – lottano per la terza posizione.
Il Sud Italia
A Campobasso, le proiezioni vedono in testa Maria Domenica D’Alessandro sostenuta dal centrodestra, seguita, quasi ex aequo, da Antonio Battista del centrosinistra (30,5%) e da Roberto Gravina del M5s al 30,4%. A Lecce il Partito democratico con Carlo Maria Salvemini sarebbe nettamente avanti ma sotto il 50 per cento: al 48 per cento contro il 33 del centrodestra. A Potenza sarà ballottaggio il 9 giugno tra Mario Guarente (Lega) e Valerio Tramutoli (Basilicata possibile). A Nusco, Ciriaco De Mita, invece, è rieletto sindaco a 91 anni. Avellino torna al centrosinistra (diviso).