23 Novembre 2024
Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

Sull’intenzione del centrodestra di cambiare la Costituzione in senso presidenzialista e mandare via il presidente della Repubblica, Calenda risponde a Letta: “Non si caccerà Mattarella e non si cambierà la Costituzione”. Salvini a Terni, Meloni a Firenze. Striscione di Forza Nuova contro Meloni, “come Badoglio”

Mancano poco più di due settimane al voto e Mario Draghi, durante il primo Cdm sul decreto contro il caro-bollette, invita i ministri a “preparare un ordinato passaggio di consegne volto a fornire al nuovo governo un quadro organico delle attività in corso”. In piazza Testaccio a Roma, Enrico Letta nelle vesti di elettore presenta la candidatura di Emma Bonino: “Lei sempre all’avanguardia”. Una sfida che vede come competitor Carlo Calenda. Che sull’intenzione del centrodestra di cambiare la Costituzione in senso presidenzialista e mandare via il presidente della Repubblica replica al segretario dem (“Non si tocca il cuore della Carta”): “Non si caccerà Mattarella e non si cambierà la Costituzione”. Meloni è a Firenze e Salvini, da Terni, boccia l’idea della Bicamerale proposta dalla leader FdI: “Non è tempo”. Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, parlando del post-elezioni, in caso di vittoria della sua coalizione dice: “Salvini al Viminale? Io lo vedo bene ovunque, in qualunque ministero, tranne che presidente del Consiglio, perché lì vedo meglio Giorgia”. Al via la due giorni di Confcommercio con tutti i leader. A Roma, è comparso lo striscione “Meloni come Badoglio”, firmato Forza Nuova.

Letta a Meloni: “Il mio allarme per il Colle dovuto alle parole di Berlusconi”
“Semplicemente è stato Berlusconi che ha detto la stessa cosa: facciamo il presidenzialismo e poi Mattarella si deve dimettere”. Così Enrico Letta ha controreplicato a Piazza Pulita a Giorgia Meloni in merito all’allarme lanciato in un’intervista dal segretario Pd nel corso della quale ha sostenuto che il centrodestra punti a mandare via Mattarella. Meloni – ha aggiunto – che dice che non è vero “sta dicendo una cosa che è l’opposto di quello che ha detto Berlusconi”

Letta: “Il Rosatellum l’ha fatto Renzi”
“La legge elettorale attuale l’ha fatta Renzi perché aveva la maggioranza, io non avevo la maggioranza per cambiarla”. Così il segretario del Pd Enrico Letta torna sulla genesi politica del Rosatellum e sulla sua mancata riforma. “In questo parlamento la maggioranza l’avevano M5S e Lega, il Pd e FdI erano piccoli” spiega ancora a Piazza pulita su La7.

Meloni: “Lo Stato non deve rompere le scatole a imprese e lavoratori”
“Il mio mantra è ‘non disturbare chi vuole fare’, la ricchezza la creano le imprese e i lavoratori, lo Stato non gli deve rompere le scatole”. Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni, nel corso di un comizio a Firenze, dopo aver ribadito il no al reddito di cittadinanza.

Meloni: “I poveri vanno aiutati a trovare lavoro, non con il Reddito di cittadinanza”
“Dicono che combatto il reddito di cittadinanza perché odio i poveri. È l’esatto contrario – ha detto ancora la leader Fdi Giorgia Meloni a una cena elettorale a Firenze – I poveri vanno aiutati a combattere la loro situazione. Non credo che salvi qualcuno dalla povertà se lo mantieni in quella situazione ma lo salvi se gli dai la condizione di lavorare. Noi proponiamo che più assumi meno paghi allo Stato. Ti deve convenire assumere. Il soldi che spendi in un nuovo lavoro. Tassa piatta al 15%, tassa piatta al 5% sugli straordinari…Se lavori di più e produci di più io non ti tasso”.

Letta: “Attacco troppo Meloni? Penso ci sia grande pericolo per l’Italia”
“Sto attaccando troppo Giorgia Meloni? Ma io penso che ci sia un grande pericolo per l’Italia…”. Lo dice Enrico Letta, ospite di Piazza Pulita, su La7. “Anche per Berlusconi si diceva la stessa cosa, si diceva che ci sarebbe stata la dittatura e poi non c’è stata”, gli ricorda il conduttore Formigli: “Penso che quegli anni siano stati molto negativi”. Poi sempre su Meloni attacca: “Fa come Orban, fa del vittimismo, tipico della destra”.

Migranti, Meloni: “Io faccio entrare in Italia solo coloro a cui posso dare una vita dignitosa”
“Diritto d’asilo e immigrazione sono due cose diverse”, per cui “io faccio entrare in Italia solo coloro a cui posso dare una vita dignitosa, non li faccio entrare per spacciare: noi siamo gente sensata che dice cose sensate, non le scemate di una sinistra in difficoltà”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, intervenendo a una iniziativa elettorale a Firenze.
“Se vuoi solidarietà devi organizzare le cose in modo decente – ha detto – vai in missione europea in Libia con il governo, si bloccano le partenze, si aprono gli hotspot, si verifica chi ha diritto allo status di rifugiato, si redistribuiscono nei paesi Ue, e gli altri si rispediscono indietro”. La sinistra, accusa Meloni, “dice che gli immigrati fanno lavori che gli italiani non vogliono fare più: in realtà li fanno a condizioni che gli italiani non accettano, questo vuol dire abbassare i diritti dei lavoratori”

Meloni: “Dal governo dei migliori eredità di 116 mld di debito”
“È un tempo estremamente complesso. Faremo del nostro meglio ma non ereditiamo situazione facile. 116 miliardi di debito pubblico in più in pochi mesi. L’eredità del governo dei migliori. Questa non è la congiuntura migliore per governare l’Italia ma chi ama lo fa con buonsenso”. Così la leader FdI Giorgia Meloni a una cena elettorale a Firenze.

Energia, Meloni: “L’Italia può essere hub approvvigionamento Ue”
“L’Italia può diventare l’hub di approvvigionamento energetico. Noi siamo la porta d’Europa.
Dovremo essere l’hub per le merci che arrivano da est che invece preferiscono circumnavigare l’Europa e arrivare a Rotterdam perché non abbiamo le piattaforme necessarie”. Così la leader Fdi Giorgia Meloni a una cena elettorale a Firenze.

Meloni: “Roccaforti rosse ormai non esistono più”
“Le roccaforti non esistono più, e mi pare che lo abbiamo ampiamente dimostrato proprio qui in Toscana”: così la leader di FdI, Giorgia Meloni, a margine di una cena-comizio elettorale al Nelson Mandela forum. “Credo che il problema delle roccaforti per la sinistra sia stato che quando tu sei convinto di essere in una roccaforte, e sai che i cittadini ti voteranno indipendentemente da quello che fai, finisci per smettere di fare politica e cominci per amministrare il potere, e a un certo punto quel consenso lo perdi inevitabilmente”, ha affermato. “Ho imparato che le roccaforti non esistono: cerco di fare con FdI il mio lavoro”, ha insistito la leader di Fratelli d’Italia.

Meloni: “Se vinceremo ci sarà un governo politico”
“Il governo che uscirà dopo il 25 settembre e a maggior ragione, lo garantisco, se dovesse vincere il centrodestra e Fratelli d’Italia fosse il primo partito, sarà un governo politico. I governi sono politici quando hanno una visione, sono politici quando mantengono gli impegni presi, sono politici quando non tradiscono quello che hanno promesso in campagna elettorale perché per quello sono stati mandati al governo dai cittadini. Senza il rispetto della parola data la democrazia, banalmente, non esiste.”. Lo ha detto a Sky TG24 la leader di Fdi Giorgia Meloni, ospite di ‘Casa Italia’.

Pd: video fake e calunnia da Grillo, ora scuse e rimozione
“Questa mattina il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha rilanciato sui suoi social un video fake, nel quale – in presenza di una busta già aperta contenente le schede per il voto degli italiani all’estero inviate per corrispondenza – l’esecutore del filmato stesso afferma che “lo Stato italiano ha mandato a tutti i residenti all’estero la pubblicità del PD” insieme alle schede elettorali, riservando epiteti irriferibili al nostro partito. Si tratta di un filmato gravemente diffamatorio che interferisce nel processo elettorale arrecando inequivocabilmente un danno al Partito Democratico e ai suoi candidati, di cui già ieri abbiamo denunciato la non veridicità. Il comportamento di Beppe Grillo, che a pochi giorni dall’avvio delle operazioni di voto all’estero contribuisce consapevolmente ad amplificare questa notizia falsa, è di inaudita gravita’. Grillo usa un metodo calunnioso insopportabile, ancor più grave per le conseguenze delle sue affermazioni: da lui pretendiamo le scuse immediate e la esplicita affermazione che si tratti di un video falso e diffamatorio nei confronti del Pd, da pubblicare sugli stessi mezzi nei quali ha rilanciato il video fake, e la rimozione di quanto pubblicato. Al contempo, nella giornata di domani presenteremo una denuncia alla Polizia postale e richiederemo ad AgCom, in base alle prerogative del nuovo testo Unico (Tusmar), e alle piattaforme presso le quali il video è stato pubblicato la sua immediata rimozione, anche in ottemperanza al Codice di autoregolazione per il contrasto alla disinformazione”. Lo si legge in una nota del Partito democratico.

Meloni: “Pronta a guida la nazione se gli italiani vogliono”
“Io mi dichiaro pronta e sono pronta”, per cui “bisogna chiedere agli italiani che cosa vogliono: se gli italiani mi chiedono di guidare il governo di questa nazione, se lo vuole il presidente della Repubblica, se è d’accordo, secondo le regole della nostra Costituzione, guiderò questa nazione”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a margine di una cena elettorale a Firenze. “Per quanto possa rendermi conto della difficoltà enorme nella quale l’Italia si trova – ha proseguito – so anche che ho la libertà, il coraggio, la forza, e un partito per riuscire a cambiare tanti meccanismi che ho visto in questi anni”, anche se “sono una persona di estrema responsabilità, e non vivo questa fase come la reginetta del ballo. Si sa che avrei sempre voluto stare in seconda fila a fare il mio lavoro; però sono anche una persona che si è sempre presa le sue responsabilità”.

Berlusconi: “Draghi può ancora ricoprire ruoli utili”
“Penso che Draghi, oltre a essere stato un buon presidente del Consiglio, possa ancora ricoprire ruoli utili al Paese”. Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, parlando a Controcorrente su Rete4.

Meloni: “Verificare se c’è alternativa a Piombino a pari tempi”
Con il sindaco di Piombino (Livorno) Francesco Ferrari “siamo in piena sintonia”, e lui “capisce bene la posizione che stiamo portando avanti” sul tema del rigassificatore, “una posizione di condivisione”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a margine di una cena elettorale al Mandela Forum di Firenze. “Abbiamo l’obbligo di verificare – ha aggiunto – se negli stessi tempi, quindi senza allungare i tempi, possa esistere una sede più adeguata di quella di Piombino per non far ricadere tutti i sacrifici sulla stessa città”. Poi, ha detto Meloni, “se quella alternativa non esistesse, poiché noi abbiamo il problema di liberarci dalla dipendenza russa il prima possibile e di essere indipendenti, allora bisognerà una volta tanto dimostrare che c’è una politica diversa nell’offrire le compensazioni necessarie alla città, giuste per la città, e nel coinvolgere anche l’amministrazione che finora non è stata coinvolta molto, e secondo me anche quello è un grande errore del governo precedente”.

Meloni: “Unica maggioranza possibile è quella di centrodestra”
“Se ci sarà una maggioranza all’uscita dalle urne l’unica maggioranza possibile sarà quella di centrodestra. Nel caso invece di una maggioranza che manca, che non credo succederà, allora rischiamo di riandare a un governo arcobaleno. A quel punto mancherebbe l’apporto di Fratelli d’Italia”. Lo ha detto la leader Fdi Giorgia Meloni a margine di una iniziativa elettorale a Firenze.

Meloni: “Mi fa sorridere Calenda, fa maggioranza arcobaleno?”
“Mi fa sorridere Calenda quando dice che la scelta è tra Draghi e Meloni. Calenda non chiarisce che allora la maggioranza con chi la fa? Quindi si riallea con il Pd? Ma allora gli riserviranno i voti M5S e forse di qualcuno del centrodestra. Quindi ci stanno riproponendo il governo arcobaleno che non è riuscito a lavorare, le maggioranza variabili che ci hanno messo in ginocchio? Non mi pare una buona idea”. Lo ha detto la leader Fdi Giorgia Meloni a margine di una iniziativa elettorale a Firenze.

Di Maio: “Chi dice di togliere Reddito di cittadinanza alimenta tensioni sociali”
“Quando Meloni ha detto aboliamo il reddito di cittadinanza, io che ne sono il padre dico che non possiamo permetterlo, ci sono fasce di popolazione che riescono ad attraversare la crisi delle bollette solo grazie al reddito. Se dici aboliamo, colpisci la fascia debole. Non possiamo abolirlo, poi lo possiamo migliorare e sono il primo a dirlo. Ma io dico: attenzione ai messaggi di Giorgia Meloni di abolire il reddito di cittadinanza, perché può generare tensioni sociali molto forti”, ripete ancora il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio a Porta a Porta su Rai 1.

Orlando: “Larghe intese con Meloni è fantascienza”
Destra e sinistra insieme per formare il prossimo governo, nel caso in cui una eventuale vittoria di Giorgia Meloni dovesse produrre una spaccatura nel centrodestra, “è fantascienza”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Metropolis, il podcast di Repubblica. “Io non credevo nell’ipotesi del governo Draghi, avrei continuato con il Conte 2 perché credo che i governi di larghe intese siano una socmmessa difficile da vincere”, ha aggiunto Orlando. “Non credo che il Pd accederà mai a una ipotesi di questa natura, il segretario Enrico Letta è stato chiaro su questo”, aggiunge Orlando.

Calenda: “Mi sono fatto tante canne, ok depenalizzare ma facciamo multa”
”Pur essendo per la legalizzazione ho un dubbio. Non penso che sia giusto che un quindicenne si faccia le canne, lo dice uno che se ne è fatte tante nel periodo peggiore della sua vita. E si vedono anche i danni neurologici permanenti…”. Così Carlo Calenda a La Zanzara su Radio24. Come soluzione, il numero uno di Azione dice: ”La depenalizzi, fai una sanzione amministrativa, 100 euro di multa. Se metti la macchina in seconda fila, ad esempio, ti fanno la multa. Noi possiamo avere due approcci – dice Calenda a La Zanzara – o dire che fa bene farsi le canne oppure dire che siccome fa male ai ragazzi, quantomeno giovani, bisogna ci sia una prescrizione. Depenalizzarla mi va bene, mettiamo una sanzione amministrativa e via cosi”.

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