22 Novembre 2024

La bara della Regina arriverà nella capitale mercoledì. Ad attenderla ci saranno circa 750 mila persone. E Scotland Yard prepara misure di sicurezza straordinarie per sventare eventuali attentati. Da domani Londra è no-fly zone

Il feretro della regina Elisabetta II è arrivato a Edimburgo per essere esposto a un primo omaggio pubblico nel palazzo di Holyroodhouse, la residenza reale ufficiale in città.
La capitale scozzese è determinata a dare l’ultimo saluto alla regina con tutti gli onori e tutto è pronto per i due giorni di tributo. Oggi in Scozia è anche il giorno della cerimonia di passaggio con la proclamazione del nuovo re, Carlo III, prima sul Royal Mile di Edimburgo a fine mattinata e poi nel castello della città. Domani la capitale scozzese sarà teatro di un altro tradizionale e suggestivo rituale, la «Cerimonia delle Chiavi»: usanza antica che prevede la consegna delle chiavi di Edimburgo al nuovo re il quale le restituisce alla città affinché le custodisca al meglio.
Intanto l’operazione «London Bridge is down» continua alacremente. E si sta predisponendo un piano di sicurezza straordinario soprattutto attorno a Westminster dove il feretro della Regina verrà esposto a partire da mercoledì e si prevede arriveranno almeno 750 mila sudditi. Il Times parla anche di «rischio attentati» per sventare i quali Scotland Yard si sta muovendo con misure eccezionali. Per dare la misura di questa catena di eventi considerevoli, le autorità britanniche citano volentieri il funerale di Winston Churchill, il primo dei primi ministri di Elisabetta II, il 30 gennaio 1965, cui seguì, per le strade di Londra e al televisione, da decine di milioni di persone. O le Olimpiadi di Londra del 2012, la cui cerimonia di apertura è stata seguita da 900 milioni di persone.

Da Biden a Mattarella, i capi di stato che saranno presenti ai funerali
Come premier saranno ai funerali di Elisabetta il primo ministro canadese Justin Trudeau, l’irlandese Micheal Martin, quello palestinese Mohammad Shtayyeh, la premier della Nuova Zelanda Jacinda Ardern, l’austriano Antony Albanese. Come regnanti, alla cerimonia funebre parteciperanno il re di Spagna Felipe VI e la moglie Letizia, ma anche l’ex sovrano Juan Carlos I con la moglie Sofia. Ci saranno poi i re del Belgio, re Filippo e la regina Matilde, il re olandese Guglielmo Alessandro e la regina Maxima.

Figli regina alla Cattedrale di San Giles per Veglia dei Principi
Re Carlo III è arrivato alla cattedrale di San Giles a Edimburgo dove giace il feretro della regina Elisabetta e lo veglierà per la notte seduto vicino alla bara. I suoi fratelli Edward, Andrew e Anne sederanno su altri tre lati. Si tratta della Veglia dei Principi, eseguita per la prima volta nel 1936 quando re Edoardo VIII e i suoi tre fratelli, i principi Alberto, Enrico e Giorgio, si trovarono accanto alla bara del loro defunto padre, re Giorgio V. Da allora, è stato fatto solo in un’altra occasione, al funerale della Regina Madre nel 2002. La cattedrale è stata anche aperta al pubblico e lo sarà fino a domani pomeriggio, dando alle persone in lutto circa 24 ore per rendere omaggio alla sovrana. Tutti i figli della regina Elisabetta hanno deciso di vegliarla senza essere armati di spade.

I primi visitatori rendono omaggio al feretro
È stata aperta al pubblico la cattedrale di St. Giles a Edimburgo con le prime persone che hanno sfilato davanti al feretro di Elisabetta II. Volti contriti e commossi. Alcuni sono scoppiati in lacrime davanti alla bara o lasciando la chiesa.

La premier league a lutto: il campionato inglese riprenderà il prossimo fine settimana. Rinviate tre partite
La Premier League riparte. Non a pieno regime, ma riparte. Dopo lo stop dello scorso fine settimana in segno di rispetto per la morte della Regina Elisabetta II, questo weekend torna il campionato inglese: si giocheranno sette delle dieci gare valevoli per l’ottava giornata. Rinviate per motivi di ordine pubblico Chelsea-Liverpool, originariamente in programma domenica 18 settembre, il giorno prima dei funerali della Regina, e Manchester Utd-Leeds, sempre domenica e sempre per ordine pubblico, con molte forze di polizia dirottate a Londra in considerazione anche del grande afflusso di gente previsto nella capitale inglese. Confermato anche lo stop per Brighton-Crystal Palace (doveva giocarsi sabato 17 settembre). Il motivo, però, è dovuto ad uno sciopero ferroviario. Nel comunicato ufficiale, la Premier League, oltre ad annunciare iniziative negli stadi dove si disputeranno i match nel ricordo della Regina, ha precisato che le date dei recuperi delle sfide posticipate verranno rese note successivamente.

Elisabetta II: Andrea e Harry, la querelle delle divise militari
La questione delle divise militari agita la Famiglia reale: in occasione degli eventi pubblici durante il periodo di lutto per la morte della regina Elisabetta II, il principe Andrea non indosserà l’uniforme (privilegio che ha perso dopo lo scandalo Epstein) tranne che per la veglia funebre finale a Westminster Hall, quando potrà farlo «in segno speciale di rispetto». Diversa la sorte per il nipote Harry, anche lui senza più titoli militari dopo la fuga negli Usa, ma per il quale non ci sarà nessuna eccezione. Il duca di York, veterano della guerra nelle Falklands, è stato privato dei titoli militari (tra cui quello di colonnello dei Granatieri) e si e’ ritirato a vita privata nel 2019 dopo essere stato travolto dalle accuse nello scandalo sessuale legato all’amico Jeffrey Epstein, conclusosi con un accordo extragiudiziale costato milioni di sterline. Alla processione odierna a Edimburgo, a piedi dietro il feretro della madre insieme ai fratelli Carlo ed Edoardo e alla sorella Anna, Andrea era in vestiti civili – al contrario degli altri tre –ma portava appuntate sul petto otto medaglie. E in vestiti civili parteciperà ai funerali di Stato lunedì prossimo, così come agli altri eventi formali previsti: la processione a Westminster Hall, la messa seguente, e quella alla St George’s Chapel a Windsor dopo le esequie della regina. Harry, privato dei titoli militari dopo aver lasciato il servizio come membro attivo della Famiglia reale, non potrà indossare l’uniforme in nessuna di queste occasioni. «Senza alcun dubbio, un duro colpo per il duca di Sussex, che ha servito per 10 anni e questa mattina ha parlato della regina come suo ‘comandante in capo’», ha sottolineato su Twitter il giornalista Omid Scobie, amico di Meghan Markle, ricordando anche i due turni in Afghanistan compiuti dal duca di Sussex come pilota di elicotteri d’attacco Apache.

Re Carlo: «ho grande ammirazione per la Scozia, passo i miei titoli a mio figlio William»
«Mia madre provava, come me, la più grande ammirazione per il popolo scozzese». Così re Carlo III ha risposto a una mozione di cordoglio presentata a Holyrood dal primo ministro Nicola Sturgeon. «So che il parlamento scozzese e il popolo scozzese condividono con me un profondo senso di dolore per la morte della mia amata madre», ha dichiarato aggiungendo che la regina «trovò sulle colline di questa terra e nel cuore della sua gente un rifugio e una casa». Ed «è stato per lei il più grande conforto conoscere a sua volta il vero affetto in cui era tenuta». Re Carlo ha quindi aggiunto di essere «determinato con l’aiuto di Dio e con il vostro» a seguire «l’esempio ispiratore» della madre. Infine ha confermato che formalmente passerà i suoi titoli scozzesi al figlio William.

Sturgeon, è stata una certezza per la Scozia All’assemblea legislativa di Edimburgo dopo minuto di silenzio
«In un mondo in continua evoluzione e spesso turbolento, Sua Maestà è stata la nostra certezza, è stata l’ancora della nostra nazione». Lo ha detto la First Minister scozzese Nicola Sturgeon presentando le condoglianze per la morte di Elisabetta II a re Carlo III a nome dell’assemblea legislativa di Edimburgo, che all’inizio della cerimonia aveva rispettato un minuto di silenzio. Il sovrano si trova nello Scottish Parliament con la regina consorte Camilla. Sturgeon, rivolta a Carlo, ha detto che la Scozia «è pronta a servire» il nuovo re.

Meghan sospende Podcast durante il lutto
La duchessa del Sussex Meghan Markle ha deciso di sospendere la trasmissione dei nuovi episodi de suo podcast “Archetypes” su Spotify durante il periodo di lutto per la Regina Elisabetta. Lo si legge sulla piattaforma nel giorno in cui il marito, il principe Harry, ha rivolto un tributo molto personale alla regina sua nonna promettendo di onorare il padre Carlo come nuovo monarca. Due anni fa il principe Harry e la consorte Meghan hanno appena siglato un accordo pluriennale con Spotify per la produzione di una serie di podcast. Tra i primi podcast della coppia uno Speciale Vacanze e Archwell Audio.

Conclusa cerimonia St. Giles, re Carlo lascia cattedrale
Re Carlo e gli altri membri della famiglia reale hanno lasciato la cattedrale di St. Giles a Edimburgo, dopo la conclusione del servizio funebre per la regina Elisabetta. Il feretro della sovrana resterà nella cattedrale per 24 ore, prima di essere portato a Londra.

Stendardo e corona, sulla bara i simboli del Regno. A Westminster ci sarà anche lo scettro e la sfera d’oro
Per 70 anni ha sventolato ovunque fosse Sua Maestà la Regina. E l’accompagna anche nell’ultimo viaggio di addio ai suoi sudditi, prima di essere sepolta nella cappella di San Giorgio, accanto all’amatissimo Filippo. È lo stendardo reale, la bandiera divisa in quattro quadranti (ognuno a simboleggiare una delle nazioni del Regno Unito) che avvolge la bara della sovrana, nella sua prima esposizione pubblica nella cattedrale di St. Giles a Edimburgo. Insieme alla corona imperiale, posata su un cuscino viola ornato d’oro. Due simboli del Regno ai quali a Londra, dove il feretro sarà esposto per giorni a Westminster Hall, si uniranno anche lo scettro della croce e la Sovereign’s River, una sfera d’oro che rappresenta la difesa della fede della monarca. La corona imperiale, usata dopo l’incoronazione nel 1953 e utilizzata in diversi impegni importanti nel lungo regno di Elisabetta, è d’oro e tempestata con 2.868 diamanti, 17 zaffiri, 11 smeraldi, 269 perle e 4 rubini tra i quali alcune gemme leggendarie: lo zaffiro di Sant’Edoardo, il medievale rubino del Principe Nero e il famoso diamante Cullinan II. Lo scettro che risale al 1661 incorpora invece il diamante Cullinan I – famoso come ‘Grande Stella d’Africa’ – ed è il secondo più grande del mondo: si stima che da solo valga oltre 400 milioni di sterline. Già al centro di una rivendicazione da parte dei sudafricani che lo vorrebbero restituito, così come gli indiani che sui social chiedono indietro il Koh-i-noor, il magnifico diamante a goccia incastonato nella tiara della regina (probabilmente ora destinata a Camilla). Sul catafalco che ospiterà la bara ci sarà poi la sfera d’oro – anch’essa impreziosita da pietre importanti – con una croce che simboleggia il ruolo del monarca come “difensore della fede”. La bara è progettata per sopportare il peso degli accessori preziosi ed è realizzata in quercia inglese, hanno fatto sapere dalla Leverton&Sons, l’agenzia funebre di casa Windsor.

Invito ufficiale per i funerali della regina al presidente Biden. Nessun segno di Trump
Il presidente americano Joe Biden e la first lady Jill Biden hanno accettato linvito personale dei reali britannici per partecipare ai funerali della regina Elisabetta II, scomparsa all’eta’ di 96 anni. La formula dell’«invito personale», secondo i media americani, indica che non e’ stato chiesto a Biden di formare una delegazione, che avrebbe previsto anche gli ex presidenti. Se confermato, sarebbe il segnale che la Corona non è intenzionata a invitare Donald Trump e la ex lady Melania Trump.

Urla contro principe Andrea durante corteo funebre, arrestato
Un uomo è stato arrestato per aver aggredito verbalmente il principe Andrea durante il corteo funebre per la regina Elisabetta a Edimburgo. Lo riferisce Sky News, le cui immagini mostrano l’uomo che urla nei confronti del principe Andrea mentre l’auto che trasportava la bara della regina lo superava sul Royal Mile. Nel video si sente l’uomo gridare «vecchio malato» nei confronti del principe Andrea. Le immagini mostrano poi l’uomo trascinato a terra da due uomini che sembrano essere membri del pubblico, prima di essere portato via da un agente di polizia. Un portavoce della polizia scozzese ha dichiarato: «Un uomo di 22 anni è stato arrestato in relazione a una violazione della pace sul Royal Mile intorno alle 14:50 di lunedì 12 settembre 2022»

Il feretro della regina nella cattedrale di St Giles
La liturgia è concepita come un rito di ringraziamento per la vita della regina, oltre che in suffragio della sua anima. Forte l’influenza della tradizione della Scozia, con alcuni inni cantati anche in lingua gaelica e musiche del compositore moderno scozzese James MacMillan, accanto a pagine di Thomas Tallis, Johann Sebastian Bach, William Byrd e Henry Purcell. Nel libretto liturgico è inserito pure il canto del Salmo numero 23, ‘Il Signore è il mio Pastore’, che fu eseguito anche per la celebrazione del matrimonio fra Elisabetta e il principe Filippo nell’abbazia londinese di Westminster nel 1947. Il rito, presieduto dal reverendo Calum McLeod, della Chiesa nazionale di Scozia, ha tuttavia un caratterizzazione ecumenica, con letture affidate a un arcivescovo cattolico e un vescovo protestante episcopale. Un brano dell’Ecclesiaste è stato letto in apertura dalla first minister del governo locale scozzese, Nicola Sturgeon. Mentre la recita della preghiera dei fedeli è affidata a uno giovane africano che studia a Edimburgo, originario della Nigeria, Paese del Commonwealth.

Harry Windsor: «mi manca il sorriso di nonna, sarò per sempre grato dei suoi consigli»
Arrivano le parole di Harry, intime e dolorose, ad allontanare giorni di pettegolezzi sui tabloid e un arretrato di polemiche sul rapporto con la defunta regina Elisabetta. Per lui è semplicemente la sua «granny», la nonna, a cui è «per sempre grato», e sente già la mancanza del suo «sorriso contagioso» e dei suoi «saggi consigli». In un comunicato ufficiale pubblicato sul sito Archwell dei duchi di Sussex dopo la morte della sovrana si percepisce uno stato d’animo del principe che allontana le ombre su ipotetiche tensioni sorte in casa Windsor nelle ultime ore di Elisabetta e anche dopo la sua scomparsa quando si è parlato su alcuni media di una fantomatica esclusione del nipote dal testamento della regina, destinato fra l’altro a restare segreto per decenni. «Nonna, sebbene questa separazione finale ci porti grande tristezza, sono per sempre grato per tutti i nostri primi incontri, dai miei primi ricordi d’infanzia con te, all’incontrarti per la prima volta come mio comandante in capo, al primo momento che hai incontrato la mia cara moglie e hai abbracciato i tuoi amati pronipoti», si legge nella nota. Almeno a parole diventa sempre più evidente una riappacificazione rispetto allo strappo dalla famiglia reale avvenuto nel 2020 col trasferimento negli Usa di Harry e della moglie Meghan, e caratterizzato da una lunga coda di polemiche. Anche recenti, dopo che la duchessa di Sussex in un’intervista a The Cut, supplemento femminile del magazine americano New York, aveva fatto alcune recriminazioni nei confronti dei Windsor. Del resto il primo importante passo in questa direzione era stata, dopo il lungo gelo, la reunion di sabato scorso tra i fratelli William ed Harry ritrovatisi insieme con le rispettive mogli per ammirare i mazzi di fiori lasciati dinanzi all’ingresso del castello di Windsor in memoria e in onore della loro nonna. Sicuramente era stata la risposta all’invito di re Carlo per ricomporre una certa unità familiare ma anche un gesto che non poteva che far piacere a Elisabetta. Se Harry resta comunque nell’occhio del ciclone dei media, che ne valutano azioni e parole passo dopo passo, il suo comunicato riporta alla mente il tempo in cui era apparso come un nipote prediletto della sovrana e i due avevano sviluppato un’intesa fatta di sorrisi e momenti informali. Come si era visto nel 2016 in un video promozionale degli Invictus Games in cui scherzavano rispondendo alla sfida lanciata dagli Obama per i giochi riservati ai reduci e mutilati di guerra.

Carlo a Westminster, Edimburgo saluta Elisabetta
Carlo III, alla sua prima apparizione a Westminster Hall, ha ribadito il suo impegno a seguire «fedelmente l’esempio del dovere disinteressato» e instancabile della madre, e ha lodato il Parlamento, «strumento vivo e pulsante della nostra democrazia». Presentandosi davanti ai 900 parlamentari, riuniti per porgere le condoglianze per la morte di Elisabetta II e giurare fedeltà al nuovo sovrano, Carlo ha citato William Shakespeare, sottolineando che la longeva monarca è stata «un modello per tutti i principi viventi», una frase tratta dall’Enrico VIII. «Non posso fare a meno di sentire il peso della storia che ci circonda», ha sottolineato, parlando nel palazzo costruito nel 1097, palcoscenico privilegiato della storia britannica nel corso dei secoli (dal banchetto di incoronazione di Enrico VIII nel 1509, al processo a Guy Fawkes nel 1606) e dove lo stesso feretro della regina verra’ esposto nei prossimi giorni prima dei funerali di Stato. Accompagnato dalla regina consorte Camilla, il nuovo sovrano ha posto l’accento sulle «tradizioni parlamentari vitali a cui si dedicano i membri di entrambe le Camere, con un impegno profondamente personale per il miglioramento di tutti noi». I due speaker della Camera dei Comuni e della Camera dei Lord, Sir Lindsay Hoyle e Sir John McFall, hanno presentato al re le condoglianze di tutto il Parlamento, commemorando la morte della regina. «Una perdita sentita in tutto il mondo», ha sottolineato Hoyle, mentre McFall ha ricordato la sua «umiltà e integrità che hanno catturato l’immaginazione di popoli e nazioni» ovunque, «il suo impegno, la gentilezza, l’umorismo, il coraggio e la forza d’animo, nonche’ la profonda fede che è stata l’ancora nella sua vita», ha aggiunto. La visita si è conclusa con l’intero Parlamento in piedi a cantare l’inno nazionale, God Save the King. In prima fila, la premier Liz Truss insieme ai suoi predecessori Boris Johnson e Theresa May, insieme al leader dei laburisti Keir Starmer e il suo predecessore Jeremy Corbin.

Il feretro della regina nella cattedrale di St. Giles
Il feretro della regina Elisabetta è entrato nella cattedrale di Saint Giles, a Edimburgo, portato a spalla dalla guardia d’onore del Royal Regiment of Scotland. È stato accolto da uno squillo di trombe, all’ombra dello stendardo reale e della bandiera nazionale di Scozia con la croce di Sant’Andrea

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