Fonte: La Stampa
La Turchia ha «fatto un errore» ad accantonare nel 2004 un progetto di legge di reintroduzione del reato di adulterio per poter avviare i negoziati di adesione all’Unione europea. Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan, sostenendo che «adesso dovremmo valutare di introdurre alcune norme sull’adulterio e magari considerarlo insieme al tema delle molestie e ad altri temi». Secondo Erdogan, infatti, si tratta di «una questione su cui la Turchia è diversa dalla maggior parte dei Paesi occidentali».
«Questa è un’autocritica», ha aggiunto Erdogan. La proposta di legge citata da Erdogan, inserita in un pacchetto di riforme del governo dell’Akp da lui guidato, era stata ritirata nel settembre 2004 tra forti polemiche e sotto le pressioni di Bruxelles, che l’anno dopo avrebbe dato formalmente il via ai negoziati di adesione di Ankara. Il reato di adulterio era stato abolito in Turchia nel 1996, a seguito di una sentenza della Corte costituzionale.