Fonte: La Repubblica

E sui rifiuti di Roma: “I governatori del Pd usano la capitale per fare campagna elettorale”

Svolta sull’euro, attacco al Pd sui rifiuti di Roma e l’apertura del Movimento 5 Stelle agli esterni. Luigi Di Maio si siede nel salotto di Bruno Vespa e fa il punto sulle proposte del 5 Stelle in vista delle elezioni del 4 marzo. La svolta è sull’euro. “Non credo – dice il candidato premier del Movimento – sia più il momento per l’Italia di uscire dall’euro perché l’asse franco-tedesco non è più così forte, e spero di non arrivare al referendum sull’euro che comunque per me sarebbe un’estrema ratio”. E a proposito di Europa aggiunge: “Restare nei parametri del 3% non funziona. Dobbiamo superarli e fare investimenti ad alto deficit, così c’è più gettito per lo Stato e si paga il deficit”.
Poi si sul punto dolente per la giunta Raggi della capitale invasa dai rifiuti Di Maio prova a difendere la sua sindaca. “Noi – spiega – ci prendiamo tutta la responsabilità di risolvere questo problema. In un periodo di picco dei rifiuti come quello delle feste è sempre successo che Roma mandasse i rifiuti in altre Regioni. A fronte dei 180 euro a tonnellata dell’Emilia Romagna noi preferiamo i 150 dell’Abruzzo. Solo che i presidenti regionali di Lazio, Emilia Romagna e Abruzzo sono dello stesso partito cioè del Pd e dovrebbero parlarsi tra loro anziché fare campagna elettorale sulle spalle dei romani. Allora io dico loro: smettetela di usare i romani per fare la vostra campagna elettorale”.
E sulle elezioni e la scelta dei candidati Di Maio ha spiegato che “i partiti stanno individuando i candidati a tavolino, noi siamo facendo una selezione pubblica e stiamo individuando le migliori menti”. “Per i collegi uninominali individueremo persone del territorio che siano capaci di fronteggiare gli avversari. Noi abbiamo rafforzato le regole e questo arricchirà il nostro gruppo”.
Poi ha lanciato un “appello alle migliori persone che hanno voglia di fare e di cambiare: se volete cambiare questo Paese il M5S è aperto, certo bisogna condividerne i valori e rispettarne le regole”. In gioco, ha spiegato il candidato premier del movimento, si sono messe persone che “hanno tanto da perdere e si faranno anche le selezioni online dei nostri iscritti”.
In merito ai candidati Di Maio ha risposto alle critiche mosse dal candidato esterno del M5S, il comandante Gregorio De Falco, a lui e a Di Battista, spiegando che “ho sentito De Falco e ha detto che era una battuta”. E ha poi aggiunto: “Il movimento è una forza politica, non è un semplice movimento a cui aderire. Ci sono persone che si sono messe in gioco, penso al comandante De Falco, che farà le parlamentarie”.

A.N.D.E.
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