20 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

Opposizione scatenata sull’accordo raggiunto nel vertice dei ministri Ue. Il responsabile dell’Economia: “Ora gli eurobond, presentiamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa”. Boccia (Confindustria): “Servono sia Mes senza condizioni, sia coronabond”

La conferenza stampa finale dell’Eurogruppo era ancora in corso e già la destra insorgeva contro il presunto tradimento del governo al tavolo della trattativa. Con toni durissimi sia da Matteo Salvini che da Giorgia Meloni. “Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte ma c’è il Mes – dice il leader della Lega – una Caporetto, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli”. E ancora: “Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus. Presenteremo una mozione di sfiducia al ministro Gualtieri”.
Giorgia Meloni mette nel mirino Gualtieri, ma anche Conte e Di Maio: “Il ministro Gualtieri ha firmato per attivare il Mes, niente Eurobond e Italia messa sotto tutela. Alla fine hanno vinto i diktat di Germania e Olanda, il governo in questi giorni ha fatto finta di alzare la voce ma, tanto per cambiare, si è piegato ai dogmi nordeuropei. Ora Conte, Gualtieri e Di Maio dovranno affrontare il Parlamento, dove Fratelli d’Italia è già schierato per impedire questo atto di alto tradimento verso il popolo italiano”.Intanto Roberto Gualtieri spiegava: “L’Italia vince, zero condizionalità sul Mes”. Si intende – spiegano dal ministero dell’Economia – che non ci sono richieste di austerità o aggiustamento del deficit, ma si chiede solo che i fondi e le risorse che arrivano dal Mes vengano utilizzati per affrontare le spese sanitarie, dirette e indirette, legate alla crisi Covid19.
Dalla maggioranza, a difendere l’intesa, interviene Matteo Renzi: “Da quello che si capisce, pare che si sia fatto un pacchetto complessivo che tiene in considerazione un po’ gli impegni di tutti. Si è fatto un buon lavoro. Penso che a questo punto tutti gli alibi legati all’Europa vengano meno. Se non ci fosse stata la Bce o la sospensione del Patto saremmo già falliti”. E il vicesegretario Pd, Andrea Orlando: “Le forze politiche che sbraitano contro il Mes fanno finta di non capire che l’attuale versione è senza condizionalità, ma soprattutto che il nostro Paese non sarà tenuto a utilizzarlo. Chi si definisce patriota in questo momento lavora per concretizzare un risultato che da stasera è a portata di mano, e non per fare saltare il banco, facendo pagare il prezzo più alto agli italiani”. Ma i primi malumori emergono nei 5Stelle, da sempre in prima linea nella battaglia contro il fondo Salva-Stati: “La proposta di accordo che è stata negoziata all’Eurogruppo dal ministro Gualtieri è palesemente da rigettare”, dice il deputato Pino Cabras, membro della commissione esteri della Camera. E il senatore Michele Giarrusso: “Lo dico a chiare lettere: se il governo ha detto sì al Mes, questa maggioranza non avrà più il mio voto”. Insomma, nell’attesa del vertice dei capi di Stato e di governo, una grana per il governo. Il reggente 5Stelle, Vito Crimi, prova a rassicurare la galassia grillina in fermento: “Non è stato firmato o attivato nessun Mes e non lo faremo, basta bufale. Non importa quanto siano ridotte le condizionalità. M5s continua a sostenere la linea di sempre, quella rivendicata dal presidente Conte: sì Eurobond, no Mes”.
Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia commenta a Radio24: “Inizia ad esserci una consapevolezza europea, ma per uscire dall’emergenza serve sia il Mes senza condizioni, sia l’eurobond. Siamo di fronte a due guerre, una al virus e ai contagi e una che dobbiamo vincere per evitare che la recessione diventi depressione”.

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