19 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

Il capogruppo M5S in commissione Esteri parla di “stupore” per le voci di una conferma, da parte del premier, degli accordi con Washington sugli aerei da guerra Usa. Ma Palazzo Chigi smentisce

La questione F35 torna ad agitare la politica italiana. In particolare i rapporti tra Cinquestelle e il premier, Giuseppe Conte. Nel Movimento è stato accolto con malumore il retroscena del Corriere su un presunto accordo tra il premier Giuseppe Conte e il segretario di Stato americano Mike Pompeo sugli aerei da guerra: cioè sul rispetto dell’accordo con Washington per l’acquisto di novanta F35 .
In particolare interviene il capogruppo M5S in Commissione esteri, Gianluca Ferrara: “Il M5s – afferma – ha sempre criticato questo programma militare. Un progetto insostenibile che molti Paesi, Usa compresi, hanno già tagliato. Leggiamo con stupore le ricostruzioni giornalistiche riguardanti la presunta conferma del programma F-35 che il presidente Conte avrebbe dato a segretario di Stato Usa Pompeo. Una rinegoziazione è doverosa anche da parte dell’Italia. Confidiamo che il nostro premier farà la scelta giusta”.
E in serata il premier rassicura i Cinquestelle. “Conte è d’accordo sulla rinegoziazione”, fanno sapere fonti di palazzo Chigi. Nei mesi scorsi si era parlato di un taglio di 20- 30 caccia della commessa. Nel governo gialloverde era stato Matteo Salvini a difendere il rispetto dell’accordo. Ora resta da capire cosa accadrà con il governo giallorosso. La fornitura iniziale prevista era di 131 velivoli per Aeronautica e Marina, poi era scesa a 90 nel 2012. Il Movimento 5 Stelle è sempre stato contrario all’acquisto.

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