18 Settembre 2024
violenza sulle donne

In ambito familiare o affettivo sono avvenuti 90 casi. Le donne uccise da partner o ex partner sono 58

Nel 2023 diminuiscono gli atti persecutori, i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali, tutti reati che hanno vittime donne nella stragrande maggioranza dei casi. Ma, per quanto riguarda le violenze sessuali, una vittima su tre è minorenne. Sono i dati che emergono dal report “Il Punto – Il pregiudizio e la violenza contro le donne” elaborato dal Servizio Analisi Criminale, presentato presso la Direzione centrale Polizia criminale. Da gennaio le donne uccise in Italia sono109 (116 nello stesso periodo del 2022), 90 in ambito familiare/affettivo. Salgono quelle uccise da partner o ex.

I reati spia della violenza di genere
Nei primi nove mesi del 2023 gli atti persecutori – cosiddetto stalking – calano del 13%, reato che colpisce le donne nel 74% dei casi. I maltrattamenti contro familiari e conviventi – che interessano le donne nell’81% dei casi – diminuiscono del 12%. In flessione del 12% anche le violenze sessuali, reato che nel 91% dei casi ha come vittime delle donne, di cui il 29% minorenni.
In termini assoluti, gli episodi di violenza sessuale sono pari a 4.341, pari a 16 al giorno, i maltrattamenti in famiglia 16.599, cioè 60 ogni 24 ore, gli atti persecutori 12.491. In aumento del 33% gli ammonimenti dei questori per violenza domestica e del 17% di quelli per stalking, mentre si registra un decremento del 17% dei provvedimenti di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.

Il Codice rosso
In merito alle nuove fattispecie di reato introdotte con la legge 69 del 19 luglio 2019, nei primi 9 mesi del 2023, rispetto all’analogo periodo del 2022, diminuiscono le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (-4%) e le lesioni con deformazioni o sfregio permanente al viso (-14%). Aumentano il revenge porn (+1%) e la costrizione o induzione al matrimonio, con 16 casi nel 2023 rispetto agli 11 dell’anno prima (+45%).

I reati contro donne disabili
Nel periodo 1ottobre 2022 – 30 settembre 2023 sono 324 i reati commessi nei confronti di donne con disabilità. La ricerca del Servizio Analisi Criminale della polizia ha evidenziato 238 casi di maltrattamenti contro familiari o conviventi – di cui 12 nei confronti di minori – , avvenuti generalmente nell’ambito del nucleo familiare, ma anche all’interno di strutture destinate alla cura e alla protezione di persone con disabilità.
Il dato numerico del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi, paragonato ai risultati dei due anni precedenti, evidenzia un sensibile incremento dei casi, dovuto all’inserimento della categoria che ha consentito un miglioramento degli strumenti di ricerca, spiega il Servizio Analisi Criminale.

I femminicidi
Sono 109 le donne uccise da gennaio al 3 dicembre, contro le 116 nello stesso periodo del 2022, 90 in ambito familiare/affettivo (96). Le donne uccise dal partner o ex sono 58, in aumento rispetto alle 55 del periodo gennaio – 3 dicembre 2022. Nei primi nove mesi dell’anno, da gennaio a settembre, gli omicidi di donne hanno mostrato un incremento da 85 (gennaio – settembre 2022) a 89, di cui 74 in ambito famigliare e affettivo, 47 per mano del partner o ex (44). Come emerge dal report, nei primi nove mesi del 2023 le donne vittime di omicidio commesso dal partner o ex sono state il 65% di quelle uccise in ambito familiare/affettivo, contro il 59% registrato nello stesso periodo del 2022 (58% nell’intero 2022 e 70% nel 2021).
Le donne uccise da genitori o figli sono il 23% nel periodo gennaio – settembre 2023 e del 30% nel gennaio – settembre 2022. Gli autori sono per il 73% italiani e nell’85% dei casi hanno un’età superiore ai 30 anni. Per quanto attiene al modus operandi, negli omicidi volontari di donne avvenuti in ambito familiare/affettivo si rivela preminente l’uso di armi improprie e armi bianche.

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