Fonte: Sole 24 Ore
L’attacco – ha sottolineato la stampa israeliana – è in risposta al continuo lancio da giorni di palloni incendiari dalla Striscia verso le zone israeliane a ridosso di Gaza
Nella serata di giovedì 17 giugno e nella notte successiva l’esercito israeliano ha colpito obiettivi di Hamas nel nord della Striscia, a Beit Lahiya. L’attacco – ha sottolineato la stampa israeliana ricordando che è il secondo – è in risposta al continuo lancio da giorni di palloni incendiari dalla Striscia verso le zone israeliane a ridosso di Gaza, nonostante la tregua raggiunta dopo l’ultimo conflitto di maggio. Anche nella giornata di giovedì sono arrivati diversi palloni incendiari che hanno appiccato roghi nei campi.
Su Twitter le Idf (Israeli Defence Force, ndr) hanno spiegato che nelle scorse ore, «in risposta» agli attacchi con palloncini incendiari lanciati da Gaza in direzione di Israele, sono stati colpiti «compound militari e una postazione per il lancio di razzi», tutti identificati come obiettivi «di Hamas» nell’enclave palestinese. Secondo i media israeliani, nel mirino delle operazioni sono finiti una decina di obiettivi nei pressi di Beit Lahiya e Beit Hanoun.
«Le Idf hanno aumentato la loro preparazione per vari scenari e continueranno a colpire obiettivi del terrore di Hamas a Gaza», aggiunge il tweet. Due giorni fa le forze israeliane avevano condotto una serie di operazioni contro obiettivi di Hamas nella Striscia, sempre «in risposta» al lancio di palloncini incendiari dall’enclave palestinese, in quello che è stato il primo attacco israeliano dopo l’annuncio del cessate il fuoco che il 21 maggio ha posto fine a 11 giorni di ostilità tra Israele e Hamas.