22 Novembre 2024
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«L’interesse di avere approvate queste revisioni e far funzionare i piani è un’interesse anche della Commissione europea», ha sottolineato il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, ospite alla trasmissione In mezz’ora di Monica Maggioni su Rai Tre

«Stiamo lavorando moltissimo in queste settimane con il governo italiano e altri quindi Paesi per le revisioni» dei Pnrr che «devono essere approvate entro la fine del 2023». Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, ospite alla trasmissione In mezz’ora di Monica Maggioni su Rai Tre. «Si lavora moltissimo, perché l’interesse di avere approvate queste revisioni e far funzionare i piani è un’interesse anche della Commissione europea», ha sottolineato Gentiloni.

Gentiloni: valutazione Ue sulla manovra il 21 novembre
Quanto alla manovra, «daremo le opinioni sulle leggi di bilancio» dei Paesi Ue «il 21 novembre, ci stiamo lavorando» ha detto il commissario europeo per l’Economia, che ha aggiunto: «I messaggi fondamentali» delle raccomandazioni dello scorso anno «sono due: cercare di ridurre le misure straordinarie di sostegno sui costi dell’energia e il secondo è se i Paesi sono riusciti a preservare lo spazio per gli investimenti pubblici». Lo ha detto sottolineando che «preservare gli investimenti e cautela sulla spesa corrente sono due delle raccomandazioni» per la valutazione Ue.

«Con intesa su Patto possibile periodo transitorio»
Con la sospensione delle regole del Patto di stabilità «non andremo oltre il 2023» ha poi ribadito Gentiloni. «L’obiettivo che tutti» i Paesi Ue «si debbono porre è di raggiungere nelle prossime settimane un’intesa politica sulle nuove regole di bilancio. Se la raggiungiamo, poi la creatività per creare o immaginare periodi transitori» verso l’adozione delle nuove norme «penso sia infinita negli uffici di Bruxelles», ha sottolineato.

«In Medio Oriente servono pause umanitarie»
Quanto alla situazione in Medio Oriente, «Gaza è nel Mediterraneo e noi siamo fondamentali per quasi tutti i Paesi della regione» e l’Ue deve recuperare un ruolo «nelle piccole cose subito: pause umanitarie, la proposta di un corridoio umanitario» marittimo «da Cipro» che «è un’ottima idea». Così commissario Ue per l’Economia, aggiungendo: «abbiamo avuto un inizio che non ha dato la migliore prova di politica europea ma possiamo fare molto meglio nei prossimi mesi»

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