Fonte: La Repubblica
Cena di lavoro all’Eliseo per il presidente del Consiglio, secondo leader europeo incontrato dal presidente francese dopo Angela Merkel. “Stretta collaborazione con Italia e Germania e con tutti i Paesi con cui condividiamo i valori per far avanzare e migliorare l’Europa”
Italia e Francia intendono lavorare insieme “su una politica monetaria europea che vada nella direzione di un’unione fiscale e monetaria, su regole comuni che l’Italia intende rispettare e che devono sempre incoraggiare la convergenza e non le differenze tra Paesi europei”. Lo ha detto Paolo Gentiloni a Parigi nelle brevi dichiarazioni rilasciate alla stampa nel cortile dell’Eliseo che hanno preceduto la cena di lavoro con il presidente francese Emmanuel Macron. Che da parte sua ha innanzitutto voluto ricordare i due agenti accoltellati giovedì sera alla stazione centrale di Milano. Quindi ha ammesso: “Non abbiamo ascoltato abbastanza il grido di aiuto dell’Italia sulla crisi dei migranti”.
Al centro dell’incontro, assieme all’agenda del G7 (“clima, migranti, commercio internazionale e crescita condivisa” ha elencato Macron), anche la sicurezza internazionale. Gentiloni ha ringraziato Macron “per le sue parole” sull’aggressione in Stazione Centrale a Milano, assicurando che “gli italiani non hanno dimenticato” gli attentati terroristici che hanno sconvolto la Francia. Gentiloni ha auspicato che Italia e Francia possano intraprendere un cammino comune proprio sui temi della difesa e della sicurezza. Ma dall’Eliseo Gentiloni ha voluto mandare un messaggio anche al presidente Usa Donald Trump, critico nei riguardi dell’accordo sul clima raggiunto nel 2015 proprio a Parigi. “Siamo a pochi giorni dal G7 di Taormina e l’accordo tra Italia e Francia è che sul clima gli impegni internazionali presi devono rimanere”.
L’elezione di Emanuel Macron “è stata un’iniezione di fiducia e speranza per l’Europa” che “ora va investito in direzione comune” ha proseguito Gentiloni nelle sue dichiarazioni di respiro europeista. Innanzitutto, “quella per integrare le azioni in termini di difesa e sicurezza”. Questo, ha sottolineato Gentiloni, ribadendo che “tutti gli Italiani mantengono nel cuore l’impegno contro il terrorismo”. Gentiloni ha parlato di un capitale di fiducia che va utilizzato anche “per una politica comune sui migranti” e per “un ulteriore sviluppo” dell’integrazione comunitaria “verso l’Unione bancaria e fiscale”. Secondo il premier è necessario “andare nella giusta direzione su regole comuni che l’Italia intende rispettare. Sono certo che italia e Francia lavoreranno insieme per una Unione europea più forte e più vicina ai cittadini”.
Gentiloni è il secondo leader europeo che Macron incontra da quando si è insediato all’Eliseo esattamente una settimana fa: il primo incontro Macron lo aveva avuto lunedì scorso proprio con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, a Berlino. Non a caso, se oggi Macron ha dichiarato che la Francia intende lavorare “in stretta collaborazione con l’Italia e la Germania e con tutti i Paesi con cui condividiamo i valori per far avanzare e migliorare l’Europa”. “L’Italia e la Francia – ha risposto Gentiloni – sono Paesi talmente vicini e amici che non solo lavoreremo insieme ma sarà una gioia lavorare insieme”.
Tra la priorità della Francia, il presidente Macron ha citato “la creazione di un budget comune per la zona euro”. Macron si è quindi detto consapevole delle “sfide che l’Italia ha
dovuto affrontare in tema di migrazioni. Del resto – ha puntualizzato – penso che non abbiamo ascoltato abbastanza presto il grido d’aiuto lanciato dall’Italia. Il mio auspicio è che si possa andare avanti per una vera riforma del diritto d’asilo e delle regole comuni per meglio proteggere gli Stati che sono più esposti a questa pressione migratoria”. Ma “voglio anche che insieme si possa progredire su un’agenda per proteggere meglio i nostri lavoratori”, a cominciare dalla direttiva Ue sui lavoratori distaccati. Più in generale, l’intenzione del presidente francese è di “studiare insieme modi e mezzi per migliorare l’Ue stabilendo una road map”.